Parlare di nuovi prodotti Apple con rumors e indiscrezioni danneggia i consumatori. Basta informazioni su prodotti non ancora annunciati. Di questo n’è fermamente convinta Apple che ha confermato la sua posizione sui cosiddetti “leaks” in una lettera di diffida inviata lo scorso giugno ad un rivenditore cinese di prototipi hardware, conosciuto maggiormente per le anticipazioni fornite in merito a diversi prodotti non ancora presentati ufficialmente.
L’azienda di Cupertino da anni è sempre più alle prese con personaggi cinesi che svelano senza remore le novità dei propri device facendo svanire l’effetto sorpresa che nei primi anni invece Steve Jobs aveva cercato di mantenere nei suoi appuntamenti.
Apple sostiene che qualsiasi tipo di indiscrezione riduce il fattore “sorpresa” che solitamente si vuole trasmettere nel giorno del lancio: “Queste situazioni danneggiano gli interessi dei consumatori e di Apple. Pertanto, è ovvio che quando le informazioni su design e prestazioni dei prodotti Apple vengono mantenute riservate hanno un valore commerciale effettivo e potenziale“.
Nella lettera si fa presente al leaker cinese di aver “divulgato senza autorizzazione una grande quantità di informazioni e indiscrezioni su prodotti. Tramite indagini, Apple ha ottenuto pertinenti elementi di prova in merito a vostre divulgazioni non autorizzate su prodotti non presentati e relative indiscrezioni”. La Mela parla ancora di “violazioni intenzionali” e questo significa che le pubblicazioni e i dettagli con informazioni inedite sui nuovi prodotti Apple pubblicati su social media, che comprendono informazioni sul design e le performance di nuovi prodotti sono stati divulgati con intenzione.
Sono ormai tanti anni che Apple non riesce più a sorprendere durante l’annuncio di un nuovo prodotto, iPhone in modo particolare. Già oggi, ad esempio, possiamo dire di conoscere tutto (o quasi) di quelli che saranno i prossimi iPhone 13.
In generale, comunque, secondo l’azienda di Cupertino la diffusione di informazioni su nuovi prodotti Apple equivale a una divulgazione illegale di segreti commerciali. Nel caso specifico, il destinatario della diffida ha pubblicato “una grande quantità di informazioni relative ai prodotti inediti e rumor su Apple” al fine di ottenere “un riconoscimento morale e un gran numero di follower”.
Foto di Markus Spiske da Pixabay
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