Google presenta i suoi progressi nell’AI: 150 miliardi di PIL aggiuntivo per l’Italia, nuovi fondi per la formazione e rivoluzione nelle scoperte scientifiche con AlphaFold 3.
Google ha scelto Milano e Roma come palcoscenico per il suo evento Google AI Connect, un’occasione per presentare i suoi progressi nell’intelligenza artificiale e il potenziale impatto economico dell’adozione su larga scala di questa tecnologia. Secondo uno studio commissionato da Google, l’AI generativa potrebbe aumentare il PIL dell’Italia di 150-170 miliardi di euro all’anno nei prossimi dieci anni, spingendo una crescita dell’8%. Il ritardo di cinque anni nell’adozione ridurrebbe l’incremento a un modesto +2%, evidenziando l’urgenza di investire in questo settore.

Melissa Ferretti Peretti
Google AI Connect: impatto economico dell’AI generativa
Lo studio, condotto da Implement Consulting Group, mostra che l’AI generativa assisterà gran parte dei lavori (58%), contribuendo alla creazione di contenuti come testi, codice e immagini, e collaborando con i lavoratori nella risoluzione di problemi complessi. Solo il 7% dei ruoli vedrebbe oltre la metà delle proprie mansioni automatizzate. Tuttavia, l’automazione sarà bilanciata dall’emergere di nuovi posti di lavoro. Le maggiori opportunità saranno nei settori a elevata intensità di conoscenza, come ICT e ricerca scientifica, dove l’AI integrerà fino all’80% delle professioni. Durante l’evento AI Connect, Google.org ha annunciato un grant da 1,5 milioni di euro destinato al Fondo per la Repubblica Digitale, con l’obiettivo di formare nuove competenze in ambito AI in settori specifici del Made in Italy, facilitandone l’inserimento nel tessuto economico locale. Inoltre, sono state selezionate cinque organizzazioni italiane beneficiarie dell’“AI Opportunity Fund: Europe”, che promuoveranno l’adozione e l’uso strategico nelle imprese.
L’intelligenza artificiale di Google a servizio delle scienze
Le speaker di Google AI Connect hanno evidenziato anche l’impegno di Google nell’applicazione dell’AI alla ricerca scientifica. La piattaforma AlphaFold, sviluppata da DeepMind e premiata ai Nobel 2024, ha rivoluzionato lo studio delle proteine, prevedendo la struttura di oltre 200 milioni di proteine, ora accessibili gratuitamente in un database open source. AlphaFold 3, lanciato a maggio 2024, estende queste previsioni anche a molecole come DNA e RNA, accelerando le scoperte nel campo della biologia e della medicina. La tecnologia AI sta supportando medici nella diagnosi precoce del cancro al seno, in partnership con ospedali di primo livello come l’Imperial College Hospital di Londra, mentre un team di scienziati di Google e Harvard è riuscito a creare una straordinaria mappa 3D di un minuscolo frammento di cervello umano. Un campione di tessuto è stato sezionato in 5.000 fettine e poi ricostruito elettronicamente grazie all’AI. Il risultato è Connectomics, un atlante cerebrale che mostra quasi ogni neurone e connessione in una piccola frazione dell’organo. Ciò che entusiasma è la possibilità di aiutare i ricercatori a studiare il cervello e a comprendere malattie neurologiche come l’Alzheimer.
Google AI Connect: sviluppo e democratizzazione dell’AI
“Sono dati importanti, che ci dicono che il momento è adesso – ha dichiarato durante Google AI Conncet Melissa Ferretti Peretti, Country Manager e VP, Google Italy. – Stiamo assistendo contemporaneamente allo sviluppo di questa tecnologia e alla sua democratizzazione: se fino a poco tempo fa le tecnologie di AI erano accessibili solo a poche imprese in grado di affrontare enormi investimenti infrastrutturali e di ricerca e sviluppo, oggi non è più così, perché i sistemi di intelligenza artificiale sono a disposizione di qualsiasi impresa. Ma per poter sfruttare il potenziale fortemente trasformativo dell’AI per il sistema economico italiano, sono necessarie visione strategica e competenze. Solo in questo modo le persone saranno in grado di adottare e utilizzare questa tecnologia in modo efficace.”