Andrea Galeazzi è quella che si chiama una web star: 230.000 iscritti in YouTube, 133.000 fan in Facebook, 32.000 follower su Twitter e 51.000 in Instagram, questi i numeri del suo successo.
di Matteo Ranzi
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Come sarà dal vivo una Web Star? Mi immagino un personaggio alla Gué Pequeno o un super nerd. Uno che va in fissa con la Seo e con un arsenale di strumenti web per massimizzare le performance dei suoi contenuti. Uno con una schiera di collaboratori che gestiscono, a suo nome,
i rapporti con i fan. E invece no.
Andrea Galeazzi è un architetto quarantenne amante delle auto e della tecnologia. Un ragazzo che passa giorni a testare i prodotti prima di dire in rete cosa ne pensa in modo chiaro e diretto. Perché mette passione e serietà al centro della sua attività. Va subito al punto, senza fronzoli e si disinteressa della Seo per creare i contenuti. E così, con le sue recensioni, crea fiducia e diventa un riferimento per decine di migliaia di persone. Insomma, un ragazzo normale che si è inventato un secondo lavoro per liberare la sua passione. E lo fa talmente bene che è diventato una Web Star. Ecco cosa mi ha raccontato.
Andrea Galeazzi: È un mix. In gran parte la passione mi porta a voler provare gli ultimi prodotti usciti. Ho la gran fortuna di avere contatti con praticamente tutte le aziende tech e provare molti prodotti in anteprima. Fondamentalmente è il fiuto per quello che tirerà che mi guida.
Capita però che siano gli utenti, i follower, a segnalarmi prodotti interessanti o anche solo molto “strani”.
Andrea Galeazzi: Mai pensato alla Seo nella produzione dei miei contenuti e forse è per questo che vengono tanto apprezzati. Ultimamente sto lavorando di più su miniature e titoli dei video su YouTube, ma cerco di essere sempre coerente… odiando i titoli clickbait.
Andrea Galeazzi: Sicuramente sul video e, di conseguenza, su YouTube. Fondamentalmente perché amo parlare e odio scrivere e poi ritengo che un video riesca meglio a far passare sfumature difficilmente trasmissibili con le sole parole. Senza i toni, i gesti, le espressioni del volto è tutto più difficile.
Andrea Galeazzi: Andare al punto senza troppi giri di parole. Dire chiaramente i punti di forza e di debolezza di un prodotto e poi cercare di evidenziarne le particolarità.
Andrea Galeazzi:
1. Metterci passione
2. Non avere paura di metterci faccia e opinioni
3. Frullare un iPhone
Andrea Galeazzi: Premessa: per me è un secondo lavoro. Di professione faccio (ora un po’ meno) l’architetto, abilitato con tanto di studio e iscrizione all’ordine. Per scelta, per ora, non ho pubblicità sul blog. Chi mi ha fatto il sito e continua a mantenerlo è un amico “cantinaro”. Le visualizzazioni su YouTube si monetizzano, sia in maniera diretta che indiretta con collaborazioni, ma le recensioni non sono mai a pagamento e, soprattutto, quando un video è sponsorizzato, è dichiarato.
Andrea Galeazzi:Sì: pazienza e tempo. Non ho né bot, né collaboratori, né staff. Tutte le risposte sono mie. Ho provato a inserire una persona ma gli utenti hanno subito capito che non ero io dietro alla tastiera… mi conoscono troppo bene.
Andrea Galeazzi:Tantissimo! Prima di fare un video il prodotto lo provo davvero e sempre per il tempo necessario a capirlo!
Andrea Galeazzi:Appena mi daranno una Ferrari, così mi dai una mano… a Maranello non ci sentono molto.
Nato a Milano il 22 settembre 1973, è un architetto e blogger che lavora nel mondo della tecnologia e dell’automotive. Ha collaborato con Telefonino.net fino al 2013 ed è passato ad HDblog.it dove è rimasto fino al novembre del 2015. Ha contribuito a far nascere HDmotori.it e da gennaio 2016 testa i nuovi modelli di autovetture su automoto.it. Nel 2015 apre il proprio blog omonimo, sul quale cura tutti gli aspetti della sua vita (soprattutto tecnologia e food) e il rapporto con i fan.
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