vInnovation è stato l’evento VMware e Intel trasmesso dagli studi Rai di Milano che si è focalizzato su come la tecnologia può rendere possibile ciò che sembra impossibile. L’evento vInnovation – powered by Digitalic – ha saputo parlare di tecnologia in modo da informare, ma anche divertire le migliaia di persone che si sono collegate in diretta allo streaming. La musica, la scenografia, le luci, i video e tutta la struttura dello studio televisivo hanno contribuito a rendere ancora più spettacolari gli interventi.
Lo studio era pieno, tantissime le persone collegate in diretta allo streaming e anche i social network erano in fermento. Su Twitter durante le due ore dell’evento c’è stato un flusso ininterrotto di commenti, domande, spunti, stimoli, fotografie. L’hashtag #vInnovation è stato dall’inizio alla fine nei trending topic raggiungendo la posizione n. 2 nei trending topic Italia.
Lo studio TV di vInnovation
Gli speaker si sono rivolti ai professionisti IT, aiutandoli a scoprire come guidare la digital transformation della propria azienda attraverso la virtualizzazione, la modernizzazione dei data center, l’integrazione dei cloud pubblici, l’abilitazione di un digital workplace e la trasformazione della sicurezza.
Il Team degli speaker di vInnovation
Indice dei contenuti
“Mi piace lavorare in VMware perché innova continuamente la tecnologia“: ha detto così il primo ospite di calibro internazionale di vInnovation, Maurizio Carli, Executive Vice President, Worldwide Sales and Services, VMware. Direttamente dalla Silicon Valley, ha dato una visione globale della strategia del brand. “VMware sta rendendo possibile la digital transformation garantendo un’esperienza di tipo consumer in tutta sicurezza”. Il Manager ha sintetizzato le pietre miliari dell’innovazione VMware e la visione che da sempre sta dietro a questa innovazione. Un desiderio per il futuro? “Vorrei che VMware permettesse un accesso ancora più trasparente alle applicazioni”.
vInnovation: Maurizio Carli, Executive Vice President, Worldwide Sales and Services, VMware
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Alberto Bullani, Country Manager di VMware Italia, ha presentato la strategia del brand nel nostro paese. L’Italia è stata nel 2004 una delle prime country VMware a partire nel mondo, 13 anni fa. Sono partiti in due persone, oggi sono centinaia. “La responsabilità di VMware in Italia è far conoscere i prodotti al mercato, semplificare il percorso delle imprese italiane verso la digital transformation”. Virtualizzando un server fisico, VMware ha gettato un seme, ha dato impulso alla nascita e alla crescita del cloud che oggi è il motore dell’innovazione. L’applicazione è il driver dell’infrastruttura.
vInnovation: Alberto Bullani, Country Manager di VMware Italia
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Mario Volonterio, Head of Virtual Infrastructure and OSS Engineering- Europe & Central, Vodafone, ha raccontato di come vengono gestiti i tantissimi dati che transitano sulla sua rete. Ormai tutti abbiamo uno smartphone in tasca, il modo in cui lo usiamo determina i trend del momento. Ad esempio, più del 50% traffico è motivato dai social media e la parte del leone al momento è legata alla visualizzazione dei video. Facebook, in particolare, sta facendo grandi numeri in questo senso, al secondo posto c’è YouTube. Volonterio ha spiegato del viaggio verso il cloud e di quanto sia importante avere come partner VMware. Questa partnership mira a esplorare il mondo della telco “over the cloud” per arrivare alla virtualizzazione delle reti. Con il 5G ci saranno tanti cambiamenti. Incluso il portare i data center più vicini al cliente.7
vInnovation: Mario Volonterio, Head of Virtual Infrastructure and OSS Engineering- Europe & Central, Vodafone
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Luca Zerminiani, Senior Manager, Systems Engineering, VMware Italia, ha presentato in tre minuti il portafoglio offerta VMware e le priorità per un IT realmente moderno. Parole d’ordine: cloud e automazione! La gestione di grandi quantità di dati è sempre più cruciale e le nuove tecnologie devono essere introdotte, puntando sull’automazione. La virtualizzazione apre le porte a un’automazione spinta.
