I 5 finalisti della corsa alla luna di Google Lunar X Prize a 340 giorni dal lancio

La Fondazione X-Prize ha confermato che 5 team provenienti da tutto il mondo si stanno impegnando a sviluppare la tecnologia per partecipare al premio indetto da Google Lunar X Prize. I finalisti di Google Lunar X Prize sono: SpaceIL di Israele, MoonExpress degli Stati Uniti, TeamIndus dell’India, Hakuto dal Giappone e SynergyMoon, un collettivo interazionale.

I team hanno in programma di lanciare la propria sonda spaziale per mezzo di quattro diversi razzi in un lasso di tempo di dodici mesi, ma due di questi non hanno mai volato prima d’ora. Google ha pensato di premiare anche le restanti 11 squadre che hanno preso parte all’iniziativa con premi di consolazione da 1 milione di dollari ripartito tra tutte loro.
Al fine di potersi aggiudicare il primo premio, bisogna atterrare per primi sulla Luna, ma c’è di più, una volta sulla Luna si dovranno trasmettere fotografie e video in HD sulla Terra e muoversi in un raggio di almeno 500 metri sulla superficie lunare. Al secondo classificato verranno assegnati 5 milioni di dollari.
La maggior parte delle squadre stanno costruendo dei rover, ma la sonda spaziale di SpaceIL attraccherà sulla luna per mezzo di propulsori interni.

Il percorso che ha portato a questo punto di svolta è stato decennale. Il premio, istituito nel 2007, aveva lo scopo di basarsi sull’Ansari X-Prize, che aveva assegnato 10 milioni di dollari al primo veicolo spaziale costruito da privati e lanciato in orbita nel 2004. Ma nessuna squadra è stata in grado di rispettare la scadenza originale del Google Lunar X Prize fissata per il 2012. Gli organizzatori hanno esteso il concorso di altri due anni, ma alla fine hanno stabilito che nel caso in cui nessuno dei partecipanti fosse stato in grado di essere pronto per il 2017, il concorso sarebbe stato annullato.

I contendenti finali emersi per Google Lunar X Prize: in primo luogo, nel 2015 SpaceIL ha comprato un ride-share su un razzo SpaceX Falcon 9, che prevede di lanciare nel 2017.

Poi, MoonExpress ha firmato un contratto con Rocket Lab per un volo con i loro nuovi razzi satellite e ha in previsione di programmare il primo lancio già da questo mese. Nell’agosto 2016 la MoonExpress ha ottenuto anche l’approvazione regolamentare per il suo atterraggio da parte del governo degli Stati Uniti, un traguardo importante per le future iniziative commerciali sulla Luna. Il Team Synergy ha visto l’approvazione dei propri piani ad Agosto 2016 e provvederà al lancio con un razzo sperimentale costruito dalla Interorbital Systems, una società appartenente ad uno dei fondatori del team, il quale verrà lanciato dall’oceano.

Entro la fine del 2017 la TeamIndus prevede di lanciare la propria sonda lunare con un razzo PSLV acquistato dalla Indian Space Research Organization, che ha già operato in numerose missioni per l’agenzia spaziale nazionale, incluse alcune verso Marte. La mira è quella di stabilire un record proprio quest’anno per il maggior numero di satelliti lanciati su un singolo veicolo.
Il team giapponese Hakuto pagherà il TeamIndus così da poter lanciare i propri dispositivi anch’essi con razzo PSLV del team indiano e raggiungere così la Luna.

Ma chi farà il primo lancio per vincere il Google Lunar X Prize? La risposta dipende da numerosi fattori. Nel caso in cui i test di volo della Rocket Lab si dimostrassero ben riusciti, la MoonExpress potrebbe essere uno dei primi competitor a seguire. Non si sa molto del Team Synergy, se non che i test di volo non fossero ancora iniziati lo scorso ottobre e si presume che il primo lancio non possa avvenire se non attorno alla seconda metà del 2017.

Il team SpaceIL condividerà il razzo Falcon 9 attorno alla seconda metà del 2017, ma al momento non si sa ancora in che modo i ritardi di SpaceX incideranno sul timing.

Rimangono i team TeamIndus e Hakuto via PSLV. Attualmente la missione è in programma per il 28 dicembre 2017, a ridosso del termine ultimo per partecipare al contest, ma a questo punto sembrano essere gli unici in grado di rispettare i tempi di lancio previsti.

Gli organizzatori del concorso hanno fatto in modo che tutti avessero più tempo possibile: sono state cambiate le regole in modo che un lancio debba essere compiuto entro il 31 dicembre 2017. Solo nel momento in cui ognuno avrà il proprio razzo in orbita, si diverrà partecipanti a pieno titolo.


I 5 finalisti della corsa alla luna di Google Lunar X Prize a 340 giorni dal lancio - Ultima modifica: 2017-01-27T09:01:36+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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