Trump firma l’ordine esecutivo per portare l’AI nelle scuole

Gli Stati Uniti lanciano un piano nazionale per introdurre l’IA nelle scuole. Opportunità, rischi e studi scientifici delineano un nuovo scenario educativo che promette di trasformare il futuro dei giovani


Il presidente Donald Trump ha firmato l’ordine esecutivo “Advancing Artificial Intelligence Education for American Youth“, segnando un’importante svolta nell’integrazione dell’intelligenza artificiale (IA) nel sistema educativo statunitense. Questa iniziativa mira a promuovere l’alfabetizzazione all’IA tra gli studenti delle scuole K-12, preparando le nuove generazioni a un futuro sempre più tecnologico.  Negli Stati Uniti, il termine K-12 si riferisce all’intero percorso scolastico che va dal Kindergarten (K, equivalente alla nostra scuola dell’infanzia/ultimo anno di asilo) fino al 12th grade (12ª classe, cioè l’ultimo anno di scuola superiore prima dell’università). In pratica:

  • K (Kindergarten): circa 5-6 anni di età

  • Grades 1-5: scuola elementare (Elementary School)

  • Grades 6-8: scuola media (Middle School o Junior High)

  • Grades 9-12: scuola superiore (High School)

Le scuole pubbliche K-12 sono quindi tutte quelle istituzioni scolastiche statali che offrono l’istruzione gratuita ai ragazzi dai 5 ai 18 anni, coprendo l’intero ciclo dell’istruzione obbligatoria.

Trump firma l'ordine esecutivo per portare l'AI nelle scuole

Un piano nazionale per l’alfabetizzazione all’AI

L’ordine esecutivo prevede la creazione di una task force federale, guidata da Michael Kratsios, con l’obiettivo di integrare l’IA nei programmi scolastici attraverso partnership con il settore privato e istituzioni accademiche. Tra le iniziative proposte vi sono la formazione degli insegnanti, l’introduzione di corsi sull’AI e la promozione di sfide educative come il “Presidential AI Challenge” per stimolare l’interesse degli studenti.

La Presidential Artificial Intelligence Challenge è un’iniziativa lanciata dall’amministrazione Trump attraverso l’ordine esecutivo del 23 aprile 2025, intitolato “Advancing Artificial Intelligence Education for American Youth”. Questa competizione nazionale mira a promuovere l’alfabetizzazione all’intelligenza artificiale (IA) tra studenti ed educatori delle scuole K-12 negli Stati Uniti.

Obiettivi principali:

  • Valorizzare le competenze in IA: Incoraggiare studenti e insegnanti a sviluppare e dimostrare le proprie abilità nell’ambito dell’intelligenza artificiale.

  • Promuovere l’adozione tecnologica: Stimolare una diffusione geografica ampia dell’innovazione tecnologica nelle scuole.The Guardian+13POLITICO+13Wikipedia+13

  • Fomentare la collaborazione: Favorire la cooperazione tra governo, istituzioni accademiche, enti filantropici e industria per affrontare sfide nazionali attraverso soluzioni basate sull’IA.

Secondo il testo dell’ordine esecutivo, la Task Force sulla Formazione in Intelligenza Artificiale, presieduta dal Direttore dell’Ufficio per la Scienza e la Tecnologia della Casa Bianca, è incaricata di pianificare la sfida entro 90 giorni dalla firma dell’ordine. La competizione dovrà essere realizzata entro 12 mesi dalla presentazione del piano. L’obiettivo è coinvolgere attivamente studenti e insegnanti nella creazione di progetti innovativi che integrino l’IA nell’istruzione e nella risoluzione di problemi reali.

La Presidential AI Challenge si inserisce in un contesto più ampio di riforme educative promosse dall’amministrazione Trump, che includono:

  • Formazione degli insegnanti: Programmi di sviluppo professionale per integrare l’IA nell’insegnamento.

  • Apprendistati in IA: Creazione di percorsi di apprendistato in settori legati all’intelligenza artificiale.

  • Partenariati pubblico-privati: Collaborazioni con industrie e istituzioni accademiche per sviluppare risorse educative sull’IA.

Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso l’integrazione dell’IA nel sistema educativo statunitense, con l’obiettivo di preparare le nuove generazioni a un futuro sempre più tecnologico e interconnesso. La sfida potrebbe servire da modello per altre nazioni interessate a promuovere l’alfabetizzazione digitale e l’innovazione nell’istruzione.

L’AI in classe: opportunità e sfide

L’adozione dell’AI nelle scuole offre numerose opportunità, ma presenta anche sfide significative. Secondo un sondaggio del Pew Research Center, solo il 6% degli insegnanti delle scuole pubbliche K-12 ritiene che l’uso degli strumenti di AI sia più vantaggioso che dannoso, mentre il 25% pensa il contrario. Molti insegnanti esprimono preoccupazioni riguardo all’etica, alla dipendenza tecnologica e alla perdita di competenze fondamentali da parte degli studenti.

Un esempio emblematico è la Hunter College High School di New York, dove il 72,3% degli studenti ha utilizzato ChatGPT almeno una volta nell’ultimo mese. Sebbene alcuni studenti impieghino l’IA per migliorare la comprensione e l’efficienza nello studio, altri la utilizzano in modo improprio, sollevando questioni etiche e sfide per l’integrità accademica.

Prospettive accademiche sull’AI nell’istruzione

Studi recenti evidenziano l’importanza di un’integrazione consapevole dell’AI nell’istruzione. Ad esempio, una ricerca condotta dalla University of Pennsylvania ha rilevato che gli studenti delle scuole superiori che utilizzano l’IA come tutor per la preparazione agli esami di matematica ottengono risultati peggiori rispetto a quelli che non ne fanno uso, suggerendo che l’IA possa promuovere un apprendimento superficiale se non utilizzata correttamente.

Lo studio condotto dalla Wharton School dell’Università della Pennsylvania ha coinvolto quasi 1.000 studenti di scuole superiori in Turchia, suddivisi in tre gruppi:

  1. Gruppo senza AI: studenti che hanno studiato senza l’ausilio di strumenti di IA.

  2. Gruppo con ChatGPT standard: studenti che hanno utilizzato una versione base di ChatGPT per risolvere problemi di matematica.

  3. Gruppo con ChatGPT tutor: studenti che hanno utilizzato una versione modificata di ChatGPT progettata per fornire suggerimenti senza rivelare direttamente le risposte.

Durante le sessioni di pratica, i gruppi che hanno utilizzato ChatGPT hanno mostrato miglioramenti significativi: il gruppo con ChatGPT standard ha risolto il 48% in più di problemi rispetto al gruppo senza IA, mentre il gruppo con ChatGPT tutor ha migliorato del 127%. Tuttavia, nei test successivi, il gruppo con ChatGPT standard ha ottenuto risultati peggiori del 17% rispetto al gruppo senza IA, e il gruppo con ChatGPT tutor non ha mostrato miglioramenti significativi rispetto al gruppo di controllo.

I ricercatori suggeriscono che l’uso di ChatGPT possa portare gli studenti a una dipendenza eccessiva dallo strumento, riducendo l’impegno attivo nella risoluzione dei problemi. Molti studenti tendevano a chiedere direttamente le risposte, limitando così lo sviluppo delle competenze necessarie per affrontare problemi simili in futuro. Inoltre, ChatGPT ha fornito risposte corrette solo nel 50% dei casi, con errori significativi nel 42% delle spiegazioni passo-passo.

Questi risultati evidenziano la necessità di un’integrazione cauta e consapevole degli strumenti di IA nell’istruzione, assicurando che vengano utilizzati per supportare, e non sostituire, l’apprendimento attivo degli studenti.

Tuttavia, iniziative come il programma MIT RAISE, guidato da Cynthia Breazeal, dimostrano che un approccio pedagogico mirato può favorire l’alfabetizzazione all’AI, promuovendo il pensiero critico e la risoluzione creativa dei problemi tra gli studenti.

Lanciato nel 2021, MIT RAISE è un’iniziativa che mira a promuovere l’alfabetizzazione all’IA tra i giovani, enfatizzando l’uso creativo ed etico della tecnologia. Il programma adotta un approccio pedagogico chiamato “computational action”, che incoraggia il pensiero critico, la collaborazione e la risoluzione creativa dei problemi attraverso progetti pratici.

  • Formazione degli insegnanti: Uno studio ha evidenziato che i docenti che hanno implementato il curriculum RAICA (Responsible AI for Computational Action) hanno ampliato le loro conoscenze sull’IA, riconoscendo le sue applicazioni quotidiane e le implicazioni etiche e sociali. Tuttavia, hanno anche sottolineato la necessità di maggiore supporto esterno, tempo per la preparazione e flessibilità nei tempi del curriculum.

  • Diffusione globale: Attraverso iniziative come il “Day of AI”, MIT RAISE ha raggiunto decine di migliaia di insegnanti e oltre un milione di studenti in tutti i 50 stati degli USA e in 170 paesi, fornendo risorse educative gratuite e aperte.

  • Sviluppo di programmi innovativi: Il programma “FutureMakers” offre un percorso estivo gratuito di sei settimane per studenti delle scuole superiori e dei primi anni universitari, insegnando loro a progettare con l’IA e le tecnologie digitali per diventare agenti di cambiamento positivo nelle loro comunità.

L’introduzione dell’IA nel sistema educativo statunitense rappresenta una sfida complessa che richiede un equilibrio tra innovazione tecnologica e salvaguardia dei principi educativi fondamentali. Mentre l’ordine esecutivo di Trump segna un passo significativo verso l’alfabetizzazione all’IA, è essenziale che educatori, legislatori e comunità scolastiche collaborino per garantire un’implementazione etica ed efficace dell’IA nell’istruzione.

 


Trump firma l’ordine esecutivo per portare l’AI nelle scuole - Ultima modifica: 2025-04-26T17:03:07+00:00 da Digitalic
Arduino

Non rimanere indietro, iscriviti ora

Ricevi in tempo reale le notizie del digitale

Iscrizione alla Newsletter

controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy

Grazie! Ora fai parte di Digitalic!