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Intelligenza artificiale nella sanità: la Liguria riduce le liste d’attesa con il progetto #Reg4IA

L’intelligenza artificiale per ridurre le liste d’attesa: la Regione Liguria si posiziona in prima linea nella trasformazione digitale della sanità italiana con il progetto #Reg4IA, pensato per migliorare l’efficienza del sistema ospedaliero. Il programma, finanziato con 6,5 milioni di euro dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio, è stato scelto come modello pilota nazionale e ha un duplice obiettivo. Da un lato, quello di ottimizzare le prenotazioni sanitarie, bilanciando la domanda con l’offerta disponibile e riducendo i tempi di attesa per visite ed esami diagnostici; dall’altro, rendere il sistema più efficiente grazie all’automazione tramite l’intelligenza artificiale di attività amministrative ripetitive, liberando risorse per l’assistenza diretta ai pazienti.

AI e sanità: una rivoluzione nella gestione delle liste d’attesa

Le liste d’attesa rappresentano una delle criticità più complesse della sanità pubblica italiana. Secondo i dati del Ministero della Salute, nel 2023 il 40% dei pazienti ha dovuto attendere oltre i tempi massimi previsti per una visita specialistica, con punte di oltre 12 mesi per alcuni esami diagnostici. La difficoltà nella gestione delle prenotazioni e la carenza di personale amministrativo aggravano il problema. Qui entra in gioco l’intelligenza artificiale: il progetto #Reg4IA utilizzerà algoritmi avanzati per analizzare in tempo reale la disponibilità di posti nelle strutture sanitarie, suggerire soluzioni alternative in caso di overbooking e prevedere i flussi di richiesta in base ai dati storici.
“L’AI può analizzare enormi quantità di dati e diventare uno strumento amico per la gestione sanitaria”, spiega Massimo Nicolò, assessore regionale ligure alla Sanità. “Non solo permetterà una distribuzione più equa delle prenotazioni, ma aiuterà il personale sanitario a concentrarsi sulla qualità dell’assistenza”. Inoltre, il sistema potrà personalizzare i percorsi di cura: grazie all’integrazione con i dati clinici dei pazienti, gli algoritmi saranno in grado di proporre soluzioni più adatte alle esigenze individuali, garantendo una sanità più efficiente e su misura.

Un modello AI per il Paese

Il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, sottolinea come la digitalizzazione rappresenti la chiave per affrontare un problema annoso: “L’abbattimento delle liste d’attesa è sempre stato il nostro obiettivo primario. Abbiamo scelto la strada della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale, e oggi il governo riconosce il nostro approccio come un esempio da seguire a livello nazionale”. La Liguria non è nuova all’innovazione digitale in ambito sanitario. La regione ha già sperimentato l’uso dell’intelligenza artificiale nel monitoraggio dei pazienti cronici e nei servizi di telemedicina, riducendo i ricoveri ospedalieri evitabili del 20% negli ultimi tre anni. Ora, con il progetto #Reg4IA, punta a consolidare questa leadership, offrendo un modello replicabile su scala nazionale.

Non solo sanità: AI per il turismo e l’efficienza dei servizi pubblici

Sebbene la priorità del progetto resti la sanità, una parte del finanziamento sarà destinata all’analisi dei flussi turistici, un aspetto particolarmente rilevante per la Liguria. La regione accoglie oltre 5 milioni di visitatori ogni anno, con picchi stagionali che mettono sotto pressione il sistema sanitario locale. Grazie all’AI, sarà possibile prevedere l’impatto del turismo sulla domanda di servizi sanitari, ottimizzando la distribuzione delle risorse mediche nei periodi di alta affluenza. Un approccio che potrebbe essere adottato anche in altre regioni ad alta vocazione turistica.


Intelligenza artificiale nella sanità: la Liguria riduce le liste d’attesa con il progetto #Reg4IA - Ultima modifica: 2025-02-09T12:13:38+00:00 da Andrea Indiano

Giornalista con la passione per il cinema e le innovazioni, attento alle tematiche ambientali, ha vissuto per anni a Los Angeles da dove ha collaborato con diverse testate italiane. Ha studiato a Venezia e in Giappone, autore dei libri "Hollywood Noir" e "Settology".

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