Intervista Fortinet con Cesare Radaelli, Senior Director Channel Account di Fortinet e Risponde Lorenzo Reali Collegamento, Vendor Alliances and Marketing Director presso Exclusive Networks

Francesco Marino
Io inizio da da Cesare con l’integratore. L’intelligenza artificiale nel senso che e forti ne ha ha ha ha ha ampliato l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel suo portafoglio e volevo capire in che modo questa diciamo. Nuove introduzioni? O comunque questo ampliamento dell’uso della IE può migliorare concretamente la sicurezza delle aziende dei clienti?
Cesare Radealli
Beh, allora è un tema piuttosto piuttosto ampio. Iniziamo col dire che noi impieghiamo l’intelligenza artificiale e quindi parliamo di machine learning e principalmente da ormai da anni Eh sia per la nostra soluzioni che soprattutto per i nostri centri di ricerca, di sviluppo e di supporto. Quindi i nostri forti card lapse. È chiaro che. Sì, l’intelligenza artificiale ha avuto 1 1 spinta considerevole. EE addirittura oggi noi Eh abbiamo listino, un prodotto che è forte a. I. Ma che si declina su diversi ambiti. Se parliamo, se parliamo di noi, di noi stessi, parliamo di forthnet, allora parliamo di Contextual Generativa. Intelligence artificial intelligence e che va ovviamente ad orientarsi al nostro security analytics, quindi tutti le le soluzioni. Che abbiamo portafoglio che si agganciano alle nostre manager e quindi forti analyzer che sfruttano questa intelligenza, intelligenza artificiale generativa per ottimizzare proprio le le velocizzare, ottimizzare anche in termini qualitativi le analisi che facciamo sui dati raccolti. Parliamo poi di big data e ai. Quindi un’altra un’altra sfumatura e che viene impiegata dai nostri forti Labs per tutto quello che riguarda la Fratta intelligence. E qui parliamo di milioni e milioni di eventi EE al giorno e che ovviamente aiutano gli operatori ad essere più precisi. Perché una mole di dati viene già raccolta, che le normalizzata e viene in qualche modo. Eh, bene, in qualche modo, Eh? Mi sfugge il termine perdonami è correlata, eccomi eh. E quindi eleva, eleva il grado di attenzione dell’operatore a senza che debba scendere nel dettaglio, è cercare di capire e di mettere insieme le informazioni. Parliamo poi di network operations, quindi parliamo di intelligenza artificiale che si dedica a sostanzialmente lavorare su sul sulle reti e ad innescare processi di selfie. Ling quindi di autoriparazione end to end. E finiamo poi sfruttando la parte legata all’età security, la parte applicativa, dove Eh intrufoliamo anche tutto quello che guarda il linguaggio ELNE. Analizziamo eh proprio il codice per migliorarlo e quindi rende più sicuro. Dico questo perché faccio questa carrellata, perché ormai, beh, come ho espresso, l’intelligenza artificiale entra un po in tutti gli ambiti e ovviamente non solo aiuta noi a fornire a erogare sul mercato prodotti qualitativamente più alti e più evoluti. E ma anche più efficaci contro quelle che sono ovviamente gli elementi di crimine che ci troviamo a combattere. Teniamo presente poi che come noi impieghiamo l’intelligenza artificiale, il mondo del cybercrime lo utilizza e soprattutto le grandi organizzazioni di cyber crime, lo industrializzato, avendo anche grandi investimenti che possono in qualche modo sfruttare. E quindi vediamo le tendenze che escono dal nostro cyber prediction e che è il report che annualmente e immettiamo sul mercato attraverso i nostri forti lapse e che tra le tra i, diciamo così, gli elementi i. I punti di attenzione vede proprio l’intelligenza artificiale dietro dietro le quinte, far crescere due fenomeni, il primo è quello degli attacchi mirati, che sono sempre più raffinati, che sfruttano diversi lettori e che sono, essendo più raffinati, chiaramente più efficaci. L’esempio lampante, no. Il phishing, dove la mail e mirata, dove raccoglie anche dati del del potenziale, della potenziale vittima e quindi sono molto più difficilmente riconoscibili come come Fishing. Parliamo di veri e propri scaffali virtuali sul mondo del dark dark web, dove un’altro fenomeno che abbiamo notato è che sarà sempre una. Cioè non è trovare l’ente che fa di tutto un pò e cerca di di Venderti 1 1 attacco ma vede proprie dei propri enti che si specializzano su aree puntuali di un potenziale attacco? Quindi, per chi si affaccia al darkweb oggi esistono cataloghi molto più estesi e con la capacità di costruire, in una logica di building block, attacchi mirati usando diversi fornitori. Malevoli, ovviamente, ti serve. Dai. Ma per rendere ancora più difficile la la rilevazione dell’attacco stesso e quindi di per sé più efficace per gli scopi che sono quelli della furto di informazioni, per quanto altro.
