Il fatturato registrato tra gennaio e giugno 2014 scende dello 0,2%, rispetto al primo semestre 2013.
Il Presidente di Aires Butali: “Doccia fredda nonostante gli sforzi degli operatori”
I dati rilevati da Aires raffreddano gli entusiasmi sull’andamento dei prodotti ad alta tecnologia. Da gennaio a giugno, l’intero comparto Technical Consumer Goods ha registrato un calo di fatturato pari allo 0,2% rispetto ai dati 2013, passando dai 4.224.698.829 di euro ai 4.216.597.441 di euro.
Per quanto riguarda i dati relativi ai singoli comparti merceologici, il Consumer Electronics nel primo semestre 2014 ha fatto registrare un -2,1%, il Fotografico continua il periodo di contrazione con un -23,6%, l’Home Comfort ha segnato un -19%, l’IT si è fermato ad un -2%, il Telco continua il trend in ascesa con un +10,4%, l’Entertainment è positivo con un +1,5%, il Major Domestic Appliances (Grandi Elettrodomestici) registra un +1%, mentre il settore degli Small Domestic Appliances (Piccoli Elettrodomestici) è stabile e il resto del comparto, con prodotti che non rientrano in nessuna delle categorie citate, fa segnare un calo del 7,6%.
Considerando i dati relativi solo al mese di giugno, il settore Consumer Electronics ha registrato un +13,2% del fatturato, rispetto allo stesso mese del 2013. Il risultato è dovuto principalmente ai campionati mondiali di calcio Brasile 2014, evento che ha portato ad un sensibile incremento degli acquisti di monitor e tv, soprattutto da parte del comparto Ho.re.ca. (Hotellerie, Restaurant, Catering).
Il settore dell’Home Comfort, che comprende condizionatori, sistemi di trattamento dell’aria e di riscaldamento, con una contrazione del 19%, sta subendo, almeno marginalmente, gli effetti di una stagione estiva che quest’anno ancora tarda a decollare.
Anche la spinta positiva data dagli incentivi introdotti dal Piano Casa (Ecobonus in particolare), sembra essersi ormai arrestata: il settore dei Grandi Elettrodomestici stenta infatti a riprendere quota, registrando da gennaio a giugno 2014 un modesto +1% rispetto al primo semestre 2013.
Il comparto fotografico continua a subire un periodo di forte contrazione del mercato, che dipende solo in parte dalla crisi economica: la causa va individuata infatti nella crescente qualità delle ottiche e dei software montati sugli smartphone che, evidentemente, stanno portando i clienti a scegliere device con buone prestazioni, a discapito dell’acquisto di fotocamere.
“Nonostante gli sforzi davvero straordinari in attività di comunicazione e di marketing da parte di tutti gli operatori, registriamo purtroppo ancora un calo del fatturato”, dichiara Alessandro Butali, Presidente di AIRES. “Si tratta dell’ennesimo dato negativo, che si aggiunge a quelli, ancor più sensibili, degli ultimi anni. I consumi stentano a riprendere e, per il nostro settore, questi risultati sono, ancora una volta, una doccia fredda che riceviamo dopo alcuni timidi segnali di ripresa che ci avevano fatto sperare in una reale inversione di tendenza”.
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