Papa Francesco è sui social network, ha più di 7,4 milioni di follower su Twitter nel suo account in lingua inglese, 3,04 milioni in quello italiano, ma ciò non significa che sia un cacciatore di follower. Il Pontefice ha parlato domenica a Wynnewood, in Pennsylvania, e si è espresso contro quella che a lui sembra essere una cultura consumistica che sta erodendo le relazioni personali.
“Vorrei dire che alla radice di molte delle situazioni contemporanee c’è una sorta di isolamento in cui le persone vivono oggi” ha detto Francesco a un pubblico di vescovi americani al Seminario St. Charles Borromeo. “Si corre dietro all’ultima moda, accumulando follower sui social network. Il consumismo determina ciò che è importante, le relazioni umane, le amicizie, le religioni. I legami social sono solo un modo meschino di soddisfare i propri bisogni”.
Inseguire i like, i follower, insomma, non rappresenta la costruzione di vere relazioni umane, si insegue il numero, si usano gli altri per soddisfare il proprio ego. Secondo il Papa questo rappresenta un modo per usare gli altri e non per accoglierli. Le metriche dei social possono essere una nuova forma di edonismo.
Il Papa ha tenuto questo discorso nell’ultimo giorno di un tour di sei giorni nel Nord Est degli Stati Uniti. Il suo viaggio si è concluso poi a Philadelphia, dove ha incontrato 1,5 milioni di persone.
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