Facebook, oggi Meta, è stata eletta azienda peggiore dell’anno secondo Yahoo Finance. La scelta è ricaduta sull’azienda di Menlo Park in quanto avrebbe fatto registrare la peggior performance di mercato e di risultati conseguiti nel corso del 2021. E se Mark Zuckerberg e company sembrano avere ben poco da festeggiare quest’anno, almeno sulla carta, in casa Microsoft le cose sembrano andare decisamente meglio. Proprio Microsoft, sempre secondo Yahoo Finance, è stata eletta miglior azienda dell’anno, con una capitalizzazione di mercato che ha superato quota due trilioni di dollari e un aumento del ben 53% delle sue azioni a metà dicembre 2021.
La classifica delle migliori e peggiori aziende dell’anno di Yahoo Finance, uscita nei primissimi giorni di dicembre, oltre che sui dati di mercato, si basa anche sui giudizi espressi da oltre 1500 intervistati, che hanno risposto a un sondaggio loro proposto. Ebbene, in base alle risposte raccolte, sembra alquanto generale il dissenso espresso nei confronti dell’allora Facebook e dell’attuale Meta, che avrebbe ricevuto soltanto l’8% dei voti. Guardando a ritroso le vicende che hanno coinvolto l’azienda di Mark Zuckerberg nel corso di tutto il 2021 non è difficile intuire il perché di un tale risultato deludente.
L’attuale Meta ha avuto problemi con l’Antitrust americana ed europea, ha dovuto fronteggiare accuse che sono state lanciate da persone che nel corso degli anni hanno lavorato in azienda e che hanno diffuso documenti e dossier che hanno destato scalpore nell’opinione pubblica, ha dovuto cercare di arginare le accuse che sono state mosse a Instagram (reo di influire negativamente sugli adolescenti), senza contare poi l’accusa di problemi di sicurezza, di discriminazione… Insomma, un anno quasi da dimenticare per Facebook/Meta. Chissà se il cambio di nome dell’azienda e l’immersione nel progetto metaverso porranno un argine a tutte le polemiche. Al momento la risposta resta assai incerta.
Fra gli altri problemi che Meta dovrà affrontare nel corso del nuovo anno, anche la vendita di Giphy, ordinata dalla Competition and Markets Authority del Regno Unito. Secondo l’Agenzia sulla concorrenza e il mercato britannica, infatti, Facebook/Meta avrebbe violato le norme poste a base della libera concorrenza sul mercato. La questione non sembra ancora giunta ad una conclusione in quanto pare che l’azienda di Zuckerberg sia pronta a fare ricorso avverso la decisione dell’Authority.
immagine: facebook.com/zuck
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