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HP Enterprise Services crede nella necessità di stimolare la trasformazione del sistema Paese italiano, contribuendo con una presenza radicata sul territorio e nuovi investimenti a livello locale nell’ambito del cloud e del data center. La presenza di data center consente di dare vita a vantaggi in termini di risparmi, efficienza e disponibilità dei dati per le aziende che lo utilizzano, uniti alla creazione di valore per il territorio: si generano nuove opportunità ed un ecosistema di innovazione che coinvolge l’intera filiera. La sicurezza rappresenta un tema chiave per HP, anche nell’ambito del data center: utenti e gestori devono imparare a comprenderne il valore, alla luce di un ambiente estremamente dinamico, dove le minacce informatiche sono in continuo aumento e sempre più complesse. Infine, HP Enterprise Services crede nello sviluppo del mercato Italiano, investe e continuerà ad investire, per servirlo efficacemente, rinforzare ulteriormente le proprie posizioni e crescere ancora in Italia.
Assinform stima che a fine 2014, il trend degli investimenti in ICT in Italia tornerà a crescere, passando da -4,4% registrato a fi ne 2013 a +0,6%. Nonostante questi segnali positivi, il mercato digitale in Italia stenta ancora a consolidarsi – sia nel settore pubblico che in quello privato – rappresentando secondo NetConsulting il 4,8% del PIL, diversamente da altri Paesi Europei dove il peso è maggiore, come ad esempio in Francia (7%). Da una recente ricerca HP condotta tra oltre 3.500 IT decision maker in 15 Paesi emerge un divario tra la promessa legata all’IT e la realtà di un potenziale ancora inespresso. Se si confrontano Italia e Francia, ad esempio, emerge una differenza “culturale”, legata alla percezione da parte dei CEO del valore strategico della tecnologia. In Italia, infatti, ben il 37% dei CEO crede che l’IT non rappresenti una leva strategica per la crescita del business, in Francia solo la metà.
Un’azienda cerca nel proprio fornitore di servizi la qualità ottimale, la massima flessibilità e la capacità di essere un partner finanziario solido, capace di capitalizzare gli investimenti esistenti per indirizzare gli scenari dell’innovazione. Inoltre, grazie all’esperienza e alla conoscenza dei clienti, deve saper comprendere velocemente le nuove esigenze di business generate dalla trasformazione. Le aree su cui HP Enterprise Services sta puntando, sotto il profilo tecnologico, sono Cloud, Sicurezza, Big Data e Mobility. Questa scelta riflette la strategia di HP orientata al New Style of IT – che si esplicita nella convergenza di tutti questi elementi in un’unica soluzione capace di connettere al meglio un’organizzazione con i suoi stakeholder – e rispecchia anche le aree di investimento di HP Enterprise Services: il cloud quale abilitatore di servizi, la capacità di gestire i dati in sicurezza e la possibilità di accedere a informazioni e strumenti in mobilità.
HP Enterprise Services è la struttura di HP responsabile dei servizi progettuali e di alto livello, attraverso i quali l’azienda gestisce l’IT per conto dei clienti, puntando sull’esperienza e sull’ingaggio dei consumatori e ponendo quindi l’attenzione sulle esigenze delle persone e sulle modalità di interazione, al fi ne di creare un reale differenziante per le organizzazioni private e pubbliche; lavora su progetti di business process outsourcing orientati al concetto di “employee empowerment”, volti a garantire alla forza lavoro accesso sicuro e rapido alle informazioni ovunque ci si trovi; sviluppa progetti di trasformazione e abilitazione dell’IT – intervenendo sulle modalità in cui aziende e PA utilizzano la tecnologia – nonché gestisce in maniera progettuale operazioni tradizionali di outsourcing. Grazie a questa off erta completa e integrata, HP Enterprise Services è in grado di rispondere in maniera efficace e strutturata alle priorità dei propri clienti.
Al fine di sviluppare un’offerta capace di indirizzare al meglio le esigenze dei clienti, HP Enterprise Services si focalizza su tre concetti chiave: consulenza, trasformazione e gestione, attraverso una piattaforma di soluzioni innovative, specializzate per settori di mercato. In particolare, può contare su una leadership storica nell’ambito del Public Sector, dell’Energia e del Finance che è andata ad arricchire con posizioni di rilievo nel settore delle TLC, del Manufacturing e del Retail. La profonda conoscenza di questi segmenti e verticali implica la capacità di comprendere appieno il linguaggio dei clienti, riuscendo ad entrare nel merito dei singoli progetti. Inoltre, HP Enterprise Services può dare il proprio contributo consulenziale rispetto ad alcuni degli ambiti specifici dell’IT in cui opera HP: mobility & workplace, analytics & data management, security services, application services e business process services. A conferma della sua capacità di traghettare le organizzazioni nel futuro attraverso una trasformazione guidata dall’IT, HP Enterprise Services vanta nel mondo 450 milioni di subscriber che dipendono dalle sue soluzioni di mobility management; sono suoi clienti 90 dei 100 top retailer e 85 dei 100 principali produttori di beni di consumo, 20 delle top utility e dei produttori di gas a livello mondiale, il 75% dei top manufacturer. Inoltre, HP Enterprise Services processa ogni anno 2,4 miliardi di transazioni in ambito medico, oltre 13 miliardi di transazioni tramite carta di credito e aiuta ogni anno ad imbarcare oltre 500 milioni di passeggeri di compagnie aeree.
L’impegno di HP Enterprise Services nel nostro Paese si concretizza in molteplici iniziative rivolte sia al settore privato sia a quello pubblico. Tra queste, in particolare, la pluriennale collaborazione con il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca (MIUR) finalizzata alla digitalizzazione di alcuni servizi per la scuola, che ha portato vantaggi per tutto l’ecosistema scolastico favorendo la digitalizzazione parziale o totale di alcune interazioni obbligatorie contenendo sensibilmente i costi di transazione ad esse correlati; sta inoltre lavorando alla promozione di nuovi modelli di apprendimento abilitati dagli strumenti digitali in uso dai “nativi digitali.” HP ha trasformato il patrimonio applicativo del MIUR, modernizzando più di 20 milioni di linee di codice applicativo, appartenenti a più di 19.000 programmi software. Il portfolio applicativo è stato ridotto del 33% grazie all’eliminazione di funzionalità obsolete o ridondanti e i costi di sviluppo software sono stati diminuiti del 38%.
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