I video deepfake stanno invadendo il web. Video appunto fake, falsi, finti, fasulli. Generati dall’intelligenza artificiale, che sembrano veri, ma in realtà sono “costruiti” e diventano sempre più una minaccia. Gli algoritmi alla base di questa intelligenza artificiale ricevono grandi quantità di dati, come foto del volto di una persona o campioni audio della loro voce.
E il fenomeno diventa più spaventoso se a farne le spese sono per lo più le donne, protagoniste di questa famigerata tendenza. Donne famose e politici, ma in piccola minoranza. Ad affermarlo è Deeptrace, un portale nato a tutela dei video fake e che stila un rapporto altamente preoccupante sui problemi causati alle persone colpite da questo fenomeno.
La società di sicurezza informatica con sede nei Paesi Bassi afferma che il 96% dei video deepfake online sono porno e hanno ricevuto oltre 134 milioni di visualizzazioni. Ma quello che è importante notare quanto tutti i video porno presentino soggetti femminili.
Danielle Citron, professoressa di giurisprudenza presso l’Università di Boston e autrice di Hate Crimes in Cyberspace, ha dichiarato alla compagnia che i deepfakes vengono utilizzati come arma contro le donne.
“La tecnologia Deepfake viene armata contro le donne inserendo i loro volti nel porno. È terrificante, imbarazzante, umiliante e silenziante. I video di sesso profondi dicono alle persone che i loro corpi non sono i loro e possono rendere difficile rimanere online, trovare o mantenere un lavoro e sentirsi al sicuro“.
Secondo la ricerca al momento sul web ci sono 14.678 video deepfake, e il 96% è costituito da porno che hanno come protagoniste involontarie attrici famose. L’utilizzo con personaggi politici, che ha reso famosi questi video anche in Italia, non è ancora molto diffuso. Il rapporto ha comunque registrato un aumento del 75% del numero dei video rispetto al 2018. “La pornografia deepfake è un fenomeno che riguarda quasi esclusivamente le donne“.
Deeptrace afferma inoltre che ora ci sono diverse app, mercati online e servizi che ti aiutano a creare deepfake in pochi minuti. Quindi, anche se qualcuno non è tecnicamente fluente, può pagare un paio di dollari e ottenere un video falso in pochi minuti. L’ascesa del fenomeno inizia a preoccupare.
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