È in arrivo un’ondata di licenziamenti in CA Technologies a seguito dell’acquisizione da parte di Broadcom, lo conferma il sito inglese “The Register”.
Broadcom, che produce processori, ha acquisito CA Technologies, che fa software di alto livello, per 19 miliardi di dollari a luglio e ora definitivamente completata.
CA Technologies Italia licenziamenti per il 43% dei dipendenti, il 28% “ceduto” ad HCL – Esclusivo
L’ acquisizione di CA Technologies da parte di Braodcom è sembrata da subito un mossa importante e particolare. Soprattutto alla luce del tentato (e fallito) accordo di Broadcom, nei mesi passati, con l’azienda statunitense Qualcomm (uno dei più grandi produttori mondiali di microprocessori per smartphone e leader della tecnologia 5G) per la sua acquisizione. Indubbiamente Qualcomm era più in linea con l’attuale business di Broadcom.
Le prime indiscrezioni su possibili licenziamenti di massa sono arrivate un paio di settimane fa, inizialmente si era parlato, come riferisce The Register, di 300 persone licenziate negli Stati Uniti, ma oggi questo conteggio è salito a 2.000 persone negli USA, dove sono ne sono impiegate al momento 5.000. Questo significa il 40% dei dipendenti e se questa stessa percentuale venisse applicata a tutti gli uffici di CA Technologies nel mondo significherebbe una cifra totale di 4.400 licenziamenti, dato che al momento i dipendenti CA sono circa 11.000 in tutto il mondo.
Ovviamente questo avrebbe un impatto significativo anche per l’ ufficio Italiana, che tra l’altro ha da poco cambiato indirizzo aprendo al centro di Milano, in un nuovo palazzo vicino agli uffici della Regione Lombardia.
The Register ha contattato Broadcom per avere spiegazioni e qualche conferma su questi licenziamenti.
In risposta a queste richieste, un portavoce del colosso del chip-design Broadcom ha fornito la seguente dichiarazione:
I dipendenti sono fondamentali per il nostro successo e qualsiasi decisione su come integrare al meglio la nostra forza lavoro viene esaminata con molta attenzione. Come per qualsiasi acquisizione, cerchiamo di allineare le competenze e le risorse per perseguire in modo più efficace le odierne opportunità di mercato. Ciò richiede inevitabilmente riduzioni in determinate aree dell’azienda. Si tratta di decisioni difficili ma necessarie e lavoriamo con dipendenti interessati per garantire che abbiano servizi e supporto adeguati.
Di fatto Broadcom con questa dichiarazione conferma che ci saranno dei licenziamenti.
I numeri relativi ai licenziamenti presto saranno di pubblico dominio, dal momento che alcuni Stati americani come California e New York hanno registri pubblici chiamati di “Worker Adjustment e Retraining Notification (WARN)”, il che significa che le grandi aziende devono dichiarare pubblicamente i licenziamenti in atto.
La riduzione degli organici sta generando molto clamore sul sito TheLayoff.com. Un membro dello staff ha affermato “circa 3.000 [impiegati] rimarranno, e 2.000 sono elencati come in partenza” per il Nord America.
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