Nuovi timori scaturiti dal divieto di Trump nei confronti dell’azienda cinese, ma WhatsApp continuerà a funzionare normalmente sui device Huawei e Honor.
Nelle ultime ore impazza sul web la paura di una nuova minaccia per gli utenti di Huawei e quindi di Honor, ma il blocco di WhatsApp sui dispositivi firmati dal brand di Shenzen è una bufala.
Huawei, Android, Trump, ed ora anche WhatsApp: gli ingredienti perfetti per creare inutile confusione nella popolazione social.
Prendete il caso più eclatante delle ultime settimane nel settore tecnologico, aggiungete i timori della maggior parte delle persone che non sa cosa aspettarsi da questo grave provvedimento, e condite con un pizzico di allarmismo.
La bufala è servita.
Vi è più di un motivo per cui WhatsApp non smetterà di funzionare sui dispositivi di Huawei e quelli di Honor, eccoli spiegati tutti.
WhatsApp inutilizzabile su smartphone Huawei
Tutto è partito da una semplice quanto superficiale analisi del sito tedesco DerWesten.de, che si è concesso di riproporre un’ipotesi, azzardata dal portale Chip.de, all’alba del ban di Trump nei confronti di Huawei e company.
Il sito tedesco riporta un paragrafetto tutto dedicato alla catastrofe di WhatsApp che non potrà più essere usato sui dispositivi Huawei, titolando “Whatsapp: Milioni di clienti potrebbero presto essere senza il Messenger”
Nella realtà le cose sono molto diverse: tutto è iniziato con il divieto imposto da Trump alle aziende statunitensi di avere rapporti commerciali con società cinesi tra cui Huawei.
Conseguenza diretta del veto è stata la reazione di Google che ha dovuto sospendere la licenza di Android concessa a Huawei, ed ecco che per qualche giorno il mondo ha tenuto il fiato sospeso per capire cosa stesse realmente accadendo, dopo un provvedimento dalla portata senza precedenti.
Se il sito Chip.de scriveva il 26 maggio – ovvero due giorni dopo l’inizio delle sospensioni nei confronti di Huawei – a proposito di paure sul futuro dei servizi americani sui dispositivi Huawei, in realtà abbiamo presto scoperto che le ripercussioni, seppur realizzabili, non erano così incombenti.
WhatsApp non smetterà di funzionare sui dispositivi Huawei, per diverse ragioni: innanzitutto, Google non è Facebook, ovvero la società che detiene WhatsApp. La sospensione della licenza di Android, dunque, non va di pari passo con la revoca di ipoteitche autorizzazioni per utilizzare WhatsApp. In secondo luogo, quelli che in prima battuta sembravano essere a rischio erano i servizi di Google, come Gmail, Google Maps, YouTube e così via.
Il motivo è piuttosto semplice: la licenza sospesa a Huawei è quella relativa ad una versione di Android confezionata con tutti i servizi di Google che usiamo quotidianamente. Nella pratica, Huawei sarebbe comunque autorizzata ad utilizzare Android nella sua versione open-source, e dunque trovare metodi alternativi per permettere ai suoi clienti l’installazione delle app di Google anche se non sono già presenti di default.
Inoltre, WhatsApp può essere utilizzata anche solo scaricando il file di installazione APK presente sul sito ufficiale, senza passare da store certificati come quello del Play Store. E come fa notare FanPage.it, WhatsApp è inoltre presente sullo store proprietario di Huawei.
Le obiezioni riguardo il blocco di funzionamento di WhatsApp attualmente sugli smartphone Huawei ed Honor, dunque, non trova riscontro, anche e soprattutto perché è stato più volte specificato che gli smartphone presentati prima del ban di Trump non sono a rischio, avendo già ottenuto a tempo debito le certificazioni necessarie a utilizzare tutti i servizi.
E per smartphone e tablet futuri?
Niente panico: il divieto di Trump è stato sospeso fino al 19 agosto, mentre un incontro tra il Presidente degli Stati Uniti e i vertici di Huawei è già in programma, al fine di trovare nuovi accordi commerciali tra le parti.