vInnovation : Luca Zerminiani, Senior Manager, Systems Engineering, VMware Italia
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Luigi Pellegrini, Direttore Centrale Operations di Lombardia Informatica ha raccontato dei tanti servizi elettronici e online della PA creano grandi quantità di dati, nostri dati. Per gestirli in sicurezza ci vuole grande affidabilità. Fondamentale è quindi la virtualizzazione di VMware. La Lombardia è stata la prima a istituire il fascicolo sanitario elettronico, sono tantissimi i terabyte di dati da gestire, basti pensare a quelli sanitari (dalle cartelle cliniche alle prenotazioni delle visite). Milano ha tutti i requisiti per diventare una Smart City vera e propria.
vInnovation: Luigi Pellegrini, Direttore Centrale Operations di Lombardia Informatica
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Rodolfo Rotondo, Senior Business Solution Strategist, VMware, ha fornito una panoramica sullo stato della cyber security. Aumenta la complessità e quindi bisogna aggiornare e adattare continuamente la propria infrastruttura. In Italia cresce la spesa in security ma aumentano i costi di data breach: 2,6 milioni di euro è il costo di un danno in media! Ma attenzione, è fondamentale capire bene i termini corretti della protezione strategica: “Se proteggete tutto, non proteggete nulla”.
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Identità digitale, grande comodità, tutti i nostri dati in un clic. Ma sono al sicuro? Danilo Cattaneo, CEO, InfoCert ne ha parlato, spiegando cosa cambia rispetto ai documenti tradizionali. “L’innovazione non si può frenare, bisogna cavalcarla e trasformarla in successo economico”. Naturalmente quando si parla di digitalizzazione dei dati dei cittadini e dei documenti della Pubblica Amministrazione, un capitolo a parte merita il discorso della sicurezza. Basti pensare che noi italiani siamo primi in Europa per conti bancari online e le frodi fisiche sono ancora maggiori di quelle digitali. Cattaneo ha auspicato una visione di sistema in Italia: “Che le nostre eccellenze si mettano a fattor comune per digitalizzare le attività imprenditoriali e le vite dei cittadini”.
vInnovation: Danilo Cattaneo, CEO, InfoCert
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Marcelo De Santis, Group Chief Information Officer di Pirelli, ha raccontato del focus del brand sui pneumatici consumer High Value, prodotti ad elevata componente tecnologica in termini di performance, sicurezza, silenziosità e aderenza al suolo, e della sua presenza come fornitore esclusivo in Formula 1.
Pirelli ha allargato la sua proposta di pneumatici slick, per asfalto asciutto, a ben sette diverse mescole adatte a ogni tipo di circuito. La novità per il 2018 sono quindi due nuove mescole slick, una con mescola hypersoft che sarà la nuova gomma all’estremo più tenero della gamma, per massime prestazioni su circuiti tradizionalmente a bassa aderenza. A queste si aggiungono, come sempre, i due pneumatici con battistrada intagliato per condizioni di bagnato intenso è di full set. Il futuro in ambito prodotto? Pneumatici colorati e connessi che passano informazioni e dati a chi guida. Il progetto Pirelli Connesso è già realtà: una gomma intelligente che, attraverso un innovativo sensore, comunica con i guidatori attraverso lo smartphone. Nel suo aspetto esteriore può sembrare un normale pneumatico della gamma P Zero e Winter Sottozero, iIn realtà all’interno della gomma si nasconde un “concentrato di intelligenza” artificiale che permette di visualizzare tramite app le informazioni sulle gomme, capire quando sostituirle in tempo utile, visualizzarne la pressione e tanto altro. De Santis ha anche ricordato che Pirelli è tornata nel mondo delle bici. Rimaniamo in attesa di vedere come saranno i pneumatici del futuro.
vInnovation: Marcelo De Santis, Group Chief Information Officer di Pirelli
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La cantante Emma Morton con la sua band, The Graces, ha cantato dal vivo durante l’evento. Tra una canzone e l’altra ha anche raccontato del prossimo progetto musicale: presto uscirà il loro album, all’insegna della contaminazione. Esplora i mondi del jazz, del blues, dei suoi afro-americani, integrandosi con il folk e con la musica tradizionale della Scozia, paese di origine di Emma.
Guarda le esibizioni di Emma Morton & The Graces:
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