Ecco la prima domanda di lavoro di Steve Jobs: venduta a 142mila euro

Una domanda di lavoro compilata dal fondatore di Apple Steve Jobs, all’età di 18 anni, che manifesta il suo interesse precoce per il settore tecnologico, è stata venduta per oltre 125.000 sterline in un’asta (142.000 euro).
Il modulo di una pagina, compilato a mano nel 1973 è stato venduto per più di tre volte il suo valore stimato, insieme a un manuale tecnico e un ritaglio di giornale firmato.

La prima domanda di lavoro Steve Jobs, quando aveva 18 anni

La prima domanda di lavoro di Steve Jobs

L’imprenditore, che ha contribuito a rivoluzionare il mercato della telefonia mobile con il lancio dell’iPhone di Apple, ha scritto nella sezione del numero di telefono “nessuno”.

Alla domanda sulla disponibilità di un avere un auto, Jobs ha scritto: “possibile, ma non probabile”.

Le sue “abilità particolari“, in base a quanto scritto, includevano “tecnologia dell’elettronica” e “design ingegneristico“.

L’application è stata compilata mentre studiava al Reed College di Portland, in Oregon, da cui sarebbe uscito dopo sei mesi, nonostante poi abbia continuato a seguire alcune lezioni nello stesso college, incluso un corso di calligrafia. Il modulo non indica la posizione per cui Jobs si stava candidando.

La domanda di lavoro di Steve Jobs venduta all’asta

La domanda di lavoro è stata venduta per £125.000 (circa €142.000) a un offerente di Londra di cui non è stato divulgato il nome.

Nel 1974, Jobs ha presentato le sue abilità tecniche e ha ottenuto un posto di lavoro come tecnico presso l’Atari. Due anni dopo, ha fondato Apple con Steve Wozniak.

Steve Jobs : rari gli autografi

Bobby Livingston, vicepresidente esecutivo di RR Auction, ha dichiarato: “Steve Jobs ed Apple hanno incoraggiato ciascuno di noi a ‘pensare diversamente’ e ancora oggi, a diversi anni dalla sua prematura scomparsa, è ancora difficile pensare a qualcuno più iconico o influente che abbia avuto un impatto così profondo sulle nostre vite quotidiane moderne “.

Bobby Livingston: “Steve Jobs è stato notoriamente uno che difficilmente firmava autografi – a dimostrazione di questo, c’è la sua documentata riluttanza a firmare questa guida di OS X nel 2001 – e il suo autografo è incredibilmente raro.”

Il venditore anonimo del manuale autografato ha raccontato la storia di questa rarità: “era pomeriggio, alla fine della mia giornata di allenamento, e sono salito in macchina quando ho visto il signor Steve Jobs entrare nella sua macchina. Ho abbassato il finestrino e l’ho chiamato per nome. Mi ha chiesto se ci conoscessimo, gli ho detto che certamente io sapevo chi fosse lui e immediatamente gli ho chiesto se sarebbe stato così gentile da firmare il mio manuale tecnico su Mac OS X. Ha rifiutato e ha detto ‘Mi sentirei strano a farlo.’ Mi sono rifiutato di arrendermi. Dopo un po’ di insistenza da parte mia, alla fine mi ha detto di consegnargli il manuale e la penna, ha detto ‘dammi’ e ha autografato il mio manuale

 


Ecco la prima domanda di lavoro di Steve Jobs: venduta a 142mila euro - Ultima modifica: 2018-03-19T13:09:40+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

Recent Posts

I migliori Podcaster Italiani: classifica 2025

I Podcast hanno conquistato l'Italia, qui la lista dei migliori Podcaster Italiani in base al…

11 ore ago

Mobilità urbana: SWITCH e Wayla chiudono round da oltre 1,8 milioni di euro

Le due startup italiane SWITCH e Wayla raccolgono fondi per rivoluzionare il trasporto urbano con…

12 ore ago

Responsabilità nell’AI: perché il futuro dell’innovazione dipende dalla leadership

Il report di NTT DATA esplora il divario tra innovazione AI e responsabilità, evidenziando l'importanza…

1 giorno ago

Majorana 1, il nuovo chip quantistico di Microsoft, che omaggia il matematico italiano

Microsoft ha presentato il Majorana 1, un chip quantistico topologico che punta a risolvere problemi…

4 giorni ago

Intelligenza Artificiale ed emozioni umane: un dialogo complesso

L’intelligenza artificiale può simulare, comprendere e suscitare emozioni, creando un dialogo emotivo che richiede consapevolezza.…

6 giorni ago

L’AI di Meta legge nel pensiero: converte l’attività cerebrale in testo

Meta AI ha sviluppato una tecnologia per decodificare l'attività cerebrale in testo tramite reti neurali…

1 settimana ago

Digitalic © MMedia Srl

Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135

Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011