L’HP Work Relationship Index (WRI) offre uno spaccato dettagliato del crescente disallineamento tra i lavoratori ‘knowledge worker’ e i loro rapporti con il lavoro, con solo il 27% dei partecipanti che afferma di avere un rapporto sano con il proprio lavoro. Basandosi su una vasta indagine che copre oltre 50 aspetti del rapporto lavoratore-lavoro, l’HP WRI mette in luce una serie di sfide e opportunità per migliorare sia la produttività aziendale che il benessere dei lavoratori.
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Uno degli aspetti più sorprendenti emersi dall’indagine è l’83% dei lavoratori che sarebbe disposto a guadagnare meno pur di avere una maggiore felicità sul lavoro. Questo dato suggerisce un cambiamento culturale profondo nella percezione del valore del lavoro e delle priorità personali. Per comprendere meglio questo fenomeno e identificare le aree di miglioramento più urgenti, l’indagine ha analizzato sei fattori chiave per un rapporto sano con il lavoro: Realizzazione, Leadership, Centralità delle Persone, Competenze, Strumenti e Ambiente di Lavoro.
In ogni area, l’indagine ha scoperto profonde lacune tra le aspettative dei lavoratori e la realtà percepita nel loro ambiente di lavoro. Per esempio, in termini di Realizzazione, solo il 27% dei lavoratori si sente apprezzato e soddisfatto delle proprie attività lavorative. Nel settore della Leadership, solo il 28% afferma di essere adeguatamente guidato e sostenuto dai responsabili per raggiungere il successo. La Centralità delle Persone, ovvero l’attenzione alle esigenze individuali e al benessere dei lavoratori, presenta una situazione altrettanto allarmante, con il 24% dei lavoratori che si sente adeguatamente supportato in questo aspetto.
Per quanto riguarda le Competenze, il 34% dei lavoratori si ritiene in possesso delle competenze tecniche e digitali necessarie per lavorare in modo efficiente, sottolineando la necessità di investire nella formazione e nello sviluppo delle risorse umane. Il fattore Strumenti riguarda la disponibilità e l’uso di tecnologie, dispositivi e soluzioni hardware e software utilizzati dai lavoratori. Solo il 37% dei partecipanti si ritiene soddisfatto delle risorse tecnologiche a propria disposizione. Infine, l’Ambiente di Lavoro, che copre aspetti come lo spazio fisico, l’autonomia e la flessibilità, vede il 35% dei lavoratori soddisfatti, sottolineando la necessità di reimmaginare gli ambienti di lavoro per soddisfare le mutevoli esigenze dei lavoratori moderni.
“Negli ultimi anni il lavoro e le relative aspettative sono cambiati profondamente, influenzando anche le nostre vite – ha dichiarato Giampiero Savorelli, Managing Director di HP Italy – In questa logica abbiamo commissionato una nuova ricerca – il primo Work Relationship Index (WRI) – che vuole tracciare e analizzare il rapporto del mondo e delle persone con il lavoro. Si tratta di un’indagine che fornisce i dati utili a una maggiore comprensione di tutti i fattori che creano e favoriscono relazioni e ambienti di lavoro soddisfacenti. I risultati ci hanno permesso di identificare come i knowledge worker valutano questo rapporto: ne è emerso che solo 1 su quattro ha attualmente un rapporto soddisfacente con il lavoro. HP ha analizzato 50+ aspetti del rapporto delle persone con il lavoro, tra cui il modo in cui percepiscono skill e abilità, il ruolo del lavoro nelle loro vite, gli spazi in cui lavorano, gli strumenti e la tecnologia che usano e le loro aspettative di leadership – e approfondito l’impatto del lavoro sul benessere dei dipendenti, sul coinvolgimento e sulla cultura . Questo studio ci ha permesso di individuare 6 fattori chiave che rappresentano aree di focus e temi imperativi per i business leader, oggi e in futuro.”
Le ripercussioni di una scarsa relazione con il lavoro si manifestano sia nella sfera professionale che personale. Tra i lavoratori insoddisfatti, risultano evidenti problemi di salute mentale, un bilanciamento insufficiente tra lavoro e vita privata, e una mancanza delle competenze tecniche richieste. Questi impatti negativi si riflettono anche sulla salute fisica e sulle relazioni interpersonali, rendendo urgente l’intervento delle aziende e dei leader per porre rimedio a queste preoccupazioni.
A questo proposito, l’indagine rivela che il 68% dei leader aziendali riconosce la necessità di nuovi stili di leadership per far fronte ai nuovi modi di lavorare. Tuttavia, solo un lavoratore su cinque percepisce un cambiamento reale e tangibile nel comportamento dei leader, evidenziando la necessità di una maggiore coerenza tra consapevolezza e azione.
L’HP Work Relationship Index mette in evidenza l’urgenza per le aziende di rivalutare e ridefinire il loro rapporto con i lavoratori. È fondamentale considerare l’importanza di un ambiente di lavoro positivo, leader empatici e una connessione emotiva significativa sul posto di lavoro per trattenere e motivare i lavoratori in un periodo di crescente insoddisfazione lavorativa.
Questa ricerca è stata condotta da HP in collaborazione con Edelman Data & Intelligence (DxI), un’agenzia specializzata nella raccolta e nell’analisi di dati. Lo studio ha coinvolto oltre 15.000 partecipanti, provenienti da 12 paesi diversi, offrendo una panoramica globale sulla situazione attuale dei rapporti lavoratore-lavoro e suggerendo possibili soluzioni per costruire un futuro del lavoro più sostenibile e gratificante per tutti.
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