Francesco Marino
Ecco una delle entità? Su cui si sta facendo sempre più utilizzo dell’intelligenza artificiale, sono, diciamo, l’automazione nella risposta è nei Soc. Volevo capire con te in in che modo l’intelligenza artificiale usata per l’automazione? La risposta è nei so, può migliorare, non so velocizzare la gestione degli incidenti.
Cesare Radaelli
Allora si lavora ovviamente come come anticipavo prima su 2, 2 forze no trainanti e diverso, una e. L’automazione e che ci permette di essere più veloci e di essere chiaramente più puntuali nella rilevazione potenziale di attacchi. E quell’altro e la protezione la faccio due esempi, se vado a vedere. È la parte legata alla nostra security operations, quindi il nostro Portfolio. Tutto quello che. E gestione del della del dell’impianto. Quindi se parto dall’apice che è metto l’acronimo no il siem e che va che va a coprire un po tutti gli oggetti che che sono afferenti a al siem. Li vediamo che le tecnologie interessate sono quelle di analisi, quindi di analisi dei dati, di analisi dei log, quindi la l’analisi. Ma c’era la la parte di manager che è in grado di evidenziare all’operatore Eh, tutto l’amore di dati che passa. Un primo, un primo allarme, quindi una prima richiesta di visibilità. No, di attenzione, per passare poi all’altro all’altro vettore che è quello della protezione vera e propria. Quindi se metto in campo oggetti che vadano anche a proteggere la, la, la, la postazione, quindi la il, il desktop, il portatile, quello che si. Temi come è diar, è un diaries, diar e via discorrendo. Eh. Si avvantaggiano dell’intelligenza artificiale perché riescono a fare in tempo reale un lavoro più raffinato e quindi ancora una volta qualitativamente maggiore e più efficace. Poi questi sono due esempi, ma se dovessi trattare il tema di security operations dovrei allargarlo anche ad altri, ad altri, ad altri punti. Quindi abbiamo toccato point, abbiamo toccato la parte di network di di di management e di analyzing. Ma dobbiamo toccare anche la parte legata all’identità. La parte legata alla data security a come ci si espone, quindi anche tutto quello che riguarda il mondo del dell’asse 30. Ovviamente ci si aiuta con le ai Eh? Per farla Discovery, per andare a fumare, correlazione per mettere insieme i dati. Parliamo poi di protezione verso l’ambito del Cloud EE quindi. Dalla superficie di impiego e. Veramente ampia. E questo chiaramente si declina un po sulle voci che di suo all’inizio per i vari contesti. Quindi la risposta è sì, la utilizziamo in modo massiccio e l’abbiamo specializzata. La stiamo sempre più specializzando per i diversi ambiti e la logica è quella di offrire la piattaforma. Eh che abbia 2 2 risultanze che sono visibilità? Eh. L’automazione che è fondamentale, controllo e protezione.
Francesco Marino
Invece A Lorenzo ti volevo chiedere, visto che c’è questo ingresso insomma prepotente dell’intelligenza artificiale? Abbiamo visto nell’analisi, ma soprattutto poi anche nell’automazione nei Soc. Se questi nuovi strumenti, per esempio dell’automazione, rappresentano un rischio o un’opportunità per il canale?
