Tech-News

AI Frugale, la rivoluzione che potrebbe essere italiana

Sembrerebbe che l’esplosione dell’AI abbia ulteriormente marginalizzato l’Italia nel panorama tecnologico mondiale. Ci vogliono grandi investimenti per essere competitivi, vaste banche dati ed enormi potenze computazionali. Ancora una volta, sembra che l’Italia abbia perso l’occasione e che sia condannata a recitare un ruolo secondario, da cliente, da follower, divenendo terra di conquista per altri.

Non è però così, quello che manca è una solida strategia a livello nazionale, perché l’Italia può recitare, ancora, un ruolo da protagonista.
L’elemento più rilevante per l’AI sono i dati, i noti Large Language Models (LLM).

Un LLM è un tipo di algoritmo di intelligenza artificiale che sfrutta il deep learning e dataset di grandi dimensioni per comprendere, riassumere, generare nuovi contenuti. La grande quantità di dati coerenti e significativi fa la differenza e l’Italia potrebbe essere la culla di alcuni dei più interessanti LLM.

AI B2B

Fino ad ora, abbiamo assistito al diffondersi dell’AI B2C, dedicata agli utenti finali, alle persone; ma il grande balzo in avanti per l’economia sarà l’AI B2B, capace di migliorare le operazioni delle aziende in specifici settori. Questa nuova generazione di AI verticali trasformerà l’economia, molto di più di quanto possa fare l’AI attuale.

In questo ambito, l’Italia ha il potenziale per creare i migliori LLM su arte, moda, storia, design, per dare vita a modelli di intelligenza artificiale che assistano nella progettazione architettonica tenendo conto dell’arte, della storia; o che possano generare nuovi design per mobili, automobili, vestiti; e pensiamo anche al cibo.
È l’inattività che ci renderà marginali nel mondo dell’AI, non le dimensioni nazionali.
La Pubblica Amministrazione può avere un ruolo fondamentale nella creazione di comunità di aziende, istituzioni, università, per la generazione di questi vasti set di dati verticali, LLM italiani e conseguentemente aziende e startup in grado di utilizzarli.

AI Frugale

Inoltre, la tendenza tecnologica emergente è la Frugal AI (AI frugale): un’AI che utilizza meno risorse computazionali e algoritmi più efficienti, un’intelligenza artificiale che fin dall’inizio della sua progettazione tiene conto del consumo di risorse energetiche e non solo. La frugalità è tipica dell’impresa italiana: da sempre siamo terra di piccole aziende, molto efficienti, capaci di innovare radicalmente usando risorse limitate; abbiamo da sempre una mentalità “frugale”, possiamo applicarla all’AI come abbiamo fatto con le automobili, la moda, il design.
Occorre una vera strategia a livello nazionale, un impegno da parte del settore pubblico, una disponibilità nel privato, un riconoscimento sociale dell’importanza dell’AI per l’economia, poiché l’altra faccia della medaglia è il benessere della nazione. Solo un’economia solida può garantire servizi di promozione sociale, sanitari, formativi di qualità e accessibili a tutti, e nel futuro le economie forti saranno quelle che avranno saputo sfruttare la potenza rivoluzionaria dell’AI.


AI Frugale, la rivoluzione che potrebbe essere italiana - Ultima modifica: 2023-12-03T11:14:06+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

Recent Posts

Zyxel Networks: la nuova serie USG FLEX H unifica cloud e on-premise

La nuova serie Zyxel USG FLEX H ridefinisce la strategia di sicurezza per PMI e…

2 giorni ago

Fortinet SMB Summit: la cybersecurity per accrescere la competitività

Il Fortinet SMB Summit raddoppia e conferma della cybersecurity per le PMI italiane. Soluzioni integrate,…

4 giorni ago

Lidar e AI si uniscono per ridurre i rischi sulle strade verso una mobilità più sicura

Gli strumenti con laser e l’intelligenza artificiale possono contribuire a diminuire il numero di incidenti…

6 giorni ago

AI: Accordo Gruppo E e Araneum Group per portare l’intelligenza artificiale italiana a un nuovo livello

Il Gruppo E stringe un accordo strategioi in ambito AI: con Araneum Group per il…

1 settimana ago

Apple vuole trasformare l’iPhone in un medico virtuale con AI: Project Mulberry

Il progetto con intelligenza artificiale, chiamato Mulberry, è il prossimo tassello dell’ecosistema di benessere di…

2 settimane ago

Meta AI su WhatsApp: il chatbot che ti ascolta, ti risponde… e a volte ti confonde

Meta AI, l’intelligenza artificiale di Zuckerberg, sbarca su WhatsApp tra entusiasmo, sospetti e qualche risata…

2 settimane ago

Digitalic © MMedia Srl

Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135

Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011