Ecco la lista dei i siti Internet più visitati di sempre. Nonostante tutti i cambiamenti che si sono verificati dal 1993, osservando i dati relativi alle visite mensili, vediamo una certa consistenza ai vertici della classifica dei siti più popolari.
Le parole più cercate su Goole 2020
A detenere il primato dal 1993 a giugno 2000 è stato AOL, uno dei primi principali portali web, nell’era dei Cd-Rom e dei modem dial-up. Nel suo periodo di massimo splendore l’azienda arrivò a dominare il mercato, grazie a un’aggressiva campagna di prova gratuita costata milioni di dollari. Decisamente un successo che portò AOL ad avere, al suo apice, oltre 30 milioni di utenti e una capitalizzazione di mercato di oltre $ 200 miliardi. Nel giugno 2000 è Yahoo a spodestare AOL: nato come directory web, Yahoo è stato il primo sito web a offrire indici localizzati per le principali città, diventando poi un colosso con un record di 5,5 miliardi di visite mensili e ancora oggi rimane nella top 10 dei siti più popolari a livello mondiale.
I siti Internet più visitati di sempre
Siti Internet più visitati di sempre: l’era di Google
Nel 2006 inizia invece l’era di Google – solo brevemente interrotta dall’agosto 2008 al giugno 2010 da un temporaneo “ritorno di fiamma” di Yahoo – che dura incontestato ancora oggi, con oltre 81 miliardi di visite mensili: nato nei primi anni ‘90 come progetto di ricerca universitaria, Google è ormai praticamente sinonimo di Internet, dato che il 90% di tutte le ricerche su Internet vengono effettuate proprio su Google o sui prodotti associati. Insomma è Google il leader dei siti Internet più visitati di sempre.
Tuttavia Google non fu il primo né l’unico motore di ricerca: tra i suoi precedessori c’è WebCrawler, il primo motore di ricerca ad abilitare l’analisi full-text, divenuto così popolare che il server si bloccava costantemente, rendendolo praticamente inutilizzabile durante le ore di punta. O ancora Lycos creato nel 1994 (un anno prima di Yahoo) e Infoseek, motore di ricerca predefinito di Netscape, poi confluito in go.com. A differenza di Infoseek, Lycos e WebCrawler sono riusciti in qualche modo a restare in vita, ma non sono neanche lontanamente paragonabili a Google in termini di entrate o volume di ricerca giornaliero.
I meno giovani certamente ricordano MySpace, tecnicamente ancora esistente, ma molto meno gettonato rispetto ai suoi anni d’oro. Creato nel 2004, MySpace era diventato un hub per musicisti e appassionati di musica in rete. In appena un anno il sito web vide una crescita enorme e nel 2005 fu acquisito da News Corp.
MySpace ha continuato a dominare il panorama dei social media fino al 2008, quando Facebook ha assunto il ruolo di piattaforma di social media più popolare di Internet. La storia di Facebook è ben nota: dopo la sua nascita circoscritta all’ambiente studentesco di Harvard, nel 2006 è stato aperto al grande pubblico acquisendo in soli due anni 100 milioni di utenti attivi e diventando il canale social più popolare. Oggi conta quasi 3 miliardi di utenti e oltre 28 miliardi di visite mensili.
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