di Cecilia Cantadore
Google non è solo un’azienda, è il centro del cambiamento digitale. E questo ruolo a Big G lo prendono sul serio. Non vogliano cambiare solo il web, la tecnologia, i social ma anche le persone. Ogni anno migliaia di dipendenti dello staff Google prendono parte a uno dei corsi aziendali sulla meditazione “mindfulness”, traduzione moderna del termine “consapevolezza”. Un modo per combattere lo stress e le sofferenze legate al vivere quotidiano, che può effettivamente cambiare la vita.
Il corso più popolare si chiama “Search Inside Yourself”, cerca in te stesso, talmente richiesto che per frequentarlo c’è regolarmente una lista di attesa di sei mesi. Il “maestro” è un ingegnere originario di Singapore, Chade-Meng Tan, noto anche solo come Meng, il dipendente n. 107 in azienda dal 1999 ed oggi una star, nel mondo Google, anche per via del suo libro “Search Inside Youself: The Unexpected Path to Achieving Success, Happiness (and World Peace)”, diventato un bestseller e che è alla base dei suoi corsi motivazionali nei quali coniuga la mindfulness con gli approcci basati sull’intelligenza emotiva .
Meng ha influenzato la cultura di Google, in azienda è famoso per avere richiamato molti VIP a Googleplex, dove c’è una parete con le sue foto insieme alle celebrità, inclusi i presidenti Clinton, Carter e Obama.
“Non mi interessa portare il Buddismo in Google” ha detto Meng “voglio aiutare le persone a trovare la chiave della felicità”.
Il corso, avviato in Google già dal 2007, aiuta le persone a relazionarsi tra loro in modo diverso dall’approccio “da ingegnere” che domina nella cultura di Google, e insegna tre “segreti”, più facili a dirsi che a farsi:
•1) Allenare l’attenzione: in qualsiasi momento, qualsiasi cosa stia succedendo, in un periodo di stress o di difficoltà, bisogna essere in grado di portare la mente in un posto calmo e sereno. Riuscirci è alla base dell’intelligenza emotiva.
•2) Conoscenza di sé: dopo aver reso la mente calma e serena, bisogna costruire col tempo una profonda conoscenza e consapevolezza di sé, che evolve e diventa padronanza delle proprie azioni. Se conosci abbastanza di te stesso, puoi gestire le tue emozioni.
•3) Creare abitudini mentali: ad esempio, trattare la gente con gentilezza. Quando diventa un’abitudine, non bisogna più pensarci, viene in automatico.
“So che potrebbe sembrare melodrammatico, ma penso che questo corso mi abbia davvero cambiato la vita” dice un dipendente dopo aver partecipato. Questa meditazione sta diventando un’istituzione anche fuori dalle mura della sede di Mountain View, anche grazie all’entusiasmo di chi vi ha partecipato: “Ho cambiato completamente il modo di gestire lo stress, prendo il tempo di riflettere sulle cose e cercare l’empatia con le altre persone, in situazioni in cui prima saltavo subito alle conclusioni. Amo il mio nuovo modo di essere!”. E ancora: “Riesco a vedere me stesso e il mondo che mi circonda in modo più gentile e con occhi diversi”.
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