“La digitalizzazione oggi coinvolge tutte le aziende, ma quanto funziona?”. Con questa domanda provocatoria Bruno Sirletti, Presidente e AD di Fujitsu Italia, apre i lavori della terza edizione milanese del Fujitsu World Tour
Di Stefania Pellucchi
Una ricerca condotta su 1500 aziende (di cui 100 italiane) – dice Bruno Sirletti, Presidente e AD di Fujitsu Italia – mostra che un progetto digitale su cinque non va a buon fine. Questo perché “l’innovazione digitale non è semplice”, aggiunge Yoshikuni Takashige, Vice President of marketing strategy and vision di Fujitsu, ospite speciale della tappa italiana. L’universo dei big data di cui si parla tanto è solo “rumore” se non si è in grado di estrarre valore dai dati destrutturati. È un po’ come cucinare, spiega Takashige: “Bisogna saper scegliere gli ingredienti migliori, la ricetta e gli strumenti più adatti, sfruttando le conoscenze e l’esperienza”. Lo stesso vale per i dati e per la trasformazione digitale. Secondo Sirletti, gli “ingredienti” per progetti digitali di successo sono quattro: le persone, che devono avere competenze specifiche; le azioni (bisogna partire sempre dal problema per individuare la giusta soluzione e non il contrario); la collaborazione tra chi conosce i processi aziendali ed esperti di digitale. Perché “la tecnologia da sé non porta risultati”, ammonisce Sirletti: il vero motore dell’innovazione è la co-creazione (tema al centro dell’evento), cioè la capacità di unire esperienze e competenze diverse per generare innovazione di valore.
Al centro della strategia Fujitsu c’è la relazione con clienti e partner e l’ascolto delle loro esigenze per trovare le migliori soluzioni e far crescere il business, nell’ambito della Human Centric Intelligent Society che caratterizza la visione del colosso giapponese.
L’evento è anche occasione per gettare uno sguardo al futuro delle tecnologie Fujitsu. A cominciare dall’Explainable AI, basata sulla combinazione di Deep Tensor e Knowledge Graph già applicata in progetti di ricerca sul genoma. Fino alla nuova piattaforma di calcolo Digital Annealer, un primo passo verso la frontiera del quantum computing, che avrà moltissimi sviluppi in futuro, assicura Takashige. Il quale aggiunge che, seppur difficile, la trasformazione digitale è cruciale per le aziende, in uno scenario di evoluzione verso ecosistemi e intelligenze distribuite. Il modello stesso di azienda evolverà verso le “learning enterprises”, cioè imprese che imparano e innovano costantemente. E per vincere questa sfida le aziende dovranno sviluppare e allenare i loro “muscoli digitali” ossia ampliare le capacità di estrarre valore dai dati, costruire ecosistemi di partner, integrare business diversi, gestire leadership e persone con agilità.
E a proposito di sport, Fujitsu annuncia la partnership con Luna Rossa per la messa a punto tecnologica dell’avveniristico “monoscafo volante” in vista dell’America’s Cup 2021.
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