Magari pensi che cancellarsi definitivamente dal web non sia una cosa che ti riguardi giusto? Se pensi che rimuovere le le informazioni personali dal web non sia importante, fai un esperimento: cercati su Google, includi alcuni dettagli facilmente individuabili, fra cui la città in cui vivi, il nome del tuo datore di lavoro e magari il tuo secondo nome.
Se sei come la maggior parte delle persone, la pagina dei risultati sarà piena di dati che offrono a chiunque faccia una ricerca online rapida una serie di informazioni tra cui il tuo indirizzo, il tuo numero di telefono, la tua email, i nomi dei tuoi parenti e i loro indirizzi, e così via. In un mondo pieno di raggiri e truffe, la cosa può diventare un problema.
Per fortuna, su tutto questo puoi intervenire e si possono rimuovere informazioni personali da google e dagli altri siti.
Se è vero che rimuovere tutte le informazioni di identificazione personale da internet è estremamente difficile, è vero anche che ci sono alcuni semplici passaggi che puoi intraprendere nel tempo libero per rimuovere i dati più facilmente accessibili. Per essere chiari, se hai una ragione specifica per preoccuparti di uno stalker o delle minacce alla tua sicurezza, allora potresti dover fare dei passi extra oltre a quanto esponiamo qui. Tuttavia, se sei semplicemente preoccupato per la tua privacy in generale e vuoi cancellare le tue tracce online, allora questi passaggi di “igiene” della privacy possono essere sufficienti.
Una buona prima tappa per cancellare le informazioni personali dal web è il World Privacy Forum, un’organizzazione no-profit “dedicata a reimmaginare la privacy nell’era digitale”. L’organizzazione dispone di un elenco di opt-out estremamente dettagliato per i broker di dati, con i rispettivi link e i passaggi necessari per rimuovere le proprie informazioni dagli archivi di numerose aziende. Più in generale, il WPF raggruppa quelli che definisce i 10 migliori opt-out: una dettagliata guida passo-passo per rimuovere le informazioni dai broker di dati del mondo.
Ma perché fermarsi qui? Anche Stop Data Mining Me, un sito web che si autodefinisce come lista di utenti da “non chiamare” per i broker di dati, dispone del proprio elenco di opt-out. Anche Consumer Reports, infine, ha un utile elenco dei suoi sei opt-out consigliati.
Ancora una volta: quello che abbiamo appena proposto non è un elenco esaustivo e non deve essere considerato tale; tuttavia, se hai un pomeriggio da dedicarvi e vuoi proteggere meglio la tua privacy in questo mondo confuso e folle, è un ottimo punto di partenza.
Tieni presente infine che in generale prevenire è meglio che curare: meglio quindi proteggere i propri dati prima, che doverli cancellare in un secondo momento.
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