Shangai è al primo posto nella classifica delle città innovative, svetta come hub di innovazione tecnologica per i prossimi quattro anni, secondo un sondaggio proposto ad un gruppo di executive da parte della KPMG.
Nella lista delle città innovative New York si trova al secondo posto seguita da Tokyo, Pechino, Londra, Washington D.C., Berlino, Chicago, Tel Aviv e Boston. Il sondaggio non si è focalizzato sulla Silicon Valley, che avrebbe ottenuto di sicuro il primo posto.
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I fattori che contano nell’innovazione geografica includono la disponibilità di talenti, l’accesso alle infrastrutture tecnologiche, la capacità di guidare l’adozione da parte del cliente, l’accesso ad alleanze e partnership, l’accesso ai capitali e la formazione di programmi educativi.
Il report si è concentrato sulla crescita di 15 hub innovativi mondiali selezionando le città innovative, quei luoghi dotati incubatori di ecosistemi, acceleratori e capitali, di pari passo con incentivi governativi.
Tra i leader tecnologici, Elon Musk, che è il CEO di Tesla, figura al primo posto incarnando il personaggio più tecnologicamente visionario a livello globale. Musk è seguito da Tim Cook di Apple, e poi da Jack Ma, Larry Page e Sundar Pichai.
Ma grazie al sondaggio è stata anche stilata la lista delle migliori società che guidano l’innovazione e Google è in cima alla classifica. KPMG ha sottoposto il sondaggio a più di 800 leader tecnologici mondiali, dagli imprenditori di startup alla lista di 500 dirigenti stilata da Fortune.
Nel report si legge: “La diffusione dello sviluppo dell’innovazione tecnologica sta permeando tutti i settori. La tecnologia continua a consentire un aumento senza precedenti della creatività, ovunque al mondo, e consente di risolvere i problemi di business e di sviluppare nuovi mercati.”
Gli USA rimangono forti e guidano l’evoluzione tecnologica con investimenti in AI, IoT e altre tecnologie.
E sempre nel report si legge “Il paesaggio tecnologico statunitense è rivoluzionario. Riconoscimento vocale e facciale, comunicazioni mobili, banking e commercio, ogni business si sta dotando della biometrica per rendere le transazioni online sempre più sicure”.
La fioritura di startup negli USA non fa che prosperare con fondi che hanno raggiunto i $35.2 miliardi nel 2015 e i $41.6 miliardi nel 2016. Ma anche la Cina è in crescita e Shanghai ha ottenuto il 26% dei voti (l’anno prima solo il 17%), Pechino il 21% mentre New York il 23% (nel 2016 era al 19%) e Tokyo il 21%.
Man mano che le innovazioni tecnologiche si sviluppano, la Cina è paragonabile agli Stati Uniti come forza trainante. I leader mondiali del settore tecnologico hanno indicato – per quanto riguarda l’innovazione tecnologica – gli Stati Uniti e la Cina, che vengono ritenuti come epicentri dominanti, con un potenziale ben maggiore rispetto al resto del mondo per lo sviluppo di tecnologie dirompenti e innovazioni che avranno un impatto globale. La prova di forza di entrambi i paesi è relativamente coerente con precedenti sondaggi ad opera della KPMG, anche se sondaggio di quest’anno riflette un lieve sorpasso da parte della Cina, il 25% rispetto al 23% rispetto all’anno precedente.
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