Secondo quanto riferito, Huawei è in trattativa per vendere almeno una parte della sua sussidiaria per smartphone Honor
Huawei vende Honor. Lo rivela in base a indiscrezioni l’agenzia Reuters. Per ora siamo nella fase del “forse”. Ma si hanno già dei numeri. L’operazione ha un valore potenziale di 25 miliardi di yuan (all’incirca 3,1 miliardi di euro), ma dipenderà dal numero di asset che saranno ceduti. Interessata all’acquisto Digital China Groupl già principale distributore dei cellulari Honor e già collabora con Huawei in diverse attività, tra cui quella del cloud.
Ricordiamo che il marchio Honor fu lanciato da Huawei nel 2013 rivolgendosi ai quei consumatori attenti al budget con dispositivi ricchi di funzionalità ma più convenienti del marchio premium. Ed è proprio perché la società cinese vuole concentrarsi sui suoi modelli ad alto margine il motivo per cui si preparerebbe a cedere la divisione indipendente dei cellulari low-cost (Honor).
Huawei vende Honor, Digital China si candida
Digital China è per ora il candidato “più forte” per rilevare l’attività Honor di Huawei, ma si sono fatti avanti altri potenziali acquirenti, ta cui il produttore di elettronica TCL e il produttore rivale di smartphone Xiaomi. E di fatto Honor è in concorrenza con altri fornitori cinesi Oppo, Vivo e Xiaomi appunto, nel mercato cinese di fascia media e si è espanso in altri mercati in Asia ed Europa. Attualmente rappresenta circa un quarto delle spedizioni globali di Huawei.
Certo è che una vendita metterebbe quindi fine all’ambizione di Huawei di essere il più grande produttore di smartphone al mondo, dopo essere stato testa a testa con Samsung negli ultimi mesi. Tuttavia, si dice che la società abbia rivisto gli obiettivi e stia rivalutando le sue priorità a seguito dell’imposizione delle sanzioni statunitensi che hanno fortemente limitato il suo accesso alle tecnologie chiave.
Le attività che saranno vendute sono ancora da definire in modo esatto ma, secondo le fonti confidenziali di Reuters, includerebbero il brand Honor, le strutture di ricerca e sviluppo e la gestione della relativa supply chain.