Il gigante hi-tech cinese Huawei ha annunciato che addebiterà ai produttori di telefoni cellulari una royalty per utilizzare la sua tecnologia 5G brevettata. La società di Shenzhen, per la prima volta, ha comunicato quanto guadagna dalle royalty che applica alla sua tecnologia per gli smartphone 5G. È stato lo stesso capo legale di Huawei, Jason Ding, a definirla un’iniziativa mirata ad accrescere la trasparenza, come riporta Reuters.
E ora Huawei addebiterà ai giganti della telefonia mobile come Apple e Samsung una tariffa “ragionevole” per l’accesso alla sua miniera di brevetti 5G wireless, creando potenzialmente una fonte di guadagno redditizia. L’addebito di royalty su brevetti chiave relativi alla tecnologia 5G mobile potrebbe aiutare Huawei a recuperare almeno una parte delle entrate colpite in altre aeree del suo business, come gli smartphone, a seguito delle sanzioni statunitensi.
Per ogni smartphone che usa la tecnologia 5G di Huawei, l’azienda riceve fino a 2,5 dollari in royalty, ha riferito Ding. Huawei si aspetta di ricavare circa 1,3 miliardi di dollari di entrate dalle licenze sui brevetti nel periodo 2019-2021, ha detto il capo dell’Ip.
Alla fine del 2020, Huawei ha dichiarato di detenere più di 100.000 brevetti attivi in oltre 40.000 famiglie di brevetti in tutto il mondo. L’anno scorso, la società ha presentato 5.464 domande di brevetto internazionale, quasi il doppio rispetto alla sua concorrente più vicina, la sudcoreana Samsung. Nel 2008, l’Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale ha elencato Huawei al primo posto in termini di numero di domande di brevetto depositate per la prima volta ai sensi del Trattato di cooperazione in materia di brevetti. Nel 2019, l’azienda si è classificata al 2 ° posto in Europa e al 10 ° negli Stati Uniti in termini di numero di brevetti concessi.
Rendendo pubblico il modello di licenza per la propria tecnologia 5G, Huawei mira a fornire al settore una struttura dei costi più trasparente, ha affermato Song Liuping, chief legal officer dell’azienda. Questa mossa supporterebbe le imprese nelle loro decisioni di investimento per il 5G e la trasformazione digitale, ha aggiunto.
Come ha sottolineato Bloomberg, aziende come Qualcomm prosperano addebitando royalty sulla tecnologia che forniscono a clienti come Apple. I due giganti della telefonia mobile si sono scontrati aspramente su quella che Apple ha definito un’ingiusta royalty di 7,50 dollari da ogni iPhone, che Qualcomm ha difeso come un piccolo prezzo da pagare per la tecnologia fondamentale. E da qui il colosso di Shenzen intende reinvestire le tasse sui brevetti nella ricerca per mantenere la sua posizione nel networking wireless rispetto a Ericsson e Nokia.
Rendendo pubblico il modello di licenza per la propria tecnologia 5G, Huawei mira a fornire al settore una struttura dei costi più trasparent. Questa mossa supporterebbe le imprese nelle loro decisioni di investimento per il 5G e la trasformazione digitale.
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