Lorenzo Reali
Ma allora mi riallaccio un po a quello che diceva Cesare, nel senso che secondo me quando oggi si parla di artificial intelligence, inevitabilmente si parla di gioie e dolori, no? Di questa? Come dire dell’utilizzo, insomma, di di questa di questa soluzione? Eh, molto banalmente io dico sempre, io posso utilizzare l’artificio all’intelligence per ricercare no? Informazioni che mi servono utili no? Anche per il mio business quotidiano, devo dire. Ma se mi non mi pongo il problema e butto per dire al mio bilancio all’interno dell’artificiale intelligence, gli chiedo di generare un report di fatto. Voglio dire, sto dando quelli che sono i miei dati sensibili aziendali al mondo esterno. Non mi. Stupire se poi no? In questo caso chi si pone dall’altra parte? Quindi come attaccante? Nel caso utilizza queste mie informazioni per scopi malevoli, ovviamente da questo. Punto di vista? Noi che tra virgolette vediamo no fortnite vediamo un po tutto dall’alto, quindi l’ecosistema dei rivenditori. Vediamo che l’automazione dei social attraverso anche l’artificio all’intelligence è sicuramente un’opportunità è un’opportunità per queste. Editori Eh, che ovviamente si adattano a questo tipo di cambiamento. No, che sta avvenendo sennò? Altrimenti sarebbero tagliati fuori dal mercato. E chi si adatta? Di fatto, appunto, trasforma. Questo diciamo l’utilizzo dell artificial intelligence in assoluto vantaggio, i rivenditori quindi di conseguenza si trasformano in MS. P. E vanno sostanzialmente. Ma fornire al mercato quelle che sono servizi gestiti avanzati basati sull artificial intelligence, no. Avendo quindi strutturandosi come un sopra e un sistema di remediation che non avrebbero, non avrebbero comunque che hanno ovviamente solo i loro concorrenti di fascia se vogliamo Enterprise no. Invece questa, tutti questi rivenditori no, che trasformano, che capiscono no, questo dove, dove si sta andando, dove sta andando? Il mercato sta andando la tecnologia e la fanno loro, di fatto si portano in casa tutto quello che è il mercato delle piccole e medie. Mercato piccolo inglese che ricordo l’Italia essere il paese della piccola e media impresa, quindi di fatto significa portarsi a casa nuovi clienti, quindi nuovi utenti finali da seguire. È assolutamente nuovo mercato e quindi di conseguenza si va ad ampliare quella che è la propria offerta. È quella che è soprattutto la fidelizzazione, magari di nuovi clienti ai quali non offro solo una soluzione finita, mostro tutto un sistema diciamo, di monitoraggio, la cybersecurity. Ho detto prima, sta sicuramente cambiando. E questa innovazione e dal mio punto di vista, ma dal nostro direi punto di vista, la un’assoluta chiave chiave. Successo quindi rivenditori. Chiudo dicendo semplicemente una frase che sembra magari una fase virgolette fatta, ma che voglio dire, secondo me racchiude quello che è la realtà dei fatti che rivenditori che saranno sfruttare sapranno sfruttare. No, l’artificiale intelligence continueranno a essere protagonisti di quella che è la trasformazione digitale che a mio avviso è ancora assolutamente in atto. Ecco, non non si è assolutamente chiusa. Chi non sfrutterà questo di fatto sarà assolutamente tagliato fuori dal mercato, a mio avviso.
Francesco Marino
Bene ecco un’altra cosa che ti chiedo sempre Lorenzo e diciamo Fortinet in questo caso si sposa molto bene con esclusiva AA questo DNA di promuovere la convergenza tra networking e sicurezza con il security fabric che tutto quello che ci va poi intorno volevo capire visto che poi voi dovete operare poi nel concreto no Eh quest’idea diciamo generale poi deve essere tra. Portata nell’offerta che si fa ai rivenditori, in che modo li ha aiutati a offrire queste soluzioni integrate? Perché per non per forte? Non per esclusivi? In genere sono due entità quasi separate, no? Invece voi proponete un’integrazione, quindi in che modo? Accompagnate di rivenditori verso questa visione che prima ancora di essere un prodotto, forse è una visione.
Lorenzo Reali
Certo, ma allora intanto mi piace sottolineare quello che hai detto tu all’inizio, no? Quindi il fatto che all’inizio di questa domanda, nel fatto che comunque tra forti nei testi network c’è un legame devo dire ormai storico. No, credo che l’anno scorso è qua, magari non ora o in dirà mi possono correggere. Se sbaglio abbiamo festeggiato 25 anni di partnership a livello a livello corporate, parlo di network confortin e quindi insomma è un percorso. Non so bene che nozze siano se d’oro, d’argento, me ne intendo poco, ma a.
