Eni ha varato un progetto ambizioso: un data center davvero green che è stato inaugurato oggi. Si chiama Eni green Datacenter (nome in codice Zephyr) e nasce con l’obiettivo di costruire il nuovo Data Center Eni, per garantire altissima affidabilità per tutte le esigenze informatiche aziendali e ottenere risultati di efficienza energetica “Green” di eccellenza […]
Eni ha varato un progetto ambizioso: un data center davvero green che è stato inaugurato oggi.
Si chiama Eni green Datacenter (nome in codice Zephyr) e nasce con l’obiettivo di costruire il nuovo Data Center Eni, per garantire altissima affidabilità per tutte le esigenze informatiche aziendali e ottenere risultati di efficienza energetica “Green” di eccellenza mondiale. L’impianto ospiterà tutti i sistemi centrali di elaborazione, destinati sia all’informatica gestionale che alle elaborazioni di simulazione computazionale di HPC : in totale oltre 7000 sistemi, con più di 60.000 core CPU; l’impianto è progettato per ospitare sistemi IT con assorbimenti energetici fino a 30MW di potenza IT utile, in uno spazio fino a 5.200 mq.
Gli studi su ventilazione, energia, sicurezza sono davvero impressionanti. A differenza di quanto si potrebbe immaginare, un Data Center moderno rappresenta principalmente una sfida in termini di energia e non di spazi. Per dimensioni, concentrazione, smaltimento, trasporto, smaltimento termico ed efficienza complessiva, un data center presenta alcuni tra i più complessi problemi di gestione dell’energia.
Si tratta di un’eccellenza italiana situata a Ferrera Erbognone (in provincia di Pavia). L’edificio si sviluppa all’interno di un’area di circa 100.000 mq, per una superficie lorda di quasi 45.000mq.
La struttura è costituita da due corpi perfettamente simmetrici, distanti 20m tra loro, completamente indipendenti in tutto, al fine di garantire la continuità d’esercizio dal punto di vista strutturale e impiantistico. Ognuno dei due corpi, detti trifogli, contiene 3 sale per gli apparati IT, due con dimensione c.ca 800 mq ed una, quella di testa, da circa 1.000 mq, per un totale di 5.200mq utili IT.
Una delle idee che lo caratterizza sono i camini, 6 enormi strutture che hanno il compito di aspirare (come fa un caminetto) l’aria calda prodotta dai server, solo che è più intelligente di un caminetto e con un sistema di paratie mobili calcola quanta aria è necessario aspirare o se invece bisogna farla entrare.