Presto Twitter bloccherà i client di terze parti, tutti i client non ufficiali insomma non avranno più accesso al social.
Di fatto lo annuncia Twitter sul suo blog per gli sviluppatori in cui afferma che rimuoverà l’accesso alle API per gli “streaming sevices”. Questo sostanzialmente significa che qualsiasi App che offre un feed Twitter come parte della sua funzione primaria son sarà più in grado di inviare notifiche push e di aggiornare automaticamente il feed.
In questo modo, di fatto, Twitter bloccherà i client di terza parti.
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Bloccando l’accesso agli streaming service nelle sue API Twitter di fatto bloccherà tutti i client non ufficiali e tutte le app, quindi l’unica soluzione per usare Twitter sarà usare l’app ufficiale.
Questa non è la prima volta che Twitter tenta di limitare l’utilizzo di delle app e dei client di terze parti, ma ora potrebbe essere quella definitiva.
Il primo tentativo di bloccare i client di terze parti risale al 2012, quando Twitter ha introdotto nelle proprie Api il token. Non è così facile da spiegare, ma sostanzialmente Twitter ha introdotto una regola che limita qualsiasi app di terze parti su Twitter a soli 100.000 utenti. Una volta raggiunto tale limite, l’app non può accettare nuovi utenti fino a quando alcuni no abbandonano la App.
Ecco perché esistono tante app di terze parti come client per Twitter: quando un’app raggiunge il massimo degli utenti consentiti viene rimossa da Google Play Store e al su posto ne viene pubblicata un’altra.
Proprio di recente, la famosa app Flamingo è stata rimossa dal Google Play Store quando ha raggiunto la quota massima del suo token.
La quota di token è ancora una misura controversa, ma questa nuova mossa volta ad eliminare completamente l’accesso all’API dei servizi di streaming è un attacco frontale, totale alle app non ufficiali. Se dovesse davvero passare, coem annunciato, dal 19 giugno, significherebbe la morte certa per tutte le app di Twitter di terze parti.
Per essere onesti, l’app ufficiale di Twitter ufficiale ha fatto molta strada da quando ha mosso i suoi primi passi. Ma il fatto che il social faccia di tutto per bloccare in ogni la concorrenza (se così si può definire) è una pratica criticabile, per lo meno dal punto di vista delle pubbliche relazioni. Secondi alcuni dimostra anche che Twitter si sente in difficoltà.
Con la sua decisione Twitter bloccherà i client di terze parti, dal 19 giugno 2018 e in particolare Talon, Tweetbot, Tweetings e Twitterrific
Se sei contro il blocco dei client di terzi parti da parte di Twitter poi far sentire la tua voce attraverso il sito web http://apps-of-a-feather.com/ oppure sui social usando l’hashtag #BreakingMyTwitter sui social e ovviamente su twitter
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