Apple sfida Netflix: arriva l’abbonamento per film e serie Tv

Apple sfida Netflix lanciando il servizio in abbonamento per lo streaming di film e serie TV, l’uscita ufficiale è prevista per Aprile. Si tratta del corrispettivo di Apple Music ma per i film: si paga un tot al mese e si guarda quello che si vuole.
Il nuovo abbonamento per film e serie TV unirà la programmazione originale di Apple con alcuni servizi video esistenti.

Apple VS Netflix

Il servizio video in abbonamento di Apple potrebbe finalmente essere pronto per il lancio. Un rapporto di CNBC afferma che il primo servizio in abbonamento per serie tv, film e video dell’azienda verrà lanciato ad aprile e sarà caratterizzato da una combinazione di programmazione originale e opzioni “aggiuntive” di servizi già esistenti come Showtime, Starz e alcuni canali Viacom.

Streaming video di Apple in abbonamento: cos’è

La maggior parte delle voci sui piani relativi allo streaming video in abbonamento di Apple si è concentrata sui contenuti originali che l’azienda stava pianificando, ma non avevamo ancora sentito molto in merito a come Apple possa integrare altri servizi nella sua piattaforma. Il rapporto appena emerso sembra indicare che gli utenti saranno in grado di raggruppare alcuni canali premium insieme a ciò che Apple offre, permettendo a tutti i contenuti di risiedere in un’unica app.

Apple VS Amazon Prime Video per l’abbonamento video

Amazon Prime Video e Hulu (negli Stati Uniti) sono entrambi servizi con un’offerta simile, che consentono agli abbonati di personalizzare il proprio pacchetto aggiungendo ulteriori canali premium al catalogo video di ciascuna offerta. Ad esempio, tramite i dispositivi di streaming video Amazon disponibili in Italia, come il Fire Stick o Fire TV, si può scegliere di vedere i video di Netflix e, negli USA, Hulu offre HBO come add-on. Ma mentre Apple ha cercato di coinvolgere HBO come add-on per il suo nuovo servizio, CNBC segnala che le discussioni sul modello di condivisione delle entrate che Apple sta spingendo potrebbero impedire che l’affare venga completato; A quanto pare Apple vuole una fetta del 30 percento delle entrate per gli abbonati che arrivano direttamente attraverso le sue app, un importo su cui HBO potrebbe non essere d’accordo.

Il costo degli Abbonamenti nell’Apple Store

Attualmente Apple trattiene il 30 percento degli abbonamenti in-app durante il primo anno e la percentuale di riduce al 15 percento per gli anni successivi. L’azienda ha anche, tradizionalmente, tenuto per sé il 30% del valore delle vendite di app e dagli acquisti in-app. Per aggirare questo problema, questo prelievo significativo dalle cifre spese dagli utenti, molti sviluppatori non consentono alle persone di iscriversi ai loro servizi direttamente tramite le app. Netflix ha rimosso l’opzione per registrarsi al suo servizio tramite l’app iOS a dicembre e Amazon non ha mai venduto libri tramite la sua app Kindle per evitare di cedere una parte delle entrate ad Apple.

Abbonamento video Apple, come funziona

Indipendentemente da come funzioni questa ripartizione delle entrate, sembra che il servizio video di Apple verrà integrato nell’app TV esistente su Apple TV e dispositivi iOS. Questa app riunisce video di numerosi servizi di streaming esistenti accanto a film e programmi TV di iTunes dell’utente. Mantenere tale app in posizione centrale per tutto ciò che le persone vogliono vedere sembra una scelta intelligente, anche se vale la pena notare che Netflix continuerà a esistere al di fuori di tale ecosistema. Al momento, l’app TV di Apple non può disporre di alcun contenuto proveniente da Netflix in nessun mercato e sembra che Netflix non intenda integrarsi, quantomeno al momento, con il nuovo servizio di Apple.

Da un punto di vista temporale, sembra del tutto possibile che Apple finalmente voglia mostrare al mondo qualcosa in merito al suo servizio video in abbonamento durante il suo prossimo evento, che potrebbe avvenire verso la fine di marzo.


Apple sfida Netflix: arriva l’abbonamento per film e serie Tv - Ultima modifica: 2019-02-16T06:43:42+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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