Il sogno del Ceo di Microsoft: portare in tutte le case i bot e l’AI

Satya Nadella, CEO di Microsoft, sogna in grande ed espone le proprie teorie e previsioni in materia di futuro digitale che prevede sarà incentrato su mobile, cloud e bot.

Il CEO di Microsoft ha dichiarato “Abbiamo un punto di vista ben definito in materia di mobile, e non parliamo della condizione di mobilità di ogni singolo dispositivo, ma della mobilità dell’esperienza umana attraverso il computing che fa parte delle nostre vite. E tutto questo verrà reso possibile dal cloud.”

In concomitanza con queste dichiarazioni è stato lanciato ufficialmente l’Azure Bot Service, un nuovo servizio pubblico di cloud che si basa su un bot che consentirà a chiunque l’accesso a sistemi automatizzati in grado di comprendere un linguaggio colloquiale.
Come lo stesso Nadella non ha esitato ad ammettere, Microsoft non ha saputo tener testa ai concorrenti diretti nell’impresa legata al mobile ed è per questo che la società punta con determinazione ai bot, augurandosi che si possa andare oltre alle chatbot di AI che troppo spesso hanno prestazioni deludenti.

“Allo stesso modo in cui si costruivano i siti web in passato, oppure anche le applicazioni per il mobile, i bot verranno costruiti come delle nuove interfacce, delle nuove applicazioni. Si procederà partendo da qualsiasi processo di business e si costruiranno nuove interfacce per i bot, ma per poter riuscire in questo scopo occorrerà che i bot sappiano comprendere un linguaggio naturale, ed è questo che il framework di un bot rende possibile”.

Oltre all’idea di costruire un “esercito di bot” la Microsoft spera inoltre di ricoprire un ruolo significativo nello sviluppo dell’intelligenza artificiale a fin di bene, come – ad esempio – per il progetto di democratizzazione dell’intelligenza artificiale.
Nadella ha inoltre dato annuncio della nuova partnership con OpenAI, la società di ricerca sull’intelligenza artificiale no-profit che è stata co-fondata da Elon Musk di Tesla e Sam Altman di Y Combinator. Open AI si avvarrà di Azure come piattaforma di cloud principale.
“Siamo certi che creeremo una tecnologia incredibilmente potente” ha dichiarato Altman in un video promozionale “Questa tecnologia dovrà appartenere a tutti, ovunque al mondo. Non vogliamo che sia concentrata attorno ad un singolo governo e di sicuro non attorno ad una sola società”.

Uno dei servizi che useranno quelli di Open AI sarà Azure N-Series Virtual Machines. Il lancio dovrebbe avvenire il prossimo dicembre e ruoterà attorno alle simulazioni e al deep-learning.
“Noi stiamo costruendo il primo super computer di AI su scala mondiale” ha raccontato Nadella “Sta diventando una realtà sempre più concreta per gli sviluppatori, la possibilità di creare una forma di intelligenza in grado di superare le limitazioni della legge di Moore”.


Il sogno del Ceo di Microsoft: portare in tutte le case i bot e l’AI - Ultima modifica: 2016-11-18T11:37:32+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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