La vita è sorprendente e le occasioni sono lì, dove non te le aspetti. Da un mal di denti ad una multinazionale dei social network in soli 7 anni, un prodigio dell’inventiva e della determinazione.
Nel 2004 quando Jeremy Stoppelman, fondatore di Yelp, cercava un dentista di fiducia (senza conoscerne a San Francisco) ha pensato di creare un sito. L’idea era quella di essere indirizzato da altre persone, che già avevano sperimentato il “servizio”, verso un professionista affidabile, un medico di fiducia insomma, anche se non conosciuto personalmente.
Il successo è stato immediato e Yelp è diventata un’enorme community online, un network, che mette in comunicazione le persone con le attività commerciali. Una volta conquistata San Francisco Yelp si è espansa alla altre città degli Stati Uniti, perchè Yelp è una multinazionale locale, cioè è presente in mote nazioni nelle quali offre servizi e informazioni profondamente radicate nel territorio, nelle città, nei quartiere. Il sito, che anche una App per iOse e Android, si basa sulle indicazioni degli utenti, sui commenti, le raccomandazioni, insomma i consigli su ristoranti, parrucchieri, alberghi e molto altro. Oggi vanta 63 milioni di utenti sul web e 5 milioni attraverso le App.
Yelp ora aperto anche in Italia. All’indirizzo www.yelp.it si possono già trovare migliaia di recensioni.
“Gli italiani sono riconosciuti in tutto il mondo come trend-setter nella moda e nel cibo e l’Italia si distingue per le specificità locali e per il fatto di avere una cultura che valorizza le comunità locali, elemento che molti nel mondo invidiano – commenta Miriam Warren, Head of Europe, Yelp – Crediamo che l’arrivo di Yelp in Italia contribuirà a rafforzare l’attitudine degli italiani alle relazioni e al social networking e che con il sito Yelp.it e le applicazioni mobili in italiano potremo offrire ai trend-setter uno strumento in più per trovare e condividere le migliori attività commerciali”.
“Yelp è una guida locale – dice Miriam Warren – la forza di Yelp è quella di raccogliere le recensioni delle persone che conoscono perfettamente la città e le attività commerciali. Ci siamo sempre mossi di città in città, costruendo la nostra community locale in ogni nazione. Anche lo staff è locale, perché è fondamentale parlare la stessa lingua, conoscere le abitudini, i gusti delle persone. Anche se oggi Yelp è un multinazionale no è cambiato il suo spirito profondo, quello di essere la migliore guida locale disponibile in città”.
Ma come fa un sito del genere a garantire la qualità delle recensioni, ad evitare che i proprietari delle attività commerciali lo sfruttino semplicemente per pubblicizzarsi?
“esiste un articolato sistema di filtri – spiega la Warren – un po’ come avviene per lo spam nella posta elettronica, certo qualcosa può sfuggire, ma la community ha delle grandi doti di autoregolamentazione. Le recensioni non veritiere vengono subito additate dagli altri membri della comunità e poi il nostro staff controlla e verifica”.
Yelp non è solo un sito per trovare un buon ristorante ma uno strumento utilissimo nel business, le aziende possono cercare fornitori, partner e verificare l’opinione degli altri utenti.
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