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Gender Gap: il divario di genere sui social

Abbiamo analizzato con TalkWalker le conversazioni in rete per la chiave “Gender Gap”, per comprendere quale sia il volume delle conversazioni
correlate e come venga usato questo termine sui social media, abbiamo scoperto chi parla di differenze di genere sui social, quali sono i contenuti più apprezzati su questo tema.

Gender Gap il divario di genere sui social

Quello del Gender Gap, ovvero il divario tra il genere maschile e il genere femminile, inteso soprattutto in ambito sociale e professionale, è un
tema di strettissima attualità.
Nonostante secoli di lotte di genere, culminati nei movimenti femministi a livello globale degli anni ‘60 – ‘70 del secolo scorso, ancora oggi
le donne sono in molti modi discriminate e ben lontane dai diritti e dalle opportunità che continuano a spettare solamente agli uomini.
Una lotta che viene da lontano e che vede nella “Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina” di Olympe de Gouges, dedicata a Maria
Antonietta nel 1791 – un anno prima della sua decapitazione – un suo primo rumoroso vagito. La de Gouges subirà la stessa sorte appena due anni
dopo la sovrana di Francia, nel 1793, ma lo spirito di rivendicazione del ruolo negato alle donne, con molta minore moderazione e più forza,
crescerà nell’arco dei due secoli successivi fin quasi al raggiungimento di quella parità che purtroppo ancora oggi resta poco più che una
promessa.
Per capirlo basta guardare la realtà in modo critico e senza paraocchi: assunzioni meno facili per le donne, carriere meno veloci o addirittura
negate, stipendi in media inferiori a quelli degli uomini, ruoli e mansioni ancora off-limits, quote rosa che umiliano il genere femminile
anziché restituire una vera parità. E ancora: palchi e panel di eventi, conferenze e talk show televisivi affollati di uomini (a meno che non si
parli di gossip), veline, meteorine, ombrelline e vallette sempre meno coperte e sempre più ammiccanti, pubblicità, battute e allusioni sessiste,
sport femminili in secondo piano rispetto a quelli del “sesso forte” e troppo altro ancora.

Gender Gap su Social media: analisi delle conversazioni

La ricerca sul Gender Gap con TalkWalker

In questo poco confortante panorama abbiamo realizzato con la piattaforma TalkWalker una serie di report per analizzare i social negli ultimi sei
mesi, a partire dalla query: gender gap, gendergap, “pari opportunità”, “divario di genere” in lingua italiana.
Nello scorso semestre la ricerca evidenzia un volume di 6.700 conversazioni sui social a partire dalla chiave, con un engagement pari a 66.700
utenti e un picco tra inizio e metà marzo, in prossimità della festa della donna e a seguito di alcuni articoli e osservatori usciti
sull’argomento.

L’analisi: contenuti, post e influencer sul divario di genere

Gender Gap su Social media: analisi degli argomenti

Le principali chiavi correlate, evidenziate dalla tag cloud, sono donna, uomini, divario, genere e paesi.

Di Gender Gap sui social parlano principalmente donne (57%) nella fascia d’età 25-34 anni (57,4%), seguite dalle donne tra i 18 e i 24 anni
(19,2%) e da quelle tra i 35 e i 44 (17,1%).

Per quel che riguarda gli influencer spiccano per portata ed engagement giornalisti di importanti testate nazionali, come Michele Lapini di
Internazionale.it (portata 990k, engagement 5,6k, sentiment per lo più positivo), Giulia Mengolini di Letteradonna.it (portata 7,2k, engagement
3,9k, sentiment per lo più neutro) e Beatrice Manca de IlFattoQuotidiano.it (portata 13,2k, engagement 3,2k, sentiment per lo più neutro).

Per numero di post sull’argomento sono invece i cosiddetti power-middle influencer a fare la parte del leone: Francesca Ungaro su tutti, con 94
post (sentiment per lo più neutro), seguita da Aldo Di Zanni con 76 e Paolo Ignazio Marongiu con 36, entrambi con sentiment prevalentemente
neutro.

Gender Gap suSocial media: gli account più attivi

Gli articoli più letti sul gender gap

Tra gli articoli che hanno fatto registrare l’engagement più alto troviamo:

Perché le donne scioperano l’8 marzo”, pubblicato su Internazionale.it il 5 marzo 2019.

“Ciao Darwin ci ricorda come Il Corpo delle Donne sia ancora attuale”, pubblicato il 19 marzo 2019 su Letteradonna.it a firma di Giulia Mengolini.

“Le donne guadagnano meno? Berlino abbassa i prezzi della metro (solo per un giorno)”, pubblicato il 18 marzo 2019 su ilsole24ore.com a firma Fr.Ba.

Siamo uomini casalinghi a tempo pieno e rivendichiamo il lavoro domestico. Credete sia roba da donne? Rabbrividiamo”, pubblicato il 7 marzo 2019 su ilfattoquotidiano.it a firma di Beatrice Manca.

Gender Gap Social media: i post più coinvolgenti


Gender Gap: il divario di genere sui social - Ultima modifica: 2019-08-16T07:57:35+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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