Lorenzo Reali
Io sì, d’argento. Ma al di là di quello no, comunque è corretto sottolinearlo, perché? Boh. Insomma, sottolinea il fatto che c’è una veramente una forte sinergia. È veramente un andare a braccetto, no? Insomma, nel mercato della cybersecurity, e questo non è non è un dato assolutamente trascurabile. Venendo un po il cuore della tua domanda, Beh, la convergenza diciamo Fortinet la vede intrinseca nella nella sua visione diciamo di quella che è la copertura della di cybersecurity, no? Dove pone sostanzialmente al centro della rete quello che di fatto ha la sicurezza. No, il. Firewall, no, è tutto. Poi converge, converge verso verso il centro, quindi di conseguenza lo fa anche network. Noi come cerchiamo di fare tutto questo e di spiegare questa integrazione, no? Quindi tra tra tra quello che è se vogliamo chiamiamola periferia, comunque il networking no che arriva verso verso la security fabric. Lo facciamo tramite quella che è la nostra, principalmente dico quella che è la nostra divisione del tecnica, no? Quindi che risponde al nostro sito di Luca Balls, laddove all’interno del suo team abby. Di fatto 11 system ingegneri che tutti i giorni vanno a fare proselitismo sul mercato, cioè vanno a raccontare come all’interno delle soluzioni del portafoglio FORTNITE che che. Che insomma sia uno dei portafogli assolutamente più completi all’interno del server security ci siano anche, appunto, una convergenza di integrazione che va al di fuori di quello che è principalmente il prodotto. Cuore, no? Il firewall, sostanzialmente il controllo, ma verso un ecosistema che è molto più completo. E lo facciamo tramite webinar e lo facciamo tramite tutti i servizi, diciamo i training che facciamo, le prevendite, insomma tutte quelle che sono appunto i servizi che servono costantemente i miei colleghi. Eh e in più lo facciamo anche tramite uno strumento importante che secondo me, sbagliando, lo dico per primi, noi non lo pubblicizziamo, noi intendessi network in questo caso non lo pubblicizziamo a dovere, che è il Power Lab. Il Power Lab non è nient’altro che fondamentalmente un’integrazione di tutti quelli che sono le soluzioni. In questo caso Fortinet e che sono diciamo a disposizione, quindi che può essere messo a disposizione per demo, per api, per quant’altro sia. Quella rivenditore no, ma anche direttamente al cliente finale. No, dovresti traduce quella che è sostanzialmente un concetto in una soluzione pratica nel toccare con mano. E questa quando riusciamo ad arrivare. No, utilizzare il Power Lab a realizzare queste demo diventa un’arma assolutamente vincente. No, perché fai vedere a terra quello che in realta e magari spiegato prima, no? Concettualmente parlando nelle slide e non c’è miglior cosa insomma, se non dell’utilizzo se non l’utilizzo del nostro Power proprio per arrivare a mettere a terra tutto questo. Concetti di convergenza, no, integrazione, insomma. Ecco insomma, chi passa dal Power Lab compra.
No, tendenzialmente sì. Diciamo che è è quasi un gol a forte vuoto. Dai, no, adesso senza esagerare. Insomma, però no, eh? Comunque sicuramente 1 1 strumento. Importante uno strumento importante.
Francesco Marino
Ecco, torno un attimo da Cesare, perché abbiamo visto anche quello che. Che va a Lorenzo, ma anche quello che dicevi tu a prima, come l’Italia non abbia delle caratteristiche peculiari e forse le caratteristiche. La tecnologia Fortinet si sposano particolarmente bene col nostro tessuto, diciamo così, industriale. Secondo te quali sono queste caratteristiche della vostra offerta che vanno incontro in maniera, diciamo così, efficace per il mercato italiano?
