Clubhouse è il social network del momento, tanto che anche Twitter non vuole perdere l’occasione per sfruttare la nuova passione per i messaggi vocali che ha coinvolto gli utenti del web. Dopo Facebook, che starebbe lavorando a un’app simile, anche il sito dei cinguettii ha deciso di investire in una innovativa funzione che ricorda Clubhouse. Proprio per questo di recente è stata lanciata la piattaforma Spaces, che ricorda in molti dettagli l’app pensata per condividere messaggi vocali all’interno di gruppi tematici. Per ora si tratta solo di un test, ma a quanto pare Twitter starebbe lavorando a questo progetto per battere la concorrenza e attirare nuovi utenti..
Twitter ha iniziato di recente a testare la sua funzione Spaces, delle chat room basate sulla voce che sono state annunciate per la prima volta il mese scorso. Nel messaggio che annunciava il test, la società fondata da Jack Dorsey ha detto che un gruppo ristretto di utenti avrebbe avuto la possibilità di creare questi nuovi spazi virtuali, ma che in futuro chiunque si sarebbe potuto unire a Spaces. Come in Clubhouse, solo l’amministratore di un gruppo potrà accettare l’ingresso di altri utenti nella chat, ma non si dovrà aspettare un invito per scaricare l’app come capita con la piattaforma originale. Twitter ha aggiunto che le prime persone ad avere accesso a Spaces saranno donne e persone appartenenti a delle minoranze: finora sono stati 4000 gli account che hanno avuto la possibilità di provare la novità.
Altre funzionalità di Spaces che verranno messe alla prova durante i test includono le reazioni con emoji, la possibilità di condividere un tweet dentro una chat e la trascrizione dei messaggi vocali. Si tratta di opzioni che saranno testate in queste settimane in attesa che la nuova app di Twitter diventi accessibili a tutti. Al momento sembra che l’adesione a un gruppo funzioni solo attraverso l’app iOS per dispositivi Apple di Twitter: secondo il sito The Verge se si prova a partecipare da desktop si finisce in una pagina con errore, mentre la versione per Android non è stata ancora lanciata. Inoltre, per partecipare è necessario avere l’integrazione di Periscope abilitata: si tratta del servizio di streaming che Twitter aveva appena annunciato di voler chiudere, quindi resta da vedere come l’azienda intenda gestire l’ingresso nelle chat in futuro. Chi ha un account certificato, ovvero riconosciuto come ufficiale da Twitter, manterrà il simbolo azzurro anche dentro Spaces.
Twitter ha lanciato Spaces nel momento in cui Clubhouse sta diventando popolare per le sue chat room di solo audio. Il sito è diventato molto popolare negli Stati Uniti nelle ultime settimane soprattutto nella Silicon Valley e fra gli addetti ai lavori dell’industria tech, ma è ancora lontano dall’essere un’app mainstream. In Cina è stata di recente censurata, mentre in India ha ricevuto molti download perchè alcuni vip locali si sono iscritti al momento del lancio. Elon Musk e Mark Zuckeberg hanno parlato dell’app in diverse occasioni e il fondatore di Tesla è anche attivo su varie chat. Secondo fonti non ufficiali, ci sarebbero circa 6 milioni di iscritti su Clubhouse al momento; Twitter ne ha 330 milioni e quindi una piattaforma concorrente potrebbe significare la fine di Clubhouse. Il sito dei tweet dovrebbe proporre Spaces nella parte superiore della sua app, un po’ come succede con le Stories di Instagram o i Reels di Facebook. In questo modo, gli utenti saranno invogliati a cliccare sulla novità e provare l’esperienza di una chat vocale. In attesa di scoprire quando Spaces sarà disponibile per tutti, è chiaro che il nuovo trend dei social media riguarda i messaggi vocali e le chat room con audio.
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