Google ha annunciato di voler investire nell’acquisizione di Apigee, una società che si occupa di software di analisi predittiva e gestione delle API (il meccanismo che gli sviluppatori utilizzando per le interfacce e le integrazioni con servizi e applicazioni esterne). Verranno corrisposti 17.40 dollari netti ad azione per acquisire il capitale azionario, per un investimento complessivo del valore di 625 milioni.
“Le API sono di vitale importanza per il business al giorno d’oggi, in particolare se si pensa alla rapidità della crescita del digitale e dei marketplace del mobile” ha raccontato Diane Greene di Google in un blog post “Aggiungere le soluzioni API di Apigee al Cloud di Google invoglierà i nostri clienti ad implementare i loro business attraverso la nostra interazione digitale, connotandola di eccellenza”.
Fondata nel 2004 a San Jose, l’Apigee ha debuttato nel 2015 con un +17% al NASDAQ con un’offerta pubblica iniziale di 87 milioni di dollari. Le sue azioni sono state in caduta libera attorno a Febbraio di quest’anno, in calo medio di 5 dollari, ma lentamente hanno recuperato fino a tornare ai livelli del debutto proprio negli scorsi giorni.
Apigee può contare su un parco di clienti di tutto rispetto, basti citare i grandi magazzini Walgreens che si avvalgono dei suoi servizi per sviluppatori di terze parti, come i servizi di stampa fotografica via app.
In breve, le API consentono agli sviluppatori e alle società di aprirsi a nuove opportunità di guadagno. Ma presupposto imprescindibile per le API è la sicurezza e devono essere in grado di supportare ambienti di sviluppo multipli e – contemporaneamente – fornire aggiornamenti, test e invio di dati analitici di uso e adozione. Si stima che la gestione delle API porterà nelle tasche dell’industria specializzata un capitale di circa 660 milioni di dollari entro il 2020.
Con il fervere dell’industria di cloud computing, Google è alla ricerca di differenziatori e servizi dal valore aggiunto da proporre ai clienti del proprio cloud e, al momento, sembrerebbe riuscire nei propri intenti con le API di Apigee, la quale garantirà la continuità di accesso ai servizi dei propri clienti.
“Stiamo entrando in una nuova era del cloud computing, nella quale le imprese fanno convergere nel cloud buona parte delle applicazioni più critiche dei propri sistemi, attraverso cloud incrociati” racconta il CEO di apigee Chet Kapoor, e continua “Google è il provider di open cloud che si impegna a garantire nuovi software non solo per i cloud ibridi, ma anche per il mondo dei multi cloud. Con la sua storia, in termini di innovazione web e tecnologie mobili, Google è il partner ideale per le società che vogliono abbracciare la trasformazione digitale. Non vediamo l’ora di accelerare la nostra missione di connettere il mondo per mezzo delle nostre API, e di farlo come parte integrante del team Google”.
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