Cesare Redaelli
Eh. Allora i punti di forza sono la. Sono la il portafoglio di offerta perché contiamo e più di 50 soluzioni nel nel portafoglio, 50 soluzioni di sicurezza che ci permettono di poter affrontare progettualmente l’impianto del cliente e poterlo aiutare in un percorso che si è evolutivo. E che ovviamente deve essere deve essere seguito nel corso del tempo, quindi la la completezza dell’offerta, quindi più di 50 soluzioni e la scalabilità. Scalabilità, perché in linea di principio la piattaforma è sempre la stessa. E guardo Lorenzo, che mi porterà a correggere quando dico queste cose. La completezza e la la scalabilità. Perché il principio di piattaforma di suolo stesso ma si adatta sia alla piccola impresa che alla grande, alla grandissima impresa, chiaramente con performance e quindi prestazioni e volumi, volumi diversi, ma con lo stesso principio. Questo ci permette di vedere il mercato nella sua interezza, quindi. Sì, il mercato dei Fortinet oggi parla di Small Business, parla di Enterprise, parla di largo Enterprise, parla di Telco in tutte le declinazioni dei dei mercati, quindi dalla pubblica amministrazione locale e centrale all’industria. Eh fino ad arrivare chiaramente al tessuto al tessuto caratteristico italiano che è quello della piccola e media impresa. Questo questi due elementi, quindi scalabilità e completezza dell’offerta, ci hanno sempre caratterizzato e stanno ci stanno dando ragione. Visto il posizionamento che oggi forte netta sulla sul mercato.
Francesco Marino
Quindi scusami una delle, secondo te, da quello che capisco, armi vincenti? E il fatto che uno può scegliere Fortinet? EE diciamo. Quindi sentirsi che ha fatto la scelta giusta anche in caso di una crescita. Quindi io compro oggi questa piattaforma. Poi, al di là di comprare, credo che sia poi anche la formazione, il partner che si sceglie e comunque in caso di crescita una piattaforma che può crescere con me, cambiando magari gli strumenti, cambiando la potenza, eccetera. Però mi può accompagnare anche una crescita importante.
Cesare Redaelli
Esatto, vedila in questo modo, Eh? La sicurezza deve necessariamente essere vista come un percorso, quindi un percorso che che da un momento, cioè in un certo punto x, inizia. E da lì si deve sviluppare non solo per le minacce emergenti, non solo per i nuovi, le nuove tecnologie di attacco che magari non erano note prima, ma anche e soprattutto per il contesto che cambia e si evolve. E quindi quando dico che cambia, si evolve, io posso includere titoli. Quali? Eh. Evoluzione digitale Eh, perché una parte dell’azienda la faccio migrare verso il Cloud oppure normative? Non abbiamo ancora toccato questo tema, ma è importante ed è sarà un motore trainante molto forte. Nel prossimo periodo, quindi normativo qualifies Nis due e quelle notifiche leggi per il comparto finanziario. Ma vediamo che tutta la parte OT. Essendo un percorso ed essendo un’evoluzione, io devo avere la possibilità di seguire questa questa mia crescita da un punto di vista di sicurezza in modo organico, facendo investimenti mirati. E quale migliore soluzione se non 1 1 produttore, un vendor che abbia di 50 soluzioni portafoglio e che abbia una scalabilità che va dalla macchina più piccola per lo Small Business a quella più grande, con gli stessi motori, con la stessa cosa, con lo stesso sistema operativo e quindi salvaguardando quelli che sono gli investimenti fatti inizialmente su formazione? L’azione della. Eh. Del della del collaboratori che devono lavorare nell’ambito della sicurezza informatica dell’azienda e quant’altro. Quindi la scalabilità aiuta in questo e la completezza della della soluzione aiuta nella crescere e nell’aggiungere fuori o integrare Eh? Discipline diverse, in una logica però evolutiva, di piattaforma che salvaguarda gli investimenti fatti inizialmente. Non siamo ovviamente Eh fuori dal mondo, perché non abbiamo la l’arroganza di poter dire ecco, adesso arrivo io e butti via tutto. Chiaramente la piattaforma è aperta e quindi ha un fortnite collaborazioni con svariati svariati produttori di di security e questo collaborazione a tutela degli investimenti fatti dal cliente e in inizialmente possono essere chiaramente salvaguardati, quindi integrazione della piattaforma ovviamente.
Francesco Marino
E anche perché in Italia, in particolare in generale, ma in particolare in Italia, abbiamo la struttura informatica a millefoglie, no? Quindi su vari strati si aggiungono poi nel corso del tempo magari altri e non sempre c’è una riprogettazione da zero di tutta la struttura.
Sì.
