Per la prima volta la maggior parte del budget assegnato a Testing e Quality Assurance (QA) viene speso per ampliare il panorama IT, per esempio per sviluppare nuove applicazioni mobile e sistemi big data o per modernizzare e mantenere i sistemi e le applicazioni legacy.
Capgemini, fornitore di servizi di consulenza, tecnologia e outsourcing e Sogeti, la sua divisione specializzata in servizi professionali, hanno presentato i risultati della sesta edizione del World Quality Report (www.worldqualityreport.com), studio annuale pubblicato in collaborazione con HP.
Il rapporto sottolinea come, con la crescente importanza della qualità delle applicazioni e affrontando la complessità IT associata con i social, mobile, analytics, cloud e Internet of Things, le attività di testing e quality assurance sono riconosciute come una funzione chiave per il business.
1.543 interviste a CIO, responsabili IT e direttori dell’area testing provenienti da 25 Paesi, hanno rilevato che la percentuale di spesa per il testing nel budget IT è in costante aumento.
Con la rapidità e la portata dei feedback provenienti dai social e dai media online, le aziende sono diventate più consapevoli dell’impatto dannoso che eventuali errori nelle applicazioni provocherebbero alla reputazione aziendale e al valore del brand.
La spesa media per QA del budget IT complessivo è passata dal 18% nel 2012 al 23% nel 2013, arrivando al 26% nel 2014 (in Italia l’investimento QA per quest’anno toccherà il 20%).
La quota di budget per il testing è destinata a crescere ulteriormente nei prossimi anni, con una previsione che raggiunga il 29% entro il 2017 (22% in Italia).
Il testing di nuove applicazioni rappresenta ormai la quota maggiore (52%) dei budget complessivi. Questa crescente attenzione sui nuovi progetti connessi alla digital transformation si riflette nella ripartizione dei budget di testing dove il 40% è assegnato a progetti di sviluppo in ambito Big Data & Analytics e il 27% per nuove iniziative cloud (in Italia, il testing di nuovi progetti su cloud ha il 35% del budget allocato).
Questi programmi di trasformazione stanno richiedendo competenze più qualificate, come dimostra la percentuale di budget speso per le risorse umane che oggi rappresenta oltre un terzo del bilancio per il testing (35%), con un aumento del 23% dal 2013.
La riduzione dei costi rimane ancora una priorità per l’IT e poiché le aziende cercano di limitare i costi per l’infrastruttura di test, c’è stato un aumento nell’uso della virtualizzazione e nell’adozione di soluzioni SaaS.
Il testing nel cloud è aumentato dal 24% dello scorso anno al 32% nel 2014 e si stima una crescita al 49% entro il 2017.
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