Facebook acquisisce un’azienda tedesca per la modifica dei video

Facebook acquisisce un’altra azienda, in Europa: la tedesca Fayteq specializzata nella visione computerizzata.
Con il lancio di Facebook Watch, la piattaforma video che di fatto farà concorrenza a Youtube, gli investimenti in tecnologia per il video, la tutela del copyright si fanno sempre più frequenti e improntanti e probabilmente siamo solo all’inizio.

Cosa fa Fayteq, l’azienda acquisita da Facebook

Tecnicamente Fayteq sviluppa plug-in per le applicazioni di editing video, come Adobe After effects, che fanno una cosa molto particolare: permettono di eliminare degli oggetti dai video. In pratica si tratta di software in grado di vedere e riconoscere gli oggetti per cancellarli in maniera totale dai video.
Dopo l’acquisizione la società Fayteq ha messo un annuncio sul proprio sito dicendo che i prodotti da lei sviluppati non erano più disponibili per l’acquisto da parte degli utenti, ora tutta la tecnologia è di proprietà di Facebook.
Come verrà utilizzata?
La tecnologia di Fayteq potrebbe essere utilizzata in varie funzionalità video come Facebook Live o Stories o potrebbe essere inserita come ulteriore possibilità di elaborazione video in Camera Effects , che include (per esempio) uno strumento per gli effetti in realtà aumentata.

Facebook acquisisce sempre più nel video

I video sono al centro, ormai da diverso tempio delle strategie di Facebook, ma ora con strategie sempre più articolate.
Prima di acquisire Fayteq, infatti, Mark Zuckerberg si era assicurato anche Source3, una società specializzata nel riconoscimento dei contenuti che violano il copyright all’interno delle piattaforme di user generated content. In pratica una specie di segugio contro le violazioni dei diritti d’autore, una sentinella per intercettare la pirateria online.


Facebook acquisisce un’azienda tedesca per la modifica dei video - Ultima modifica: 2017-08-13T17:57:21+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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