Cesare Redaelli
Se ci ricordiamo no i primi anni 2000, quando c’era il discorso della rincorsa alla normalizzazione dei log perché per legge era stato introdotto no alla gestione dei log. La la pezza era li metto su un disco fisso, li posso estrarre quando serve per un report e io ho assolto. Alle. Alle incombenze, viaggiare il momento in realtà. Questo approccio a questo approccio cerotto ci ha fatto vedere aziende che sono arrivate soprattutto nel mondo dell’Enterprise delle anche 40 e più soluzioni di sicurezza diverse che da gestire insieme. È 1 1 incubo e sono un incubo. E soprattutto non ottimizzando le le integrazioni. Si è parlato di siem per diverso tempo, si sono fatti progetti anche colossali di siem, cercando di integrare tutto e di correlare i dati per tirar fuori il famoso semaforo giallo, rosso, verde. E questo e nel tempo chiaramente, si son portati dietro una serie di. Di di di limiti, di limitazioni legate agli investimenti fatti legate al costo degli impianti. Gli impianti legate allo shortage degli skill per far correlazione vera e quindi molti, molti progetti colossali sono anche finiti male perché erano progetti infiniti e risorse infiniti. Questo non chiaramente, non sto in piedi. La piattaforma, l’integrazione, quello che ci differenzia rispetto a agli altri, livello sul mercato. È proprio in questa logica Fortinet sviluppa sugli stessi, sullo stesso sistema operativo da sempre, quindi oltre 23 anni di sviluppo su una piattaforma che è integrato nel tempo. Diversi, no? Soluzioni diverse, discipline chiamale come vuoi, diverse di security, da dalla dalla mail a alla componente applicativa, al network e via discorrendo. Però è questa integrazione nativa è ciò che oggi fa la differenza per avere impianti più snelli e che con il boost della dell’artificiale intelligence aumentano in modo considerevole la qualità e l’efficacia della soluzione. Integriamo, terze parti. Integriamo ovviamente investimenti già fatti, in una logica però evolutiva dove attendere il modello è quello di poter offrire al cliente la piattaforma e che vada ad essere gestibile anche da un punto di vista di costi, di vestiti, di manutenzione e di supporto, ma che sia efficace al passo con i tempi.
Francesco Marino
Ecco, invece torno da Lorenzo per un tema che in qualche modo abbiamo già accennato. E poi sindaca, anche forse con dei nuovi prodotti Fortinet, che è un po la trasformazione del ruolo del rivenditore in provider di servizi. No, quindi anche con le nuove offerte e di soluzioni fortinet diciamo si spinge in qualche modo in questa direzione e volevo. Avere un po di più come supportate questo cambio di pelle? No, questo questo animale che deve fare la muta. In che modo lo aiutate come distributore a completare OA iniziare questa trasformazione verso il diciamo la sua nuova natura di provider?

Lorenzo Reali
Tutto perfetto? Assolutamente no. Comunque, Detto questo, il discorso MSSP è un concetto. Che ho già. Magari adesso nocciolato in parte, prima no, ma cerco di riprendere e di riassumere anche in questa domanda, nel senso che, come detto, l’Italia è un mercato della piccola di piccola e media impresa e le hai messe. Spi rappresenta per i nostri rivenditori, secondo me, un modello. Va va proprio in questa direzione, no? Perché comunque, come detto giustamente Cesare, c’è un obbligo di fatto che non è +1 obbligo morale, ma un obbligo anche legislativo. No la due la do la la stoccate prima no. Cesare, assolutamente ha ragione. E di conseguenza il modello gamespy consente ai nostri rivenditori di creare, se vogliamo, delle soluzioni tailor made. No. Al momento quindi tailor made, basato su quella che era la necessità, la richiesta attuale, ma quella possibilità di evolversi e di espandersi in futuro. E devo riconoscere a Fortinet, anche in questo caso, il vantaggio competitivo rispetto a. Viso ad altri no? Player del del portafoglio di cybersecurity, cioè che sono all’interno del pane della cybersecurity, perché comunque interni casi il modello espi non è così riconosciuto, non non gli non riceverà, non gli si riconosce il giusto valore. No, nel senso che lo si vede quasi alle. Volte come una minaccia, no? Invece il modello Taylor made, il modello MSP, era un vendor. Secondo me è fondamentale per raggiungere proprio quello che è il tessuto di piccole e medie imprese, addirittura anche microimpresa. No, della quale noi in Italia stiamo ovviamente pieni, no? E se riesce ad andare da dico male? Voglio dire, poi, appunto, Francesco traduce come vuoi, no? Anche dallo show padrona dall’impresa a dargli una soluzione che altrimenti non prenderanno in considerazione. No, perché è strutturata in quel momento su misura con quella che