Il report “Global Race to 5G” di Analysys Mason, realizzato nel 2018 e recentemente aggiornato, fotografa la diffusione 5G, lo stato dell’arte della rete 5G nel mondo e mette in evidenza quali nazioni e aziende sono un passo avanti nella sperimentazione e nella realizzazione delle infrastrutture.
Nell’aprile del 2018 Analysys Mason, trentennale società di consulenza e ricerca globale specializzata in telecomunicazioni, media e tecnologia, ha realizzato per conto di CTIA la prima edizione del report “Global Race to 5G”, che fotografava l’universo 5G allo stato dell’arte e in previsione per il 2020, anno in cui la rete mobile di quinta generazione dovrebbe iniziare a diffondersi su larga scala.
Analysys Mason prevede che nel 2020 siano attivi più di 80 operatori, in oltre 40 Paesi nel mondo, in grado di erogare servizi 5G ai propri clienti. Allo stato attuale gli operatori che stanno già testando sul mercato il 5G sono tre, di cui due negli USA e uno in Corea del Sud, con disponibilità su piccole aree e in modalità diverse. A partire dalla seconda metà del 2019 dovrebbero anche essere disponibili dispositivi in grado di operare su 5G e gli operatori si stanno interfacciando con l’industria in questa direzione.
Un recente aggiornamento del report ha sostanzialmente confermato quanto emerso nella prima edizione, con USA, Cina, Giappone e Corea del Sud che guidano ampiamente la corsa verso il 5G, seguite da un gruppo di nazioni tra le quali spicca anche la nostra Italia che si pone in quarta fascia, insieme al Regno Unito, alla Germania (che rispetto alle rilevazioni del 2018 sembra aver perso leggermente terreno) e poche altre. L’italia si piazza ai piedi del podio, insegue USA, Cina, Corea del Sud e Giappone, ma precede Germania, Francia e Spagna.
Il report di Analysys Mason mette in evidenza quali siano le aziende che si stanno muovendo più rapidamente e quali i Paesi già pronti o che potrebbero esserlo entro il 2020. Alcuni di essi (Australia, Francia, Germania, Giappone, Spagna, UK e USA) hanno già un piano o una strategia nazionale per il 5G. Molti governi stanno stanziando fondi per essere della partita (tra questi Canada, Corea del Sud, Regno Unito) anche in collaborazione con aziende e organizzazioni, o stanno già mettendo a punto gli aspetti normativi e le policy relative al 5G.
I molti e complessi parametri analizzati dal report sono riassunti in sei indicatori che consentono di effettuare una comparazione sommando i singoli punteggi (da 0 a 4), che indicano il livello di sviluppo del 5G nelle nazioni prese in considerazione, per un massimo teorico di 24 punti ottenibili.
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