L’utilizzo dei social network nel mondo ha raggiunto livelli di diffusione più pervasivi che mai nella nostra vita. Diciamo pure senza fare la solita retorica quanto il nostro mondo non sia mai stato più connesso di quanto lo sia oggi. Se pensiamo che quasi i due terzi della popolazione mondiale sono collegati alla rete, con oltre 4,4 miliardi di utenti Internet su più tipi di dispositivi, parliamo davvero di “numeri globali”, quasi da saturazione. Usiamo internet su ogni tipo di device lo consenta, per lavoro, per gioco e i social media hanno estremamente alterato il modo in cui interagiamo sia online che offline.
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Ma in che modo l’utilizzo dei social network nel mondo varia di generazione in generazione? A spiegarcelo con un interessante infografica è il Global Web Index in cui confronta le principali differenze generazionali e regionali nell’uso dei social network in base ai dati di quasi 114.000 utenti di Internet (la Cina è esclusa), evidenziando come i social media siano diventati parte della nostra vita.
Come si comportano ad esempio “i ragazzi” del dopoguerra? I boomer attualmente si classificano ultimi in quasi tutte le categorie e metriche per quanto riguarda la tecnologia e l’uso dei social media. Questa generazione non è cresciuta inondata di tecnologia come la gioventù di oggi.
Tuttavia, i Boomer stanno mostrando il maggiore aumento di attività sulle piattaforme dei social media. Ad esempio, l’utilizzo di Instagram e WhatsApp è aumentato rispettivamente del 59% e del 44% dal 2016, che è più del doppio della media globale.
Conosciuta anche come “MTV Generation”, il gruppo dei “Gen X” è stata l’ultima generazione a crescere prima che internet decollasse davvero. I primi anni di questa generazione è stata segnata da una raffica di nuove tecnologie, dai telefoni wireless ai personal computer.
Secondo i dati forniti dalla Global Web Index, in media, “gli ometti” della Generazione X trascorre quasi due ore sui social media al giorno, meno dei Millennial e meno della Generazione Z, ma comunque più dei Boomer.
Colpo di scena, i Millennial mostrano un piccolo rallentamento del tempo trascorso sui social media. Dal 2017-2018, il tempo di visualizzazione dei Millennial sui social media è diminuito di un minuto, per l’esattezza da 2 ore e 39 al giorno a 2 ore e 38 minuti al giorno. Questa tendenza indica che i Millennial probabilmente cercano più esperienze di vita reale e un coinvolgimento verso i brand online con cui interagiscono più selettivo.
La Generazione Z è il primo gruppo nella storia che non ha mai conosciuto un mondo senza Internet. Immersa nel mondo online dalla nascita, la Generazione Z supera i Millennial nell’attività quotidiana sui social media con 2 ore e 55 minuti al giorno. Molti però si stanno allontanando anche da piattaforme come Facebook a favore di siti multimediali come YouTube e Instagram.
L’utilizzo dei social network nel mondo viene misurato anche con il numero di utenti unici iscritti sulle varie piattaforme ogni mese, come misura di successo. Di seguito si riportano i dati dei cinque principali social media mostrati nella grafica della Global Web Index con conteggio degli utenti attivi al luglio 2019:
E ogni minuto sui social media cosa accade?
Nonostante il rallentamento del tasso di crescita di iscritti, l’utilizzo dei social network nel mondo è ancora in crescita. Dal 2017 al 2018, di media, una persona ha aumentato l’utilizzo di tre minuti al giorno.
I social media sono un settore ampio, poliedrico e complesso che fa appello a una vasta gamma di culture, fasce di età e personalità. Mentre la crescita dell’attività dei social media potrebbe anche rallentare, l’incremento della popolazione globale potrebbe significare più opportunità di rimanere connessi.
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