è la necessità di quell’azienda. E se che se avesse magari un costo differente, no? Con anche dei servizi che magari sono superflue in quel momento. Presenta per la il l’imprenditore. Ma insomma, di questa impresa un motivo per non fare quel tipo di investimento? No invece se cucita su misura e se è fatta secondo quelle che sono le reali necessità del momento e la chiave vincente che i nostri rivenditori. No, e come faccio? Cosa facciamo noi per fare questo? Sostanzialmente. O meglio, per amplificare questo no, per fare da Cassa di risonanza di quello che è il messaggio che poi forte nel porta sul mercato dedichiamo a tante diverse sessioni di webinar. Che facciamo? Dove andiamo, appunto, a raccontare i partner, quelli che sono i vantaggi di aderire a un programma come quello che di fortuna che si chiama Flex o Forty point no dedicato al mondo, che consente, grazie al Flex di dare sostanzialmente un costo a consumo. No su quello che è il reale consumo e grazie invece ai ai forty chiedo scusa. La possi. Vita, Eh? Di fare cross selling, no al alle necessità, al crescere della necessità di aprire quella che è la soluzione. Fortnite a prodotti. Magari che al momento non si erano eh, non si erano diciamo previsti, non si erano presi in considerazione. Anche di recente II nostri i nostri vendor manager dedicati dedicati a fortnite hanno proprio organizzato un webinar dove sono andati a parlare della nuova serie dei firewall di forti no in join firewall quindi eh? Argomento proprio diciamo no. Che che fa scopa con quello che è il modello che cerchiamo insieme insieme al vendor di di portare sul mercato. Peraltro sul mercato mi sento di dire è un tema diciamo con con il quale non Cesare, comunque con tutto il team di forte nel si sta parlando. È un po il ruolo, lasciatemi dire, del distributore no, quello di andare a cercare di governare il mercato. Eh SB no. Dove magari il Vendor diciamo ovviamente no, con tutto quella che è il suo, la sua forza Enterprise. Sostanze fa come dire già dell’OPE. Azioni S di di controllo di quello che è il canale di suo no nel mondo. In Vespa, invece, il ruolo del distributore ha un ruolo più centrale. No, secondo me proprio per lo sviluppo di quella che è la numerica e il mercato. SB, ecco. E di conseguenza il mercato degli MS.
Francesco Marono
Ok e questo vi faccio una domanda a entrambi su una novità lanciata da fortinente che il forty up sec cloud volevo capire da Fortinet a quale esigenze risponde e invece da esclusive se è. Una soluzione che tra i rivenditori può avere successo se si adatta insomma al panorama come la vedete insomma in Italia.

Cesare Redaelli
Allora parliamo di della parte Knapp, l’acquisizione che abbiamo recentemente è chiuso, quindi questo era l’anno scorso. Eh ci mette ci mette una posizione di visibilità molto molto elevata dal punto di vista del degli ambiti di protezione nella nel contesto del cloud. E la la società che abbiamo acquisito, che si chiamava work anche, che ovviamente viene integrata, era ed è una soluzione che va proprio nell’ambito di di tutto quello che riguarda l’ambito. L’ambito cloud della protezione degli ambienti cloud containerizzazione ambienti. Quanto altro da a Fortinet? Ovviamente quella quella estensibilità per muoversi nella direzione del cloud di seguire i propri clienti e quindi fare in modo che la piattaforma possa estendere. Sì, e laddove chiaramente il giorno ecocloud del del cliente sia sia manifesto e vada e vada a seguito, ovvio è che. Eh il fatto che noi si possa garantire questo tipo di estensione della piattaforma di protezione, quindi quella stessa poi visibilità con lo stesso linguaggio da un punto di vista dell’operatore e quindi salvaguardando gli investimenti come dicevamo anche prima fatti. Permette al cliente di scegliere gli ambiti cloud più adeguati in funzione delle applicazioni mission critical. Che vuole che vuole spostare. Perché poi un cloud provider unico e un conto più club provider? Perché il cliente chiaramente, deve poter muoversi su ambiti ambiti diversi. E si vantaggioso, potenzialmente vantaggioso perché sceglie il problema del migliore per la soluzione, per l’applicazione che devi, che devi spostare, che devi utilizzare. Ma Ppe? Eh. Ovviamente potenziali falle di sicurezza. Perché gestire più ambiti cloud insieme? Chiaramente è complesso io e ovviamente dietro di sé a logiche EAREA fornitori diversi, quindi ancor più fondamentale garantire al cliente questo percorso. Questo, questo, questo viaggio verso verso il cloud, mantenendo gli standard di sicurezza che si è dato in azienda e che deve in qualche modo non solo mantenere ma garantire in una logica di compliance ai quali deve, deve, deve sottostare.
