Quanto donano in beneficenza i miliardari americani? Un argomento diventato di forte attualità in questi giorni. Ma perché? Per via di una recente proposta della candidata alla presidenza democratica Elisabetta Warren la quale pretenderebbe imporre una forte tassa agli americani estremamente ricchi. Una sorta di imposta sulla ricchezza per farla breve. In tutta risposta i più noti miliardari hanno esposto un’argomentazione convincente contro tale proposta. Ovvero, “diamo già in beneficenza una parte significativa della nostra fortuna personale”
In prima linea a battagliare indovinate chi troviamo? Niente meno che il CEO di Facebook Mark Zuckerberg. In una recente intervista su Fox News il numero uno di Menlo Park suggeriva che trasferire la ricchezza dei miliardari al governo avrebbe potuto portare a risultati peggiori rispetto alla donazione in beneficenza.
Ma secondo una tabella condivisa su Twitter dall’economista dell’Università della California Berkeley Gabriel Zucman, che ha contribuito a elaborare il piano fiscale della Warren, gli americani più ricchi donano in realtà molto poco della loro fortuna ogni anno. Zucman ha estratto i dati dalla classifica dei 50 miliardari di Forbes recentemente rilasciata quantificando quali e quanti avevano donato più soldi per cause di beneficenza nel 2018.
Si scopre così che, ad esempio, l’amministratore delegato di Amazon Jeff Bezos, che nel 2018 aveva un patrimonio valutato in 160 miliardi di dollari (prima del divorzio), l’anno scorso ha donato circa 131 milioni di dollari in beneficenza, un semplice 0,1% della sua fortuna totale.
Certo, ci sono altri miliardari che donano di più. Il presidente del Berkshire Hathaway, Warren Buffett, capitale valutato in 88 miliardi di dollari nel 2018, ha donato 3,4 miliardi di dollari in beneficenza, circa il 3,9% della sua fortuna. Il fondatore di Microsoft Bill Gates, 97 miliardi di dollari di capitale stimato, ha donato 2,5 miliardi di dollari, ovvero il 2,6% della sua fortuna. Zuckerberg, 61 miliardi di dollari stimati di capitale, ha donato 410 milioni di dollari, ovvero lo 0,7 per cento.
In totale, i 20 americani più ricchi hanno donato all’incirca 8,7 miliardi di dollari in beneficenza nel 2018, appena lo 0,8 per cento del loro patrimonio netto collettivo.
Di fatto se la proposta della Warren, un’imposta del 6% su miliardari con un patrimonio superiore a 1 miliardo di dollari, fosse applicata, sui 20 americani più ricchi ci sarebbe un’entrata nelle casse americane di circa 60 miliardi di dollari.
Sebbene si sottolinei come i dati di Forbes siano opinabili in quanto non includano pagamenti beneficiari pattuiti vita natural durante dai miliardari in tabella, (Gates e Buffett hanno ad esempio promesso di impegnarsi con campagne di beneficenza per il resto della loro vita e anche dopo la loro morte) la conclusione è difficile da contestare in merito a quanto donano in beneficenza i miliardari americani. La maggior parte si sta privando di una frazione pateticamente piccola della ricchezza stimata.
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