In materia di influencer marketing a fare un quadro chiaro e esaustivo dell’attuale situazione è il report “lnfluencer Performance Benchmarks 2022” redatto da Buzzoole, la piattaforma web dedicata proprio all’attività di strategia creativa dedicata ad aziende, agenzie e centri media. Il reporto è stato realizzato e sviluppato su un campione di oltre 2 milioni di profili di influencer a livello nazionale e oltreconfine su lnstagram, Facebook, YouTube e TikTok, con l’obiettivo di misurare i parametri guida delle performance e scegliere quindi gli lnfluencer giusti per le proprie campagne di marketing. Il monitoraggio è risultato possibile avvalendosi della Buzzoole Suite.
Il primo dato rilevante che ne esce è quanto su TikTok, I’Average Engagement, cioè il numero totale di interazioni per numero di post generate mediamente dagli influencer, raggiunge il 120% di interazioni in più rispetto a lnstagram. In particolare, i micro creator su TikTok riescono a beneficiare del 180% in più di interazioni. Il trend più generale è che, rispetto allo scorso anno, si assiste ad un calo delle interazioni per tutte le categorie di creator, su tutti i social, anche TikTok. Un fenomeno fisiologico a cui si assiste quando aumentano gli utenti e i contenuti delle piattaforme.
Rimanendo sul parametro Reach Media viene fatto notare che le classi di influencer novice e micro su lnstagram e su Facebook sono in aumento (novice nel 2022 440 vs 412 dell’anno precedente su lnstagram e 43 nel 2022 vs 36 nel 2021 su Facebook, micro nel 2022 2.641 vs 2.566 nel 2021 su lnstagram, 831 nel 2022 vs 662 nel 2021 su Facebook).
Sul versante dell’engagement rate, che misura il rapporto tra il numero complessivo delle interazioni e il numero di follower del creator, l’analisi di Buzzoole evidenzia che su lnstagram i creator “principianti” ( novice) riescono ad ottenere il 4,3% delle interazioni dai propri seguaci, i micro 1’1,5%, i top 1’1,4% e le celebrity 1’1,2%. Ancora una volta, rispetto all’anno precedente, si assiste ad un calo di Engagement Rate che però colpisce tutte le fasce di creator. Su Facebook, da qualche anno ormai, l’Engagement Rate non raggiunge neanche l’un percento.
Un’ulteriore angolazione con cui mettere sotto la lente del monitoraggio le performance degli influencer è quella dell’Engagement su Reach, ossia il rapporto tra le interazioni e la Reach. Quindi con le persone realmente raggiunte dai post. Su lnstagram, grazie all’accesso ai “first part y data” (dati a esclusivo accesso dagli lnfluencer), si rileva che micro e novice sviluppano, rispetto alle persone raggiunte, interazioni in ragione del 12,3% (micro) e 13,8% (novice), sorpassando sensibilmente top e celebrity (classi che si aggirano attorno all’11%}.
Sul lato dell’engagement rate i settori sopra il 3% sono quelli del Gaming, degli Hobby e delle tematiche ambientali mentre nell’Engagement su Reach emerge che, su lnstagram, i Creator del settore Beauty e Fashion sono quelli che performano meglio.
Foto di Markus Winkler da Pixabay
Dalle email ai call center fasulli, cresce l’uso dello spoofing per truffare utenti e aziende.…
HP ridisegna il futuro del lavoro con l’AI: nuove soluzioni personalizzate migliorano la relazione con…
La nuova serie Zyxel USG FLEX H ridefinisce la strategia di sicurezza per PMI e…
Il Fortinet SMB Summit raddoppia e conferma della cybersecurity per le PMI italiane. Soluzioni integrate,…
Gli strumenti con laser e l’intelligenza artificiale possono contribuire a diminuire il numero di incidenti…
Il Gruppo E stringe un accordo strategioi in ambito AI: con Araneum Group per il…
Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135
Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011