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L’Atalanta punta sull’intelligenza artificiale con la startup Vedrai

Intelligenza artificiale e calcio, un’unione destinata a rafforzarsi ora che l’AI viene applicata con successo anche negli sport. Vedrai è un’azienda milanese specializzata nello sviluppo di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale rivolte alle piccole e medie imprese, che collaborerà con la società calcistica Atalanta di Bergamo. Con il ruolo di Official Artificial Intelligence Partner, Vedrai metterà a disposizione la propria tecnologia con AI a supporto sia del settore giovanile sia dell’area marketing. Inoltre la startup darà il nome all’Accademia Mino Favini, la sede del Settore Giovanile nerazzurro e sarà una presenza attiva nel centro di allenamenti atalantino di Zingonia.

Atalanta machine learning e calciatori

L’intelligenza artificiale di Vedrai può assistere reclutatori e talent scout nell’attività di ricerca e selezione di nuovi talenti per il settore giovanile, perché consente di analizzare in poco tempo grandi quantità di dati sulle caratteristiche dei calciatori. Inoltre, attraverso il Machine Learning, è possibile monitorare le prestazioni dei giocatori, creare piani di allenamento personalizzati per ogni calciatore monitorando diversi parametri degli atleti in tempo reale. In ambito marketing, questa tecnologia sarà impiegata principalmente per rafforzare ancor di più il legame con i propri tifosi attraverso la personalizzazione di alcune esperienze riguardanti lo stadio. Ad accomunare Atalanta e Vedrai ci sono valori condivisi: sostenere i messaggi positivi dello sport, incentivare l’accesso democratico all’innovazione e promuovere il talento delle nuove generazioni, che la società bergamasca coltiva nell’attenzione al proprio Settore Giovanile – uno dei più importanti d’Europa – e Vedrai attraverso un team di professionisti prevalentemente under 30.

Round di investimenti per Vedrai

Vedrai si sta affermando nel difficile e competitivo settore dell’AI, in Italia ancora poco sviluppato. L’azienda sta vivendo un anno da protagonista: nel 2022 – con il supporto di Azimut – ha ricevuto un round di investimento di oltre 40 milioni di euro, uno tra i più significativi nel settore in Europa che, sommato al round precedente del 2021, porta l’azienda a una raccolta complessiva di 45 milioni. “Abbiamo scelto di supportare l’Atalanta perché rappresenta nel senso più puro del termine la PMI italiana: una società che, con perseveranza e duro lavoro, dalla provincia è riuscita a scalare la Serie A per arrivare a competere con i grandi club del calcio europeo”, ha dichiarato Michele Grazioli, Presidente di Vedrai SpA. “La chiave di questa crescita è parte di una filosofia ben precisa: credere nei giovani del territorio, formarli e metterli nelle migliori condizioni per esprimere il proprio potenziale”. Aggiunge Luca Percassi, Amministratore Delegato di Atalanta B.C.: “L’Atalanta crede nell’innovazione e nei giovani, non è un caso che il vivaio è da sempre il fiore all’occhiello della nostra Società”.

Calcio e Software di intelligenza artificiale

Oltre alla nuova partnership sportiva, Vedrai si occupa di supportare le aziende nei processi decisionali. La sua crescita in questo settore ha lo scopo di creare un polo dell’intelligenza artificiale in Italia e in Europa. Per questo ha creato degli agenti virtuali per le aziende, ovvero software basati sull’AI che aiutano a prendere una decisione riguardante il proprio business. Fra questi c’è James, che aiuta a fissare la strategia aziendale, individuare gli obiettivi e definire il piano corretto per raggiungerli. Inoltre, lo strumento con AI può automatizzare tutte le attività di reportistica e simulare un investimento prima che sia messo in atto. Ora i prodotti di Vedrai saranno a disposizione dell’Atalanta in attesa del prossimo talento calcistico scoperto grazie all’intelligenza artificiale.

Michele Grazioli Presidente Vedrai


L’Atalanta punta sull’intelligenza artificiale con la startup Vedrai - Ultima modifica: 2022-08-17T11:50:15+00:00 da Andrea Indiano

Giornalista con la passione per il cinema e le innovazioni, attento alle tematiche ambientali, ha vissuto per anni a Los Angeles da dove ha collaborato con diverse testate italiane. Ha studiato a Venezia e in Giappone, autore dei libri "Hollywood Noir" e "Settology".

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