Se non vuoi perdere lettori, non perdere tempo: rivedi da subito la UX dei tuoi contenuti affinché siano mobile-first. Qui qualche consiglio utile per te.
di Valentina Falcinelli
Breve e veloce, puntuale e precisa: questa la natura dei testi per il mobile. Sì, perché oggi la stragrande maggioranza delle persone accede ai contenuti proprio attraverso dispositivi mobile (come dimostrano i grafici).
Come ci dimostra anche la Nielsen Group, colosso mondiale in ambito usabilità, “i lettori possono comprendere testi brevi e semplici tanto su dispositivi mobile quanto su computer, ma rallentano quando si trovano di fronte a testi difficili su mobile”.
A tal proposito, il team della Nielsen ci ricorda che, per strutturare al meglio inostri contenuti per i lettori “in mobilità”, dobbiamo:
Indice dei contenuti
Frasi brevi e ritmate; periodi concisi.
Non posso fare a meno di menzionare la celebre frase di Blaise Pascal: “Ho scritto più del solito perché non ho avuto tempo per farla breve”.
La brevità richiede tempo, cura, attenzione: sii conciso ed efficace. Fallo per te e per il lettore. Occhio, però: brevità non vuol dire scrivere poco e male.
Significa scrivere bene, molto bene, e il giusto.
Soprattutto quanto i testi sono lunghi (dalle 1.000 parole in su), dobbiamo conferire un ordine ai contenuti presentati, portando “in alto” quelli più salienti.
Fai front loading (sposta i contenuti importanti a sinistra) e up loading (portali su) e i tuoi lettori ringrazieranno.
Oltre a questi due suggerimenti della Nielsen, te ne voglio dare un altro paio io:
L’attacco dei tuoi testi deve catturare l’attenzione del lettore, deve incuriosirlo e fargli capire che vale davvero la pena di continuare a leggere.
Soprattutto sul mobile, ricordati una cosa: hai a disposizione poche battute. Sfruttale tutte! Da’ il meglio di te stesso.
Questo non significa dire tutto e dirlo subito, ma, per esempio, lavorare di astuzia inserendo le informazioni interessanti, sì, ma non quelle più interessanti.
Quando ti capiterà di scrivere articoli molto lunghi, ricordati di spezzare ogni tanto la lettura inserendo delle immagini, degli elenchi puntati, delle citazioni, gif, video…
Insomma: crea ritmo. Da’ modo al lettore di staccarsi per un attimo dalle parole e di riprendere fiato con qualcosa di altrettanto utile e interessante, ma meno, per così dire, impegnativo.
Rivedi i tuoi contenuti e la struttura delle tue newsletter e blog post.
Chiediti: “Sono pensati anche (e soprattutto) per il mobile?”. Se la risposta dovesse essere “No”, non perdere tempo: finirai col perdere i tuoi lettori.
I Podcast hanno conquistato l'Italia, qui la lista dei migliori Podcaster Italiani in base al…
Le due startup italiane SWITCH e Wayla raccolgono fondi per rivoluzionare il trasporto urbano con…
Il report di NTT DATA esplora il divario tra innovazione AI e responsabilità, evidenziando l'importanza…
Microsoft ha presentato il Majorana 1, un chip quantistico topologico che punta a risolvere problemi…
L’intelligenza artificiale può simulare, comprendere e suscitare emozioni, creando un dialogo emotivo che richiede consapevolezza.…
Meta AI ha sviluppato una tecnologia per decodificare l'attività cerebrale in testo tramite reti neurali…
Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135
Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011