Il motore di ricerca numero uno al mondo ha deciso di adottare lo scrolling infinito nella versione mobile della sua funzione di ricerca. L’addio alle singole pagine è arrivato dopo alcune considerazioni di fondo ben precise.
Prima di parlare dei motivi che hanno spinto Google a portare lo scrolling infinito sulla versione mobile del suo motore di ricerca, è bene sottolineare che tale visualizzazione delle pagine web sta ormai prendendo il sopravvento. Sono numerosissimi, ormai, i siti che hanno preferito adottare tale modalità di scorrimento della pagina (scrolling infinito oppure scrolling parziale, con 3/4 articoli che si susseguono). La diffusione dello scrolling è dovuta soprattutto al fatto che la maggior parte del traffico di un sito, ormai, deriva da mobile e su smartphone lo scrolling infinito è indubbiamente più comodo del dover cambiare pagina di volta in volta. Cambiano le abitudini degli utenti e il web si adegua, insomma.
L’aggiornamento di Google (che a breve dovrebbe arrivare in tutti i Paesi) fa sì che dopo i primi dieci risultati di ricerca non si debba premere più alcun pulsante per visualizzare i successivi, la schermata continuerà a scrollare e a caricarli.
Alla base di questa scelta di Big G vi sarebbe più di una motivazione. Google spera innanzitutto che lo scrolling infinito porti gli utenti a visualizzare un numero maggiore di risultati di ricerca, offrendo in questo modo risposte più adeguate a quanto si sta cercando. E in realtà lo scrolling infinito di Google non sarebbe proprio tale: in base ai dati raccolti dall’azienda, la maggior parte degli utenti tenderebbe a sfogliare fino a quattro pagine di risultati di ricerca. Per tale motivo, lo scrolling carica automaticamente fino a quaranta risultati (ossia quattro pagine di ricerca). Al termine di questi ricompare il pulsante “Mostra altro”.
La soluzione dello scrolling è stato adottato anche per “allinearsi” a quanto avviene già da tempo all’interno delle timeline dei social – come Facebook e Instagram. E proprio come avviene già sui social, si tratta di una soluzione selezionata anche per poter inserire un numero maggiore di annunci pubblicitari e massimizzarne la visualizzazione. E di conseguenza incrementare i ricavi per Google stesso…
immagine: Pixabay
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