La vita photoshoppata nei social network

In questi giorni il sogno americano non ha alcuna localizzazione. Ci è stato insegnato – attraverso la tv ed internet – a prendere la vita al massimo e di incarnare i desideri più coraggiosi.

di Nataly Bakumenko

Internet non solo ha aperto i nostri occhi su numerosi fatti e fenomeni, ma ha anche aperto le finestre al mondo su aspetti vantaggiosi per la pubblicità e per le aziende produttrici. Pertanto l’attuale generazione non è solo desiderosa di avere successo, ma si sente anche fiduciosa del fatto che sono necessari piccoli sforzi per raggiungere il successo.

Google ha creato lo strumento Ngram Viewer che indica quante volte una particolare combinazione di parole appare sui mass media.
Le richieste relative all’impiego sostenibile diventano sempre rare, ma c’è una crescente frequenza di utenti che cercano informazioni relative all’amore e lavoro come freelance.
Questo ci insegna che tutti vogliono ottenere il benessere. I social network alimentano entrambe queste passioni simultaneamente.
Siamo ansiosi di sentirci felice e di successo come tutti gli altri nella nostra pagina degli amici e allo stesso tempo vogliamo bere pigramente del mojito con la cannuccia (da qualche parte sulla costa tailandese). Grazie a Facebook ed Instagram viviamo in un mondo in cui le persone partecipano a un reality show di nome “Mostra o inventa i tuoi successi e nascondi la tua depressione”.
Diamo un’occhiata a un qualsiasi social network. Sono pieni di casalinghe curate che ricevono fiori ogni settimana dai loro mariti, di donne con stile e di successo, di atleti scolpiti in completi Nike. Una sorta di realtà “photoshoppata” che ci da l’impressione che noi non abbiamo raggiunto nulla.
L’anno scorso una donna olandese, Zilla Van Der Born, ha creato un brillante esperimento: ha detto ai suoi amici e alla sua famiglia che sarebbe partita per un viaggio nel sud-est asiatico ma in realtà ha scattato foto e video “del viaggio” dentro la propria città. Il ristorante asiatico, il sorridente monaco durante le tradizioni clericali, le immersioni in piscina – tutte le foto sono state scattate ad Amsterdam, ma per gli spettatori sembrava essere da qualche parte nelle latitudini meridionali. “Volevo provare come possa essere facile sostituire la realtà con una storia inventata. Conosciamo tutti l’esempio dei fotografi delle riviste di moda, tutte le modelle vendono regolarmente ritoccate. Ma non ci rendiamo conto del fatto che Facebook sta “glassando” la nostra vita” – questo è stato il modo in cui la ragazza ha risposto alle domande indignate.

Insieme alla motivazione per il progresso, il sogno americano ci ha dato una fame senza fine per la vittoria. Ed è impossibile soddisfare questa fame dato che Internet porta continuamente i nuovi esempi di altre persone che “hanno successo”.
Quindi cosa bisogna fare? Questo è il punto: fare. Come si dice “un viaggio di mille chilometri inizia con il primo passo”. Quindi vai avanti! Smettila di prendere te stesso come unico e focalizzati sul lavoro. Il successo consiste per il 10% di talento e il 90% di sudore. Verrà fuori, il punto chiave è costruire il tuo sogno americano, e non vivere le vite degli altri standotene seduto davanti al computer. E non guardare indietro! Non si tratta di un’ottima operazione di chirurgia plastica quella della tua compagna di classe: è solo un filtro di Instagram!

Depositphotos


La vita photoshoppata nei social network - Ultima modifica: 2015-06-24T22:33:17+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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