Design anni ’70, arriva dalla Svezia OD-11, “cubo musicale” di ultima generazione. L’alta tecnologia incontra l’interior design minimalista in questo speaker capace di connettersi wireless e riprodurre musica in streaming senza bisogno di cavi o computer
di Cecilia Cantadore
Correva l’anno 1974 quando l’ingegnere del suono svedese Stig Carlsson ideò una cassa audio a forma di cubo, innovando quelli che ai tempi erano gli standard e i canoni del design. Oggi, nell’era di Spotify e SoundCloud, nell’era in cui la musica si trova e si archivia in cloud, il team svedese di Teenage Engineering (www.teenageengineering.com) rilancia un nuovo OD-11 Cloud Speaker, versione moderna dell’omonimo cubo degli anni ’70. Coniugare un classico del design con le necessità dell’era odierna non è sempre facile, ma OD-11 riesce a farlo con classe. “Abbiamo scelto di non inventarci un prodotto dal design nuovo ma di riprendere quello dello speaker inventato dal famoso ingegnere del suono e farlo conoscere fuori dai confini svedesi. Lavorando a stretto contatto con la fondazione Stig Carlsson, abbiamo cercato di riproporre le stesse caratteristiche distintive a livello estetico e funzionale dello speaker originale. A queste si aggiungono però funzionalità moderne e ad alta tecnologia. Probabilmente quello che più sarà apprezzato in questo revival dell’iconico OD-11 di Stig Carlsson è proprio la forma, identica all’originale, che supporta però funzioni e caratteristiche studiate per essere competitiva nel 2013” hanno raccontato i giovani designer di Stoccolma. Se la solita playlist è diventata noiosa, basta accedere a un network cloud, raggiungibile via WiFi, per ascoltare musica audio in streaming, senza cavi né allacciamenti, senza computer. Accompagna OD-11 un altrettanto innovativo e accattivante telecomando ”Ortho remote”. Si tratta di un magnete dalla forma cilindrica, ricoperto di gomma, che può essere “attaccato” a qualsiasi superficie metallica o sullo speaker stesso. http://tinyurl.com/ns6z6mt
Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic