Nanotubi in carbonio per processori sempre più veloci

L’industria dei computer vede nei transistor con nanotubi in carbonio la promessa di prestazioni più veloci a fronte di un consumo energetico ridotto rispetto al silicio, ma ancora di più il superamento della tecnologia dei processori come li abbiamo intesi fino ad oggi.

Presso l’Università di Madison, nel Wisconsin, un team di ricercatori ha creato il primo transistor con nanotubi di carbonio in grado di soverchiare quelli in silicio. L’esperimento si è detto riuscito nel momento in cui il team è riuscito a realizzare dei nanotubi unicamente in carbonio puro, eliminando anche la più minima imperfezione che avrebbe avuto come conseguenza una limitazione delle prestazioni come semiconduttore elettrico.
Gli scienziati hanno scelto di assemblare i nanotubi su una placca in modo da collocarli secondo un ordine e una spaziatura specifica dei polimeri, per poi portare a temperatura la matrice sottovuoto, in modo da rimuovere lo strato isolante tra i nanotubi e gli elettrodi necessari per il funzionamento dei transistor. Il risultato è che il prodotto finale è in grado di gestire una corrente 1.9 volte superiore rispetto al silicio.

Ci sono delle modifiche considerevoli da apportare prima che i nanotubi in carbonio diventino i tanto agognati “chip dalle prestazioni sorprendenti” che il mondo dell’informatica aspetta. Il team di ricerca deve ancora adattare il prodotto attuale alle geometrie un transistor in silicio tradizionale e deve scalare la tecnologia in modo che la si renda disponibile per una produzione di massa.

Se l’università di Madison dovesse riuscire nel suo intento, ogni dispositivo tecnologico con il quale veniamo a contatto quotidianamente verrebbe coinvolto. I vantaggi che avremmo nel futuro del computing? Almeno due ci riguardano senza dubbio: batterie dalla durata maggiore, trasferimento dei dati in modalità wireless più veloce.


Nanotubi in carbonio per processori sempre più veloci - Ultima modifica: 2016-09-07T14:23:49+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

Recent Posts

Il pensiero di Papa Francesco su tecnologia e AI: l’eredità di un pontefice visionario

Nel momento in cui il mondo saluta Papa Francesco, riflettiamo sulla sua visione della tecnologia…

3 giorni ago

Luna IntuiCell, il cane robot che impara come un cucciolo: l’era del sistema nervoso digitale

La startup svedese IntuiCell ha sviluppato Luna, un robot quadrupede che non si affida a…

3 giorni ago

Trump firma l’ordine esecutivo per portare l’AI nelle scuole

Gli Stati Uniti lanciano un piano nazionale per introdurre l'IA nelle scuole. Opportunità, rischi e…

3 giorni ago

L’AI generativa entra nel design: ecco la piattaforma italiana che aggiorna l’esperienza d’arredo

Dexelance e Meridiani puntano sull’intelligenza artificiale per aggiornare il processo tra idea progettuale e visualizzazione…

3 giorni ago

BlueIT Innovation Hub: il luogo dove l’innovazione prende forma, mettendo la persona al centro

BlueIT ha inaugurato il suo Innovation Hub nel cuore della Campagna Cremasca. La sede è…

5 giorni ago

Asus Zenbook A14: il laptop AI-ready che pesa meno di un chilo

Lo Zenbook A14 è il nuovo ultraleggero firmato ASUS: design in Ceraluminum™, prestazioni AI con…

6 giorni ago

Digitalic © MMedia Srl

Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135

Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011