Quando la tecnologia evolve più velocemente della nostra capacità di comprenderla o gestirla diventa inutile o addirittura pericolosa.
Da sempre l’innovazione oscilla tra magia e pericolo, anche il nome più famoso legato alle scoperte scientifiche innovative, ovvero Nobel, è legato ad una tecnologia tanto utile quanto pericolosa, la dinamite. Spesso la tecnologia ha lo stesso potenziale dirompente, ma ci lascia pensare che possa essere gestita in modo semplice, a volte non è così.
Secondo Abhijit Dubey, Ceo di NTT DATA, “L’entusiasmo per l’Intelligenza Artificiale è innegabile, ma i risultati della nostra ricerca dimostrano che l’innovazione senza responsabilità è un moltiplicatore di rischi”. Questo vuoto di governance non solo ostacola l’adozione dell’AI, ma erode anche la fiducia delle aziende e delle persone.
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Il nuovo report di NTT Data, intitolato “The AI Responsibility Gap: Why Leadership is the Missing Link”, evidenzia una crisi di responsabilità che necessita di un’azione immediata da parte dei leader aziendali. Basato su una survey che ha coinvolto oltre 2.300 dirigenti e decisori aziendali di alto livello in 34 Paesi, il report mette in luce le sfide e le opportunità presenti nel bilanciare l’innovazione con la responsabilità etica nell’adozione dell’AI.
Il report evidenzia diverse indicazioni chiave che sottolineano l’urgenza di una governance efficace:
L’intelligenza artificiale (AI) sta trasformando il mondo, offrendo opportunità senza precedenti in ambito tecnologico, creativo e di problem-solving. Tuttavia, questa rapida innovazione solleva una domanda cruciale: come possiamo sfruttare il potenziale dell’AI in modo responsabile.
Come ha detto una volta il famoso fisico Stephen Hawking:”L’intelligenza artificiale potrebbe essere la più grande invenzione dell’umanità, ma dobbiamo assicurarci che sia al servizio del bene comune.” Questo concetto è al centro del report di NTT DATA, che sottolinea come il futuro dell’AI dipenda dalla nostra capacità di bilanciare innovazione e responsabilità.
Il report identifica un “divario di responsabilità” che si crea quando l’innovazione, quella AI in particolare, supera la capacità delle organizzazioni di gestirla in modo responsabile. Questo divario rappresenta una delle sfide più urgenti del nostro tempo. Se non affrontato, potrebbe portare a rischi significativi, tra cui problemi di sicurezza, disuguaglianze sociali, sfide climatiche e spreco di investimenti.
Secondo il report, oltre il 60% dei dirigenti C-level descrive questo divario come “significativo”, mentre l’80% delle organizzazioni ritiene che la guida della leadership sia fondamentale per bilanciare l’innovazione con le responsabilità etiche.
Come ha osservato il filosofo Yuval Noah Harari, *”La tecnologia non è buona o cattiva di per sé, ma dipende da come la usiamo.”* Questo è esattamente il punto sollevato dal report: l’innovazione tecnologica deve essere guidata da principi etici e da una leadership responsabile.
I leader aziendali sono divisi tra la priorità data all’innovazione e quella alla responsabilità. Mentre un terzo dei dirigenti ritiene che la responsabilità sia più importante dell’innovazione, un altro terzo crede il contrario. Tuttavia, la maggior parte concorda sul fatto che il divario tra i due aspetti sia reale e significativo.
Le preoccupazioni principali includono:
– Rischi di sicurezza: L’89% dei dirigenti è molto preoccupato per i rischi di sicurezza associati all’implementazione dell’AI.
– Sostenibilità: Il 75% degli intervistati afferma che gli obiettivi di sostenibilità sono in conflitto con le ambizioni di GenAI, portando molte organizzazioni a cercare soluzioni a basso consumo energetico.
– Regolamentazione: L’81% dei rispondenti ritiene che le normative governative sull’AI siano poco chiare, il che frena l’innovazione e gli investimenti.
Come ha detto Elon Musk: “L’AI è un’arma a doppio taglio. Può portare grandi benefici, ma anche grandi rischi se non gestita correttamente.” Questo è esattamente il motivo per cui il report sottolinea l’importanza di una governance chiara e di una leadership forte.
Il report sottolinea che, senza una leadership chiara, il divario di responsabilità rischia di ostacolare lo sviluppo responsabile dell’AI. L’81% degli intervistati ritiene che sia “molto importante” che i leader forniscano indicazioni su come bilanciare innovazione e responsabilità.
I leader devono affrontare diverse sfide, tra cui:
– Formazione del personale: Il 49% dei dirigenti identifica la necessità di formazione etica sull’uso dell’AI come fattore chiave per colmare il divario.
– Governance multilevel: Le organizzazioni devono andare oltre il semplice rispetto delle normative e adottare un approccio sistematico alla governance, integrando considerazioni etiche e sociali.
– Collaborazione globale: L’AI trascende i confini nazionali, quindi è essenziale che le organizzazioni collaborino con governi, istituzioni accademiche e altre aziende per stabilire standard globali.
Come ha detto Peter Drucker, uno dei più influenti pensatori dl mondo del management: “La leadership non è affare di status, ma di responsabilità.” Questo concetto è particolarmente rilevante nel contesto dell’AI, dove i leader devono assumersi la responsabilità di guidare l’innovazione in modo etico e sostenibile.
Il report propone quattro azioni concrete che le organizzazioni possono intraprendere per colmare il divario di responsabilità:
1. Abbracciare una filosofia “Responsabile by Design“: L’AI deve essere costruita in modo responsabile fin dall’inizio, integrando etica, inclusività e sicurezza in ogni fase del processo.
2. Formare e valutare il cambiamento: È essenziale formare i dipendenti sull’uso etico dell’AI e valutare costantemente l’impatto delle nuove tecnologie.
3. Implementare una Governance multilivello: Le organizzazioni devono adottare un approccio proattivo alla gestione del rischio, andando oltre le normative legali per rispettare i principi etici e sociali.
4. Focalizzarsi sulla collaborazione globale: Nessuna organizzazione può garantire da sola l’uso responsabile dell’AI. È necessario collaborare a livello globale per stabilire standard condivisi.
Come ha detto Margaret Mead, “Non dubitare mai che un piccolo gruppo di cittadini coscienziosi e impegnati possa cambiare il mondo. In effetti, è l’unica cosa che lo ha mai fatto.”* Questo è esattamente lo spirito che deve guidare le organizzazioni nel colmare il divario di responsabilità nell’AI.
Il futuro dell’AI non riguarda solo ciò che la tecnologia può fare, ma anche come viene utilizzata. Innovazione e responsabilità non devono essere viste come forze opposte, ma come due aspetti complementari che, se bilanciati correttamente, possono portare a un progresso sostenibile e sicuro.
Il report di NTT DATA è un invito all’azione per tutte le organizzazioni: definire cosa significa responsabilità, allinearla ai propri valori e agire ora per colmare il divario. Come afferma Abhijit Dubey, CEO di NTT DATA, “Dobbiamo costruire un mondo in cui la tecnologia lavori non solo per noi, ma con noi, amplificando il nostro potenziale e preservando la nostra umanità condivisa.”
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