Tech-News

Sora in ChatGPT: OpenAI e il nuovo linguaggio delle immagini

Se è vero che il linguaggio ha sempre cercato di avvicinarsi alle immagini – dalle pitture rupestri alle infografiche moderne – oggi OpenAI porta questa connessione a un nuovo livello, integrando Sora, il suo modello di generazione video, direttamente in ChatGPT. Un passo che potrebbe ridefinire il modo in cui creiamo e interpretiamo i contenuti digitali.

“Ogni pensiero potente si esprime in un’immagine.” – Ralph Waldo Emerson


Dalla parola all’immagine: un salto tecnologico che ricorda il Rinascimento

Durante il Rinascimento, figure come Leonardo da Vinci cercarono di fondere scienza, arte e comunicazione visiva per descrivere il mondo in modi nuovi. Oggi, con strumenti come Sora, il processo si inverte: non è più l’artista a dover tradurre un’idea in immagine, ma è l’IA a farlo per noi.
La possibilità di generare video a partire da testo rappresenta un’ulteriore smaterializzazione del processo creativo, come quando Gutenberg rese la parola scritta più accessibile con la stampa. Solo che stavolta il mezzo non è la carta, ma il flusso continuo di immagini in movimento, creato senza telecamera, senza set, senza montaggio manuale.

Un foglio bianco digitale: l’evoluzione del pensiero visivo

Con l’integrazione in ChatGPT, Sora potrebbe diventare uno strumento per visualizzare idee in tempo reale, aprendo nuove prospettive in ambiti come:
Marketing e comunicazione – un’agenzia potrebbe trasformare un concept pubblicitario in un video senza bisogno di una produzione tradizionale.
Educazione e formazione – gli insegnanti potrebbero creare contenuti dinamici per spiegare concetti complessi.
Progettazione e brainstorming – si potrebbe prototipare un’idea visiva prima ancora di realizzarla.
Se un tempo la conoscenza era prerogativa di chi sapeva scrivere e leggere, e poi di chi dominava l’arte dell’immagine, oggi potrebbe diventarlo per chi sa dialogare con un’IA e guidarla nella creazione di contenuti.

Ma siamo pronti per una rivoluzione del genere?

In 1984, George Orwell immaginava un futuro in cui le immagini sarebbero state usate per manipolare la realtà. Con strumenti così potenti, la questione dell’etica della generazione video diventa centrale:
• Chi controllerà l’uso di questi contenuti?
• Come sarà regolata la proprietà delle immagini prodotte?
• Quanto sarà difficile distinguere un video reale da uno generato?

“La tecnologia è solo uno strumento. Le persone sono l’essenziale.” – Steve Jobs

Come ogni innovazione, l’integrazione di Sora in ChatGPT sarà utile o dannosa a seconda di come verrà usata. Potrebbe democratizzare la creazione di video o diventare un’arma per la disinformazione.

La responsabilità è nostra

Il passo di OpenAI verso la fusione tra testo e immagini non è solo un’evoluzione tecnologica, ma un cambiamento di paradigma. Siamo di fronte a un nuovo linguaggio, dove parole e immagini si fondono in un’unica narrazione generativa.
Come nel Rinascimento, come con la stampa, come con la fotografia e il cinema, siamo all’inizio di una nuova era espressiva. La differenza, questa volta, è che non serve un pennello, una macchina da stampa o una cinepresa. Serve solo un’idea.


Sora in ChatGPT: OpenAI e il nuovo linguaggio delle immagini - Ultima modifica: 2025-03-05T12:07:13+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

Recent Posts

Lidar e AI si uniscono per ridurre i rischi sulle strade verso una mobilità più sicura

Gli strumenti con laser e l’intelligenza artificiale possono contribuire a diminuire il numero di incidenti…

2 giorni ago

AI: Accordo Gruppo E e Araneum Group per portare l’intelligenza artificiale italiana a un nuovo livello

Il Gruppo E stringe un accordo strategioi in ambito AI: con Araneum Group per il…

4 giorni ago

Apple vuole trasformare l’iPhone in un medico virtuale con AI: Project Mulberry

Il progetto con intelligenza artificiale, chiamato Mulberry, è il prossimo tassello dell’ecosistema di benessere di…

6 giorni ago

Meta AI su WhatsApp: il chatbot che ti ascolta, ti risponde… e a volte ti confonde

Meta AI, l’intelligenza artificiale di Zuckerberg, sbarca su WhatsApp tra entusiasmo, sospetti e qualche risata…

6 giorni ago

Addio Blue Screen of Death, Microsoft introduce la schermata nera

Microsoft sostituisce la celebre schermata Blue Screen of Death con una versione nera, più moderna…

6 giorni ago

Aggiornamento iOS 18.4: tutte le novità (e cosa manca ancora in Italia)

Scopri tutte le novità di iOS 18.4, l’aggiornamento che rivoluziona l’esperienza su iPhone con AI,…

2 settimane ago

Digitalic © MMedia Srl

Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135

Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011