Il sospetto di leggere recensioni false su TripAdvisor è un po’ un luogo comune da anni. Alcune postate, spesso sembrano palesemente pro o contro strutture turistiche e di ristorazione, tanto da suscitare il pensiero di clamorosi fake usati ad hoc per elogiarle o denigrarle all’interno della community.
Grazie al suo primo rapporto sulla trasparenza delle review, TripAdvisor ha diffuso per l’anno 2018 le cifre sull’analisi di 66 milioni di recensioni ricevute, ognuna esaminata, utilizzando una tecnologia avanzata di individuazione frodi, per tutelarsi dopo essere stata travolta anni fa dallo scandalo delle “fake review” e da numerose contestazioni degli addetti ai lavori. Una strategia coraggiosa, per difendere la propria credibilità, che la piattaforma ha deciso di mettere in atto già da qualche anno, per assicurarsi che i giudizi rispettino le linee guida della community.
Nel documento si legge che nel corso del 2018 il sito ha accolto 66 milioni di recensioni. Tutte sono state analizzate utilizzando una tecnica avanzata di individuazione frodi e di queste 2,7 milioni di recensioni sono state soggette a un’ulteriore valutazione umana da parte dei moderatori dei contenuti. Il 4.7% di tutte le recensioni inviate al sito è stato respinto o rimosso dalla tecnologia avanzata di analisi di TripAdvisor oppure manualmente dal team di moderazione. Il 2.1% è stata giudicata falsa e la maggioranza di queste (73%) è stata bloccata prima di essere pubblicata.
”Il che significa che abbiamo impedito a più di 1 milione di recensioni false di essere pubblicate su TripAdvisor”, sostiene il report.
Dell’ammontare di recensioni false su TripAdvisor il 91% rientra nel tipo che l’azienda definisce “positive condizionate“, il 6% “negative condizionate” e solo il 3% a pagamento. I Paesi più attivi su quest’ultimo fronte sono la Russia con un livello alto, l’India ma anche parte dell’Europa centrale e orientale e gli Stati Uniti con un livello medio-alto.
I contenuti totali considerando le foto, sono stati invece 155 milioni. La cifra totale dei giudizi attualmente presenti ammonta ora a 760 milioni. A pubblicare di più sono stati gli utenti europei (53%), nordamericani (23%), asiatici (15%), sudamericani (5%) e mediorientali o africani (4%).
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