Francesco Marino
Ecco, è per te invece Lorenzo? E diciamo un’evoluzione dell’offerta fortnite che i rivenditori possono apprezzare. L’Italia è ancora presto per noi, no?
Lorenzo reali
Guarda, assolutamente, devo dire che è un mercato, cioè una prospettiva molto interessante. Si prospettiva nel senso la ti lascia intendere che comunque non siamo maturazione, chiaramente, ma non siamo neanche all’inizio. No, qualcosa che sta crescendo devo dire molto velocemente. Perché? Perché cresce la digitalizzazione delle aziende, cioè quindi una necessità sempre. Non è di proteggere di fatto tutto quelle che sono le applicazioni web, le api no, che subiscono minacce e ovviamente continue, sempre più sofisticate. Le le le aziende aumentano sicuramente quello che è l’uso del cloud, quello che sono le infrastrutture ibride no che si vedono ormai sempre di più o che sono utilizzate in generale da da da tutti fondamentalmente. Niente, Eh? Da o insieme? Tutto questo poi unito a quello no, se non voglio ritornare agli argomenti già detti, sviscerati prima no, ma quelle che sono le normative perché comunque ritornano anche qua. I temi delle normative quindi tutto questo messo insieme a far sì che qualsiasi settore no, quindi compresi quelli bancari, anche ecommerce, sanità eccetera, hanno bisogno comunque di una protezione avanzata e che la soprattutto la continuità operativa. Ed ecco qui che è dove si colloca bene, no? Questa la soluzione forte che di fatto combina sostanzialmente le protezioni web. No EAP con quello che poi sono i web che application firewall no? Chiamate anche waf di sostanzialmente che vanno AA garantire quella che è la sicurezza contro quei diciamo sistemi voti. Il bilanciamento del traffico e tutte le analisi delle minacce. Alla fine in un’unica piattaforma. No quindi da un punto di vista dell’operatore, tramite tramite una un’unica piattaforma. Mi riallaccio anche giusto, spendo proprio due parole a quello che mi ha detto all’inizio, cioè l’utilizzo anche qui dell’artificiale intelligence Shine learning. Calata tutto in questo contesto, quindi utilizzata nella maniera corretta diciamo fa sì che anche se ci dovessero essere attacchi sempre più sofisticati. Eh, che comunque rischiano di minare no quella che è la continuità operativa. Di fatto vengono sostanzialmente bloccati, visti Eh tramite tramite una un’unica piattaforma che dà sostanzialmente una protezione. Applicativa unificata. Ecco quindi, come dire, è un mercato che a mio avviso non è ancora maturo, che starà sta continuamente crescendo, no? E c’è sempre più interesse verso questo tipo di mercato e di sicuro anche grazie a questa soluzione, appunto forti. Noi siamo siamo a buon punto, ecco, per quella che è ovviamente la divisione delle minacce. No, ripeto, da da un’unica piattaforma no. Che poi questo è un grande vantaggio, no? Quindi controllo qualsiasi tipo di di di di minacce che può arrivare all’interno della mia organizzazione, ecco. Eh.


Intervista Fortinet con Cesare Radaelli, Senior Director Channel Account di Fortinet e Risponde Lorenzo Reali Collegamento, Vendor Alliances and Marketing Director presso Exclusive Networks - Ultima modifica: 2025-02-25T19:34:40+00:00 da Francesco

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