Grazie all’introduzione del cassetto digitale degli atti, la Pubblica Amministrazione sarà sempre di più votata verso la trasformazione digitale. Questa rilevante novità dovrebbe infatti consentire di dire parzialmente addio all’accumulo di documenti cartacei (notifiche e ricevute di pagamento, lettere e risposte da e alle amministrazioni pubbliche…), con un ingente risparmio di carta e notevole comodità nell’archiviare gli atti. Il cassetto digitale degli atti dovrebbe inoltre permettere di effettuare pagamenti e di archiviare atti e notifiche, anche di valore legale.
Questa utilissima novità sarà introdotta grazie all’attuazione di alcuni progetti presentati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza da parte della società PagoPA, che molti cittadini italiani hanno ormai imparato a conoscere da tempo, recentemente anche grazie al fatto che è stata la piattaforma che si è occupata di gestire il cashback di Stato. Lo scopo di questa innovazione sarà quella di rendere i servizi della Pubblica Amministrazione ancora più semplici, così come lo sono quelli offerti dai privati.
Al momento non c’è ancora un data precisa ma il cassetto digitale degli atti vedrà la luce, certamente, nel corso del 2022. Manca davvero poco, quindi, affinché i cittadini italiani possano iniziare a servirsene. Dopo le agevolazioni e le facilitazioni ottenute grazie al sistema PagoPA, anche grazie all’app IO, l’Amministrazione Pubblica è dunque pronta a compiere un ulteriore passo verso la digitalizzazione.
Sempre nel corso del 2022, per i cittadini italiani sono in arrivo ulteriori servizi. Tra queste ci sarà la piattaforma digitale nazionale dei dati, che permetterà di interoperare tra diversi enti amministrativi. In termini pratici, chi presenta l’Isee dovrà fornirlo soltanto una volta perché grazie a questa piattaforma vi sarà piena condivisione di banche dati tra Inps, Agenzia delle Entrate e Anagrafe della popolazione. Ciò avrà un duplice vantaggio: i dati verranno scambiati in piena sicurezza, senza richiederli, e il cittadino non dovrà ripresentare alla Pubblica Amministrazione atti di cui essa è già materialmente in possesso.
A tutte queste novità si aggiunge la recente attivazione del portale dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, che consente ai cittadini di scaricare, gratuitamente, i propri certificati anagrafici e quelli dei propri familiari.
immagine: Pixabay
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