Jack Dorsey: “Twitter è neutrale, dà voce a tutti”

Secondo Dorsey, Twitter deve dare voce a chiunque. Il CEO del social ha ribadito la neutralità della piattaforma affinché chiunque possa usufruirne liberamente.

“Una piattaforma funziona al meglio quando consente a chiunque di esprimere la propria opinione, Dobbiamo creare una base che permetta che vengano rispettate tutte le voci, affinché tutte possano essere ascoltate” ha dichiarato Dorsey alla Conference 2016. “Una piattaforma, per essere tale, deve consentire che ogni voce sia libera di esprimersi, perché noi abbiamo bisogno di ascoltare ogni voce”.

Dorsey si è concentrato sulla semplificazione del social e dell’accrescimento della sicurezza come basi per offrire un prodotto sempre migliore. Ha puntato i riflettori sull’attivista DeRay Mckesson, uno dei divulgatori più influenti del movimento #BlackLivesMatter (le vite nere contano). I due si sono conosciuti durante le insurrezioni avvenute a Ferguson, nel Missouri, due anni fa.
Mckesson ha dichiarato che riceve quotidianamente minacce di morte e insulti razziali per via delle sue posizioni politiche e si è visto costretto a bloccare più di 19.000 utenti su Twitter.

“In che modo possiamo invitare sempre più gente a confrontarsi?” si è chiesto Mckesson “Protestiamo perché pretendiamo che la verità venga resa pubblica. Vogliamo che la gente che non avrebbe voce in nessun altro modo, possa avere voce. Twitter dovrebbe espandersi e innovare, deve differenziarsi da Facebook. L’impatto di Twitter è unico nel suo genere”.

Dorsey, in risposta, ha fatto sapere che stanno lavorano alacremente al miglioramento di tutti gli aspetti che coinvolgono ciò che avviene in tempo reale. Alla domanda inerente all’uso di Twitter per mano dell’ISIS e altre entità violente, ha fatto sapere che sono stati chiusi 125.000 account e che si sono schierati dalla parte dei governi istituzionali nella lotta al terrorismo.


Jack Dorsey: “Twitter è neutrale, dà voce a tutti” - Ultima modifica: 2016-10-12T09:13:43+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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